Glossario

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SANTUARIO

 
(Rel.) - Il significato originario di questo termine si collega direttamente al Santo dei Santi. Oggi ha assunto un significato più generico e designa il luogo dove si raccolgono o ripongono oggetti sacri. Questo concetto è stato esteso ulteriormente fino a raggiungere altri due significati: Luogo che ha acquistato carattere sacro per la rivelazione o la presenza della divinità (Madonna, Santi, ecc.); Chiesa che sia oggetto di particolare venerazione e costituisca meta di pellegrinaggi. Santuari sono Fatima, Lourdes, Loreto, S.Antonio a Padova, ecc. e vengono gestiti direttamente dal Vaticano. Chiaro ? Fino all'epoca dei Romani, i Templi rappresentavano un fatto quasi eccezionale, dal momento che i veri luoghi sacri erano naturali (grotte, boschetti, ecc.). In questi luoghi si erigevano talvolta dei rudimentali altari per consumare i sacrifici ed il luogo di culto veniva indicato con paletti, pietre, o altro. Gli stessi templi, all'inizio, non sostituirono i luoghi sacri, ma ne divennero doppioni. Sarà la Chiesa cattolica ad intuire, con grande senso degli affari, la grande importanza di luoghi a cui legare particolari privilegi. Le conseguenze sono sotto gli occhi di tutti : alberghi, ristoranti, negozi di souvenir, acque miracolose e soldi, tanti soldi. In cambio, la divinità fa i miracoli. Se poi gli stessi miracoli li fa qualcuno che non è protagonista di un santuario, allora si tratta di magia nera, e scatta la scomunica !

SAOSHYANT

 
(Iran) - Personaggio della religione mazdaica che, nella finale redenzione cosmica, a capo delle schiere del bene, affronterà quelle del male, nella suprema battaglia; il suo trionfo segnerà il principio del rinnovamento del mondo. La sua immagina ricorda il Messia ebraico ed il Salvatore cristiano.

SAPA INCA

 
(Inca) - Con questo termine, presso l'impero Incaico, si designava il sovrano, considerato diretto discendente della divinità suprema. Egli, nello svolgimento dei suoi compiti era coadiuvato da quattro governatori che risiedevano nelle province più importanti dell'impero.

SAPHAR

 
(Eb.) - Sepharim; uno di quelli chiamati nella Kabbalah: Sepher, Saphar e Sipur, o "Numero, Numeri e Numerati", ad opera dei quali fu formato il mondo.

SAPIENZA

 
(Fil.) - Possesso di un bagaglio di conoscenze coordinate ad un fine, essenzialmente teoretico. È la perfezione intellettuale. Non va confusa con la Saggezza, che è l'arte di condursi nella vita, di pensare e di comportarsi, tale da conseguire ciò che ci si prefigge come ideale etico della vita stessa. La Saggezza è perfezione morale ed ha carattere eminentemente pratico. Sapienza è possesso di grande scienza e dottrina; può essere una sintesi di grandi doti intellettuali, spirituali e morali che si concretizzano in saggezza, prudenza, equilibrato giudizio, giusto operare. Nella religione cristiana è uno dei sette doni dello Spirito Santo, ed uno degli attributi di Dio, quello che si rispecchia nella persona del Figlio. Giustino Martire dice che il punto di partenza di tutte le religioni del mondo è una Divinità sconosciuta e passiva dalla quale emana un Potere attivo, o Virtù, un Mistero che di volta in volta viene chiamato Sapienza, Figlio, Dio, Angelo, Signore, Logos, ecc. Filone definisce questa Sapienza maschio e femmina, il che fa pensare ad una allusione al primo Logos. Le Acque sono il simbolo della sapienza e degli Insegnamenti occulti. Narayana è "colui che abita nell'abisso", ovvero è uno immerso nelle acque della Sapienza. Dagon, o Oannes, è l'uomo pesce caldeo, il Pesce Sublime, il Dio della Sapienza, che emerge dalle acque per insegnare agli uomini la Sapienza. Il Re Soma è il datore di Sapienza, mentre Budha è la Sapienza Esoterica, che in Grecia veniva rappresentata con Mercurio, o Ermes. Gli Asura sono gli Dei della Sapienza Segreta, in quanto alleati di Soma. I Draghi ed i Naga sono gli eremiti iniziati, i rappresentanti in terra della Saggezza e della Spiritualità. I dodici segni dello Zodiaco sono le dimore dei dodici Ierofanti, Maestri di Saggezza. Per Mosè, il fuoco del Monte Sinai è la Sapienza Spirituale; il popolo, che si trova in basso, vede solo il fumo, ovvero l'aspetto exoterico della Sapienza. I Purana dicono di Vishnu : "La Sapienza giace nascosta sotto il riparo di colui che poggia sul Loto d'Oro (Padma) che galleggia sull'acqua". Per gli Egizi, il Tau è l'Alfa e l'Omega della Sapienza Divina segreta, simbolizzata dalle lettere iniziale e finale di Thoth (Ermete). Per i Samaritani, il Tau significava la "fine", la "perfezione". La veggenza ispirata di Boheme viene considerata dai suoi seguaci come un veicolo attraverso il quale si manifesta la grande Sapienza che proviene dal passato. Nessuna opera religiosa oggi esistente può essere capita senza la Sapienza Arcaica che costituisce il fondamento primitivo sul quale tutte le religioni sono state costruite. La chiave della Sapienza, dice H.P.B., che schiude le pesanti porte che conducono all'arcano dei santuari più profondi, si può trovare solo nascosta nella Religione della Natura. Nell'Albero della Conoscenza, la Sapienza è rappresentata dalla seconda sephira, Chokmah. La Sapienza Divina, come antagonista dell'ignoranza, è Lucifero, Satana, il Portatore di Luce, che cade come folgore e risveglia gli intelletti di coloro che lottano contro l'ignoranza e la superstizione. Nel Libro della Sapienza di Salomone, che fa parte dell'Antico Testamento, vi è una riflessione sulla Sapienza, alla quale si attribuisce una funzione di mediazione sia cosmica che salvifica, che rappresenta quasi una premessa al Logos giovanneo. Nella mitologia, la Sapienza è rappresentata come una donna dal viso quasi virile, occhi celesti, una lunga asta in mano, uno scudo di cristallo al braccio, un elmo in teste coronato d'olivo, talvolta con un cimiero di serpente e le chiome alquanto lunghe. Nel petto ha un gioiello convesso ed il suo cuore è colpito da un raggio di luce che proviene da Dio. Simbolo di questa Sapienza sono: la barba (la portavano lunga i filosofi greci), le molte orecchie (è sapiente chi sa ascoltare), il quadrato (come sede ferma ed immobile), il sale, lo scudo, il tripode. Simbolo della Sapienza di Dio è la pietra da cui scaturisce l'acqua.

SAPTA

 
(San.) - Il numero Sette, il numero che governa la manifestazione attuale.

SAPTA BUDDHAKA

 
(San.) - Un resoconto nel Mahanidana Sutra dei Sapta Buddha, i sette Buddha della nostra Ronda, di cui Gautama Sakyamuni è esotericamente il quinto, ed exotericamente, come un velo, il settimo.

SAPTA SAMUDRA

 
(San.) - I "sette oceani". Su di un piano superiore, essi hanno un significato occulto.

SAPTA SINDHAVA

 
(San.) - I "sette fiumi sacri". Un termine Vedico. Nelle opere Zend sono chiamati Hapta Heando. Questi fiumi sono strettamente collegati con gli insegnamenti esoterici delle scuole Orientali, dove hanno un significato molto occulto.

SAPTA TATHAGATA

 
(San.) - I sette Nirmanakaya principali fra gli innumerevoli antichi guardiani del mondo. I loro nomi sono incisi su una colonna ottogonale custodita in una caverna segreta in quasi tutti i templi Buddhisti della Cina e del Tibet. Gli Orientalisti sbagliano quando pensano che essi siano "i sette sostituti Buddhisti dei Rishi Brahmani". (Vedi "Tathagata-gupta").
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