Libertà di pensiero

“Dal momento che la Società Teosofica si è alquanto diffusa nel mondo e poichè vi sono aderenti a tutte le religioni che sono diventati suoi membri senza rinunciare ai dogmi, agli insegnamenti, alle opinioni delle rispettive fedi religiose, si ritiene opportuno sottolineare il fatto che non c'è alcuna dottrina o convinzione, da chiunque insegnata o professata, che si possa in alcun modo considerare vincolante per i membri della Società, nessuna che i membri stessi non possano accettare o rifiutare.

La sola condizione per far parte della Società Teosofica è l'accettazione dei suoi tre Scopi.

Nessun insegnante o scrittore, da Helena Petrovna Blavatsky in poi, ha il diritto di imporre ai membri i propri insegnamenti od opinioni.

Ogni membro ha la stessa facoltà di seguire qualsiasi corrente di pensiero, ma non può in alcun modo forzare la scelta degli altri.

Non possono essere esclusi dalle elezioni né i candidati né gli elettori a causa delle loro idee o della loro appartenenza ad altre scuole di pensiero.

Non si concedono privilegi né si infliggono punizioni in base ad opinioni o convinzioni.

I membri dell'Assemblea Generale chiedono ad ogni membro della Società Teosofica di mantenere, difendere ed agire in base a questi principi della Società ed anche di esercitare senza paura il diritto alla libertà di pensiero e di espressione nell'ambito del rispetto e della considerazione degli altri.”

(Deliberazione del Consiglio Generale della Società Teosofica del 25 Dicembre 1996).