Glossario

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MADRE

 
(Rel.) - Letteralmente significa genitrice, matrice, modello; raramente il termine è usato come sinonimo di utero. L'Antica Madre è Eva, ma anche la Terra. Anche la Natura è detta Madre, talvolta benigna, altre no. Filosoficamente, talvolta, la parola "madre" viene usata nel rapporto causa-effetto. Cosmogonicamente è la Matrice Universale, le Acque dello Spazio, che si espandono dall'interno verso l'esterno, all'inizio del Manvantara. Padre-Madre dei Primordiali, sono l'origine, mentre i Sette derivano solo dalla Madre. Dieci ( 1 + 0 = Spirito + Materia) è la Madre dell'Anima. Svabhavat è il Padre-Madre mistico, Devamatri è la Madre degli Dei. In Egitto la Madre era Mout, moglie di Ammone. La Madre è la sostanza eterna, la materia prima del mondo. Essa è Amba, Aditi, Akasha, la Vergine Celeste, il Caos. Le sette proprietà di Madre Natura sono: 3 Superiori : Fuoco, Luce, Suono; 4 Inferiori : Desiderio, Amarezza, Angoscia, Sostanzialità. Il corpo è il guscio in cui le suddette proprietà vivono ed agiscono.

MADYA

 
(San.) - Vino usato nel panchatattva tantrico, o rituale segreto.

MAESTÀ

 
(Occ.) - I capelli bianchi sono il simbolo della maestà e della sapienza degli Iniziati. L'aquila, che possiede tutte le qualità proprie ai costumi regali, è il simbolo della maestà imperiale. La Fritillaria Imperiale, per il suo aspetto maestoso, è il simbolo vegetale della maestà.

MAESTRO

 
(Occ.) - Colui che conosce così profondamente una qualche disciplina da possederla integralmente e da poterla insegnare agli altri nella maniera più proficua. In questo senso il termine viene attribuito a Gesù, ad un Dio, ad un grande come Aristotele, Tommaso, Agostino, Socrate, ecc. Il titolo è ancora più alto ed ambito quando si riferisce alla particolare attività dell'insegnamento, poiché implica sicurezza, vastità di dottrina, efficace chiarezza didattica. Maestri sono anche coloro che hanno creato una qualche scuola o quanti posseggono delle qualità tali da poter essere di esempio ad altri. In campo musicale è l'istruttore o direttore di un gruppo di coristi o di strumentisti. Vi sono poi i Maestri d'Arte, particolarmente esperti, ciascuno nella propria disciplina. In campo esoterico, i Maestri sono i Mahatma, grandi figure filosofiche e religiose, il cui insegnamento è al di sopra di ogni altro ed è riservato solo a particolari individui che hanno raggiunto determinati livelli sulla via dell'evoluzione spirituale. Gautama il Buddha, Gandhi, Shankaracharia ed altri grandi sono considerati Maestri in India.

MAG

 
(San.) - Radice sanscrita dalla quale derivano i termini Maga, Mage, Magi, Magia, ecc.

MAG MELL

 
(Sca.) - Letteralmente significa "Piana delle Meraviglie" e nella mitologia scandinava indica sia la dimora dei Morti che quella degli Dei.

MAGA

 
(San.) - Una casta che abitava Atlantide, che i Brahmini riconoscevano non inferiore a loro stessi e che si presume sia stata la patria del primo Zarathustra. Nella Bhavishya Purana si racconta che, quando Samba chiamò i Brahmini per sacrificare al Sole, questi non potendo ottemperare per ordine di Manu, si rifiutarono. A Samba fu allora consigliato di affidare l'opera ai Maga, sacerdoti del Sole, e poiché egli non sapeva dove abitassero, fu lo stesso Sole a guidarlo. I Maga sono quindi i Sacerdoti del Sole, menzionati nel Vishnu Purana. Sono essi i più tardivi Magi della Caldea e dell'Iran; gli antenati dei Parsi moderni.

MAGADA

 
(Sca.) - Divinità che ebbe culto nell'antica Sassonia e che, per le principali sue attribuzioni, ricorda il mito di Afrodite-Venere.

MAGADHA

 
(San.) - Un antico paese dell'India sotto il dominio dei Re Buddhisti.

MAGAI

 
- Questo termine, una volta titolo di fama e distinzione, è stato completamente stravolto dal suo vero significato. Una volta era sinonimo di tutto ciò che era onorevole e degno di riverenza, di chi possedeva la cultura e la saggezza, ora è stato degradato fino a diventare un epiteto che designa un superbo o un giocoliere; un ciarlatano, in breve, o uno che "ha venduto la sua Anima al Maligno", che fa cattivo uso della sua conoscenza, che la impiega per scopi bassi e pericolosi, secondo gli insegnamenti del clero, nonché una massa di pazzi superstiziosi che vedono la magia come stregoneria o "Incantesimo". La parola deriva da Magh, Mah, in Sanscrito Maha, che significa 'grande', un uomo ben versato nella conoscenza esoterica. (Iside Svelata).
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