Glossario
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ODINO
(Sca.) - La principale divinità del mito scandinavo nonché dei miti di tutti i popoli nordici. È ritenuto il creatore dell'universo, la personificazione del Sole, il padre del Tempo e degli uomini, il genio della poesia che accoglie nel Walhalla lo spirito immortale degli eroi caduti in guerra. Veniva raffigurato con due corvi posati sulle spalle che gli raccontavano ciò che accadeva nel mondo; uno si chiamava Hugia (lo spirito), l'altro Munnia (la memoria). Gli antichi monarchi dell'Europa settentrionale si gloriavano di discendere, più o meno direttamente da Odino e perfino Hitler volle consacrare a questa divinità il valoroso maresciallo Hindenburg, affinchè fosse accolto nel Walhalla. Si pensa che Odino sia vissuto realmente, sia stato un grande guerriero e dopo la sua morte, circondato da un'aureola di leggenda, sia stato assurto a divinità. La leggenda della sua morte, infatti, racconta che egli, dopo mille gloriose spedizioni ed innumerevoli conquiste in Svezia, sentendo avvicinarsi la fine, volle affrontarla con la stessa fermezza dimostrata sui campi di battaglia. Radunati i fedeli, con la punta di una lancia si inferse nove ferite, in cerchio, sul petto; morente, annunciò che andava ad assidersi nel Walhalla, al convito eterno con gli Dei. La sua salma, recata a Sigutna, fu consumata sul rogo degli eroi, divenendo in tal modo Dio supremo, dopo la battaglia tra i figli di Bor ed i Giganti. Egli è anche Dio del vento e, come tale, possiede un cavallo dotato di otto zampe; porta sul capo un elmo d'oro, ha un occhio aperto ed uno chiuso: con quello aperto osserva la realtà, con quello chiuso scruta il mondo occulto per scoprire i segni magici. Il dio delle battaglie, il Sabaoth degli antichi Germani, identico al Wodan Scandinavo. Nell'Edda è il grande eroe ed uno dei creatori dell'uomo. Gli antichi Romani lo consideravano identico ad Hermes o Mercurio (Budha), e di conseguenza l'Orientalismo moderno (Sir W. Jones) lo ha confuso con il Buddha. Nel Pantheon dei Norvegesi egli è il "padre degli dei" e la divina saggezza e, come tale, è naturalmente Hermes o la saggezza creativa. Odino o Wodan nel creare il primo uomo da alcuni alberi - l'Ask (il frassino) e l'Embla (l'ontano) - lo dotò della vita e dell'anima, Honir gli diede l'intelletto e Lodur la forma ed il colore. Odino acquistò la sapienza, il suo potere e la sua scienza, sedendo ai piedi di Mimir, il tre volte saggio Jotun, che trascorreva la sua vita presso la fontana della Saggezza primordiale le cui acque cristalline accrescevano ogni giorno il suo sapere. L'occhio chiuso è quello che diede in pegno per acquistare la conoscenza : è il Sole che illumina e penetra tutte le cose; l'occhio aperto è la Luna, il cui riflesso risplende dal fondo dell'abisso e che, alla fine, quando tramonta, si sprofonda nello oceano. I corvi neri volteggiano intorno alla Dea Saga e le mormorano del passato e del futuro. Odine è detto anche Woden e, come prima accennato, potrebbe essere uno dei trentacinque Buddha che fino ad oggi hanno governato la Terra (forse uno dei primi).
ODISSEA
(Gr.) - Opera attribuita ad Omero, scritta forse in età senile, racconta le peripezie di Ulisse nel suo ritorno da Troia ad Itaca. Si tratta di 24 libri che contengono 12.007 versi esametri. L'Odissea si distacca dall'Iliade per l'altezza della poesia e la profondità della concezione morale.
ODORATO
(Occ.) - Detto anche Olfatto, è la funzione sensoriale specifica preposta alla percezione degli stimoli olfattivi, ossia degli odori. Secondo Cardano, un eccellente odorato è segno di molto spirito, perchè la qualità calda e secca del cervello è confacente a rendere l'odorato più sottile; essa, inoltre, rende la immaginazione più viva e feconda. A detta di Marziale, Mamurra consultava il naso per sapere se il rame che gli presentavano era di Corinto. Marcomacci racconta che un sacerdote di Praga distingueva dall'odore le donne pudiche dalle impudiche. In tutta la natura, gli odori sono i segnali più forti e più pregnanti, guida reale della stragrande maggioranza delle operazioni. Tutte le funzioni sessuali, sia vegetali che animali, sono guidate dagli odori. Ed anche quella umana lo è, si potrebbero citare innumerevoli esempi.
ODORE
(Occ.) - Sensazione specifica dell'organo dell'olfatto diversa a seconda delle sostanze da cui è provocata. Linneo ed Haller hanno raggruppato gli odori in nove classi : eterei, aromatici, balsamici, ambrosiaci, agliacei, empireumatici, caprilici, ripugnanti, nauseanti. Definire il vero odore di una sostanza è compito quasi impossibile per l'uomo, molto più facile per un animale. La Natura, infatti, quando sviluppa una funzione al di sopra del valore medio, lo fa sempre a spese di qualche altra. Per l'uomo, il senso più sviluppato è la vista; gli altri sensi hanno un valore relativo ed il loro scarso impiego li rende sempre meno reattivi. La vista, per la maggioranza degli animali, è secondaria, mentre primari sono il fiuto e l'udito.
OEAIHU
- O Oeaihwu, o Oeaohoo. La pronuncia dipende dall'accento. Questo è un termine esoterico per i sei nell'uno, o il mistico sette. Il nome occulto per le "sette vocalizzazioni", la manifestazione sempre presente del Principio Universale. Oeaohoo è la radice senza radice di tutto, tutt'uno con Parabrahman; è il nome per la Vita Una manifestata, l'eterna Unità vivente. L'Eterno Nidana, permutazione di Oeaohoo, è Oi-Ha-Hou, che per gli Occultisti Orientali del nord è un vento circolare, un vortice, simbolo del Movimento Cosmico, incessante ed eterno; o, piuttosto, la Forza che lo muove. Essa è l'eterna Karana, la causa che agisce incessantemente.
OELLO
(Inca) - Presso i popoli Incas del Perù, con questo nome si designavano le vergini consacrate al culto del Sole.
OERSTED Hans Christian
(Dan.) - Rudkobing 1777, Copenaghen 1851. Fisico e chimico danese, professore e direttore del Politecnico di Copenaghen, fu nominato membro dell'Accademia delle Scienze di Parigi. Attivo anche come filosofo della natura, si convinse dell'esistenza di una sola forza universale. Già Schelling aveva sostenuto l'identità fra magnetismo ed elettricità, ma Oersted ebbe il merito di dimostrare l'influenza reciproca fra i campi magnetici e quelli elettrici.
OFANIM
(Eb.) - Più correttamente si scrive "Aufanim". Le "Ruote" viste da Ezechiele e da Giovanni nell'Apocalisse, le sfere del mondo. Il simbolo dei Cherubini o Karoubi (le Sfingi Assire). Poiché questi esseri sono rappresentati nello Zodiaco da Taurus, Leo, Scorpio ed Acquarius, ossia il Toro, il Leone, l'Aquila e l'Uomo, il significato occulto di queste creature che sono messe in compagnia dei Quattro Evangelisti, diventa evidente. Nella Cabala essi sono un gruppo di esseri assegnati alla Sephira Chokmah, la Saggezza.
OFIDIO
(Occ.) - Detto anche Ophis, è il Serpente, l'Agathodaemon, l'Ombra della Luce. Ofis è la Saggezza Divina, il Grande Drago, le Acque del Diluvio.
OFIODAMA
(Gia.) - Nella mitologia giapponese, con questo nome si indica il Dio del mare che viene spesso onorato assieme a Daikakus, il Plutone giapponese.