Glossario
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POLIFEMO
(Mit.) - Figlio di Posidone (Nettuno) e della ninfa Toosa (figlia di Forchi, o Forcide, signore e capo di tutti i mostri marini) era il più forte ed il più orrendo dei Ciclopi. Di grandezza smisurata, si alimentava di carne umana ed è famoso il suo incontro con Ulisse e la mutilazione che ne ricevette. Secondo la leggenda, amò Galatea. Esotericamente, Polifemo è detto figlio di Eurimedonte, un gigante con un occhio solo, appartenente alla Quarta Razza, la Signora dei Mari, ovvero quella razza che visse sopra la superficie del mare. L'unico occhio di questi giganti è una allusione alla saggezza di questi personaggi e l'accecamento di Polifemo da parte di Ulisse può essere letto come una allegoria dell'atrofia del terzo occhio avvenuta nell'essere umano.
POLIGENISMO
(Sci.) - Dottrina della poligenesi, opposta alla monogenesi, che sostiene l'origine molteplice delle razze umane, derivate da ceppi diversi. L'organismo umano nasce da parecchie forme primitive diverse, e non da una sola.
POLIIDO
(Gr.) - Indovino di Corinto, discendente del vate Melampo, padre di Euchenore e Clito. È famoso per aver resuscitato Glauco, figlio di Minosse, morto e rinchiuso con lui in una cella. Poliido vide un serpente che si avvicinava a Glauco e lo uccise; subito un secondo serpente entrò nella cella, si avvicinò al serpente morto e lo toccò con un'erba: il serpente morto tornò in vita. Allora Poliido prese quell'erba e toccò Glauco, questi ritornò in vita. Sarebbe molto importante sapere chi erano i due serpenti e quale fosse l'erba miracolosa. Tutte le leggende hanno un fondamento ed in esso riposa la loro verità.
POLINESIA
(Geo.) - Insieme di un gruppo di arcipelaghi che si trovano nella parte orientale del Pacifico e sono formati da piccole isole di origine vulcanica o corallifera. Distribuite su una vasta area, hanno una superficie totale esigua (meno di quella dell'Italia). L'esoterismo suppone che queste isole appartengano ad una grande continente scomparso, la Lemuria, del quale rappresentavano le cime più alte. Quando il continente fu sommerso (o scomparve in preda al fuoco), i suoi resti formarono una miriade di isole. Ciò sarebbe confermato dalla tradizione che racconta come queste terre siano accomunate da parecchi elementi (sociali, religiosi, di costume, di superstizioni, ecc.), cosa del tutto impossibile se le loro genti avessero sempre vissuto a migliaia e migliaia di chilometri di distanza, separati dall'oceano. I Polinesiani, di cui non è stata ancora accertata la discendenza (ceppo ariano o ceppo malese), erano grandi navigatori e si trovano tracce delle loro migrazioni fin dal neolitico. Si hanno resti di barche pressoché perfette, mentre la tecnica di orientamento si basava su una serie di rilevazioni sulle posizioni delle stelle, quasi su tutti i punti della navigazione. Essi hanno corporatura robusta ed elegante, pelle bruna, chiome nere e lisce, volto ovale, alta statura. Sono abili agricoltori oltre che esperti pescatori. La loro società è fondata su basi aristocratiche, è divisa in classi, con diritti ereditari di nobili e sacerdoti. La famiglia ha struttura patriarcale e la morale sessuale è molto larga, hanno religione politeista e conservano il culto degli avi. Eseguono riti religiosi anche con sacrifici umani e praticano il cannibalismo. Sulle loro isole sono presenti monumenti megalitici ed esiste anche una società segreta: gli Areoi.
POLINNIA
(Mit.) - Una delle nove Muse, inventrice della Lira e dell'Agricoltura (come tale è madre di Trittolemo). Musa dell'orchesistica (arte dai molti inni), presiedeva agli inni ed ai canti in onore degli Dei; è anche considerata, talora, musa della geometria e della storia, ed anche dell'eloquenza, nel qual caso è rappresentata con un dito sulla bocca ed un atteggiamento meditativo. I Romani la rappresentavano vestita di bianco, coronata di perle, con la mano destra in atto di gestire, lo scettro nella mano sinistra, alcuni rotoli ai piedi con i nomi di Demostene e Cicerone. Talvolta al posto dello scettro ha un rotolo con sopra scritto "suadere". Secondo una leggenda, fu madre di Eros.
POLIPSICHISMO
(Occ.) - Teoria secondo la quale parecchi fenomeni della vita animale, e talune manifestazioni metapsichiche, si spiegherebbero con la formazione, più o meno duratura, di "aggregati" composti da più unità psichiche, i quali assumerebbero poteri e facoltà diversi e superiori rispetto sia alle singole unità, sia alla semplice somma di esse.
POLISTORE Solino
(Lat.) - Il significato del nome è "conoscitore, erudito, dotto, persona dotata di molta e varia dottrina". Si tratta di uno scrittore latino di geografia, vissuto forse a Roma, la cui opera più famosa è "collectanea rerum memorabilium", raccolta di notizie storiche, naturali, geografiche, derivate principalmente da Plinio il Vecchio, ma anche da un precedente compendio. Nella seconda delle due prefazioni dell'opera, l'autore si augura che una seconda edizione, cui avrebbe dato per titolo "Polyhistor", completi la prima. L'opera è redatta in uno stile freddo ed artificioso.
POLITEISMO
(Rel.) - Venerazione di più divinità, si distingue dal monoteismo, ma anche da molte altre religioni, perchè le sue divinità hanno carattere ben distinto ed aspetto antropomorfo. Il politeismo è una religione particolare caratterizzata dal culto di un certo numero di grandi divinità, che accumulano in loro funzioni molteplici. Tali divinità hanno culto pubblico, ovvero sono venerate sia dai singoli che dalla comunità. Il politeismo è privo di qualsiasi sistema dogmatico, ha un Dio principale che regna sugli altri Dei, e molte entità minori e meno complesse che si affiancano agli Dei. Forme di sincretismo interne al politeismo sono l'enoteismo (adorazione di una divinità come fosse unica, senza assurgere ad una vera e propria concezione monoteistica) e la monolatria (adorazione di un solo essere divino, senza escludere l'esistenza di altre divinità). Sotto il profilo filosofico e quello della Natura, il Politeismo è certamente più corretto del Monoteismo antropomorfico.
POLLEAR
(Ind.) - Nome del primo e più potente figlio di Shiva, nella mitologia indù, invocato prima che si intraprendesse qualunque impresa importante. Era raffigurato come un enorme topo con la testa di elefante.
POLLIONE Gaio Asinio
(Lat.) - Roma 76 a.C., 5 a.C. - Uomo politico, oratore, poeta, storico romano, fu partigiano di Cesare a fianco del quale combattè. Passato con Antonio, fu Pretore nel 45, console nel 40, quando sconfisse i Partini ed ebbe il trionfo. Con il bottino conquistato al nemico fondò a Roma una biblioteca pubblica ed istituì le letture pubbliche dinanzi ad una schiera di invitati. Disgustato dalla condotta di Antonio e non volendo passare con Ottaviano, si ritirò a vita privata e si diede a scrivere la storia delle guerre civili. Scrisse anche poesie e tragedie, di cui nulla ci è pervenuto.