Glossario

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RAHU

 
(San.) - Un Daitya (demone) le cui parti inferiori erano simili alla coda di un drago. Si rese immortale rubando agli dei un pò di Amrita - l'elisir della vita divina - per la cui produzione essi stavano sbattendo l'oceano di latte. Vishnu, incapace di privarlo della sua immortalità, lo esiliò dalla terra e fece di lui la costellazione del Drago: la sua testa fu chiamata Rahu e la sua coda Ketu - astronomicamente, i nodi ascendenti e discendenti (i nodi sono i punti di intersezione dell'eclittica nel movimento della Luna). Dalla sua coda nacquero le comete e le meteore. Da allora in poi, con la sua coda, egli ha sempre intrapreso una guerra distruttiva contro i denunciatori del suo furto, il sole e la luna, e si dice che (durante le eclissi) egli li ingoi. È ovvio che la favola ha un significato mistico ed occulto. Rahu è collegato con i misteri dell'Iniziazione Solare.

RAHULA

 
(San.) - Il nome del figlio di Gautama Buddha, nato dalla sua unione con la principessa Yasodhara.

RAI

 
(San.) - Letteralmente significa "ricchezza" che, nelle Upanishad, è concepita come il "mondo della saggezza", oppure il "fruimento" dell'esperienza sensibile. Essa è considerata il polo opposto, femminile, al prana ed è considerata anche come vita notturna; in quest'ultimo senso, essa viene collegata alla Luna ed alle varie funzione ad essa relative, principalmente con la riproduzione.

RAIBHYA

 
(San.) - Una classe di divinità nel quinto Manvantara.

RAIS

 
(Ara.) - Nel periodo dell'egemonia ottomana e barbaresca del Mediterraneo, era una voce molto diffusa in diversi paesi mediterranei con il significato di "capitano di bastimento".

RAIVATA MANVANTARA

 
(San.) - Il ciclo di vita presieduto dal Manu Raivata. Egli è il quinto dei quattordici Manu (in Esoterismo, Dhyan Chohan); ci sono sette Manu-radice e sette Manu-seme per le sette Ronde della nostra catena terrestre di globi (Vedi Buddhismo Esoterico di A.P. Sinnett e La Dottrina Segreta, vol. IV, Cronologia Brahmanica). Raivata presiedeva sulla terza Ronda ed era il suo Manu-radice.

RAJA

 
(San.) - Termine indù che deriva dal sanscrito "rajan" e significava, all'origine, "re", ma poi è caduto in disuso. Sotto il dominio inglese indicava i principi indù minori. Il grado superiore è Marajà, o Maharajà, che significa "Grande Re".

RAJA

 
-SUYA (San.) - Termine sanscrito il cui significato letterale è "spremuta" o "sacrificio" regale.

RAJA

 
-YOGA (San.) - Letteralmente significa "unione regale"; rappresenta il vero sistema per lo sviluppo psichico dei poteri spirituali e dell'unione con il proprio Sè Superiore, o Spirito Supremo, come lo definisce il profano. L'esercizio, la regolamentazione e la concentrazione del pensiero. Il Raja-Yoga è l'opposto dell'Hata-Yoga che, nell'ascetismo, è l'allenamento fisico o psico-fisiologico.

RAJAGRIHA

 
(San.) - Una città del Magadha, famosa per la sua conversione al Buddhismo ai tempi dei re Buddhisti. Fu la loro residenza da Bimbisara ad Asoka, e la sede del primo Sinodo, o Concilio Buddhista, tenutosi nel 510 a.C.
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