Glossario
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QUAIN
(???) - Scienziato citato nella Dottrina Segreta quale autore di un trattato di Anatomia.
QUANON
(Gia.) - Detto anche Canon e Quan-Won, è un Dio dei Giapponesi, figlio di Amida, che presiede alle acque ed ai pesci. In molte pagode è rappresentato con quattro braccia e con la parte inferiore del corpo ingoiata da un enorme mostro marino. In una mano tiene lo scettro, in un'altra un fiore, nella terza un anello, l'ultima è chiusa con il bracco steso. Nel "Tempio dei mille idoli", a Miaco, il Dio è rappresentato in mezzo ad una corona di statue colossali di sedici purissimi eroi, contornate da dodici ranghi di statue minori, contate fino al numero 33.333; il Dio ha sette teste sul petto, trentasei braccia ed altrettante mani, in ciascuna delle quali vi è una freccia. Si crede che esse stiano a rappresentare le differenti apparizioni di Amida e le utili invenzioni di cui è autore. Altro tempio dedicato allo stesso Dio, altrettanto imponente e magnifico, si trova a Daibot.
QUANTECONGO
(Cina) - Antica divinità cinese che, per prima, avrebbe radunato gli uomini nelle città, dettando loro le prime norme del vivere civile.
QUARANTENA
(Med.) - Soggiorno, anticamente di quaranta giorni, che i viaggiatori, ma anche le merci, provenienti da paesi infetti da malattie contagiose, sono costretti a fare in apposite aree, o a bordo dei mezzi di trasporto, prima di comunicare, o di sbarcare, nel luogo di arrivo. In senso più estensivo, il termine ha acquisito il significato di reclusione, o di segregazione, in appositi posti isolati, per persone che vengono temporaneamente separate dalla comunità.
QUARESIMA
(Rel.) - Dal latino "quadrigesima", quaranta giorni prima della Pasqua cristiana. Nella liturgia cattolica è il periodo penitenziale di quaranta giorni in preparazione della Pasqua: comincia il Mercoledì delle Ceneri e va avanti per sei settimane. La Quaresima è, a sua volta, preceduta da tre settimane che la preparano: Settuagesima, Sessuagesima, Quinquagesima. Quaresimale dicesi una serie di prediche che un sacerdote fa per incarico del Vescovo, tutti i giorni, durante la Quaresima.
QUATERNARIO
(Occ.) - Con questo termine si indica una qualsiasi cosa che si componga di quattro elementi, un sistema numerico in base quattro, un'era geologica della Terra. L'uomo perfetto è composto da un Quaternario (i quattro elementi materiali) e da un Ternario (i tre elementi immateriali). Esso, come numero perfetto, è la radice ideale, noumenica, di tutti i numeri e di tutte le cose sul piano fisico. Il Quaternario, tuttavia, si riferisce ad una perfezione secondaria, essendo la perfezione primaria contenuta nel Ternario; la ragione di ciò risiede nel fatto che il primo è collegato ai piani manifestati, mentre il secondo si collega ai piani immanifestati. L'exoterismo, però, ha capovolto le cose; il nome di Dio, ad esempio, presso tutti i popoli, è composto da quattro lettere. Il Quaternario viene talvolta simboleggiato da un triangolo con il punto al centro; esso emana da Jehovah-Binah, la terza persona del Ternario, posta sul lato sinistro dell'albero sefirotico, e quindi femminile. Per i Pitagorici è un numero pari e, come tale, infernale. L'Olimpo aveva per base il Quaternario, per pareti il Ternario, come sommità l'Unità. Il Tetragrammaton, come Brahma-Prajapati, ha assunto quattro forme, per creare quattro tipi di creature superne; esso, cioè, si è fatto quadruplo, dando origine così al Quaternario manifestato. Esiste un Quaternario Superiore (Mondo Intellettuale) ed un Quaternario Inferiore (Mondo Sensibile). Come Era geologica, il Quaternario è la più recente nella suddivisione dei tempi geologici. Ha inizio circa 1.800.000 anni fa, si divide in due periodi (Pleistocene ed Olocene) e comprende la Quinta Razza umana: l'Ariana. L'uomo europeo era contemporaneo alle specie estinte di quell'era e doveva trattarsi dell'uomo paleolitico, neolitico e storico.
QUATREFAGE
(Fr.) - Il nome completo è : Jean-Louis Armand de Quatrefages de Breau; nacque a Berthezene nel 1810 e morì a Parigi nel 1892. Zoologo ed antropologo francese, studiò al Collegio di Tournon e poi a quello di Strasburgo; si laureò dapprima in matematica, poi in medicina, quindi in scienze naturali cui dedicò con viva passione il resto della sua vita. Stabilitosi a Tolosa, vi fondò un Giornale professionale, esercitando anche l'insegnamento. Nel 1840 si recò a Parigi e divenne amico intimo di Henri Milne-Edwards, che accompagnò in una missione scientifica in Sicilia nel 1844. Nel 1852 divenne professore di scienze naturali al Liceo Napoleone e fu eletto membro dell'Accademia delle Scienze. Nel 1855 prese il posto di Flourens nella cattedra di antropologia. Dotato di carattere forte e di grande volontà, si distinse per la sua fluente oratoria ed il modo di entrare direttamente in argomento. Indagò dal punto di vista zoologico i rapporti di struttura e di sviluppo fra l'uomo e gli animali. Rigorosamente monogenista e deciso avversario delle dottrine evoluzionistiche, riconobbe tuttavia la grande variabilità delle specie, non esclusa quella umana, sotto l'azione dell'ambiente e della selezione naturale. Fu tra i primi in etnologia a valorizzare i concetti della "diffusione" e dei "centri di cultura", studiando le migrazioni dei Polinesiani. Enormemente interessato ai fenomeni spiritici e paranormali, vi dedicò la sua opera più famosa "Des Esprits". Altre sue opere sono: Ricordi di un Naturalista, Metamorfosi dell'uomo e degli animali, La Specie umana, Introduzione allo studio delle Razze umane.
QUATREMERE Etienne Marc
(Fr.) - Parigi, 1782-1857. Orientalista francese, professore di letteratura greca a Rouen, dal 1819 tenne la cattedra di ebraico, caldeo e siriaco al College de France e nel 1827 fu nominato professore di persiano alla Scuola delle Lingue Orientali. Dedicò numerosi lavori alla storia, geografia, letteratura del mondo egiziano, copto e musulmano. Curò l'edizione dei Prolegomeni, di Ibn Khaldun, e di parte della Storia dei Mongoli di Persia, di Rashid Addin. Tradusse parzialmente dall'arabo la Storia dei Sultani Malmucchi, di Al-Magrisi. Lasciò, inoltre, molto materiale per la compilazione dei dizionari copto, siriaco e turco orientale.
QUATTRO
(Occ.) - L'uno si fa due, il due si fa tre, dal tre nasce l'uno che dà origine al quattro, numero di un ciclo perfetto che riporta all'unità iniziale. Con il quattro l'Unità è completa sia in forma lineare che spaziale (la croce). Il ritmo quaternario è il fondamento della Realtà e dell'Armonia, ed è il simbolo dell'unione dei due complementari e loro correlazione. Nell'alfabeto ebraico corrisponde alla Daleth, lettera di vita, che regna sulla generazione, terza delle sette doppie. Ha Marte come influenza planetaria e l'Imperatore come raffigurazione simbolica. Il Quattro è la pienezza, l'Unità completa, il Nome Sacro, il Tetragrammaton. Il quadrato è l'immagine della Tetrade, o quaternario o primo solido, vivente in sè, quale manifestazione dell'essenza divina, e quindi simbolo dell'uomo che di esso è perfetto veicolo ed espressione. Quattro sono i mondi della Cabala, i fiumi del Paradiso, gli Animali sacri, i Profeti superiori, gli Evangelisti, gli Elementi, le stagioni, i punti cardinali, gli elementi umani, le potenze dell'anima, le virtù teologali, i termini matematici, i Protettori dell'umanità, gli agenti del Karma sulla Terra, le creature della visione di Ezechiele. Il quattro è la media aritmetica tra la Monade e l'Ettade, comprende tutti i poteri, è la diade raddoppiata, la tetrade che raddoppiata ci dà l'Ebdomada, o Settenario. Nei templi egizi, una immensa tenda separava il tabernacolo dal luogo della congregazione, così anche nei templi ebraici. La tenda aveva quattro colori che rappresentavano sia i punti cardinali che gli elementi terrestri. Il quattro è un numero sacro per i mistici di qualsiasi nazione e razza. Esso è la media aritmetica fra l'1 ed il 7, di cui è parte assieme al 3; rappresenta il braccio lungo della croce risultante dal cubo dispiegato. Quattro è il numero della vita, mentre Tre è il numero della Luce e Sette quello della Unione. Quattro è un numero femminile (pari), indica la Materia, è simbolizzato dalla linea orizzontale e si trova sul piano della percezione oggettiva. È il simbolo dell'Universo allo stato potenziale, o materia caotica. I Pitagorici chiamavano questo numero "Custode delle Chiavi della Natura"; quando formava la croce era detto "il maschio nella forma femminile".
QUATTRO ANIMALI SACRI
(Eso.) - Sono il Toro, l'Aquila, il Leone e l'Angelo, che troviamo associati ai quattro vangeli della cristianità. Essi sono anche il simbolo dei quattro elementi e dei quattro principi inferiori dell'uomo.