Glossario

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NARAM

 
-SIN (Acc.) - Figlio di Sargon di Accadia, fondatore del primo Tempio di Babilonia, aveva conquistato le terre su cui governava nel 3200 a.C. Fu il quarto Re della dinastia Accadica, figlio di Manishtushu, e venne immortalato in una stele trionfale che oggi si trova al Museo Louvre di Parigi.

NARAYANA

 
(San.) - Da Nara=acqua e Ayana=che si muove, è colui "che si muove sulle Acque" dello spazio; un appellativo di Vishnu nel suo aspetto di Spirito Santo che si muove sulle Acque della Creazione (Manu, Libro II), o come forma di dio addormentato sul serpente Shesha e sull'oceano primordiale, durante la notte cosmica. Nella simbologia esoterica sta per la manifestazione primordiale del principio vitale che si propaga nello Spazio infinito. È uno dei 20 epiteti dell'Atman. Si tratta di Vishnu, considerato il Motore delle Acque eterne, lo Spirito che è fiamma invisibile, che non si brucia mai ma che accende tutto ciò che tocca e gli dà vita e generazione. Narayana è colui che è immerso nell'Abisso ed abita le Acque della Sapienza. Da sempre le Acque sono il simbolo della Sapienza e dell'Insegnamento Occulto. Talvolta è rappresentato da un triangolo con il vertice in basso, Vishnu come Dio del principio umido e dell'acqua. Il triangolo con il vertice in alto è Shiva, il Principio del Fuoco. Narayana è detto anche Idas-Pati (Maestro delle Acque), ed è stato ripreso dai Greci sotto l'aspetto di Nettuno, o Poseidone. Nel Mahabharata appare come figura mitica: un fanciullo incontrato nell'oceano dall'asceta Markandeya, in condizioni di dormiente. In Narayana è contenuto il mondo intero e Markandeya lo esplora e lo riconosce. Il simbolo può essere letto come una chiara figura di fanciullo divino che rappresenta il cosmo. Veniva talvolta rappresentato da una statua, color del mare, che lo raffigurava sdraiato sul lido.

NARCISISMO

 
(Fil.) - Termine psicoanalitico che indica l'amore della persona per la sua immagine, come nell'antico mito di Narciso. Freud lo divise in due forme: primario (condizione intrauterina e sonno) e secondario (fase intermedia dello sviluppo psicosessuale che si colloca fra l'autoerotismo e l'amore oggettuale). Ma la teoria del narcisismo primario, soprattutto, è stata fortemente contestata.

NARCISO

 
(Gr.) - Figlio del fiume Cefiso e di Liriope, di straordinaria bellezza, androgino, fu amato da fanciulli e fanciulle ma, pieno di vanità, non si concesse ad alcuno. Uno degli innamorati, Aminia, si suicidò a causa del rifiuto e chiese vendetta agli Dei. Un giorno Narciso vide la sua immagine riflessa dalle acque di una fontana e se innamorò al punto che, non potendo in alcun modo prenderla, ne morì di dolore. La Naidi e le Driadi preparano il rogo per bruciarne la salma, ma al posto del suo corpo trovarono un fiore bianco e giallo: il narciso. Ancor oggi Narciso, spedito nel Tartaro, è fermo a specchiarsi nelle acque dello Stige !

NARCOSI

 
(Med.) - Stato di stupore in cui cadono gli ammalati di una condizione morbosa del cervello o del sistema nervoso. Tale stato di sopore può anche essere causato mediante alcune sostanze che, agendo sul cervello o sul sistema nervoso, producono la narcosi. Le sostanze più note sono : aconito, belladonna, giusquiamo, stramonio; ma la più nota e la più usata è certo il vino.

NAREDA

 
(Ind.) - Divinità indù femminile che, nei suoi attributi principali assomiglia a Mercurio e, come lui, è la Messaggera degli Dei.

NARGAL

 
(Cal.) - Fra i Caldei e gli Assiri era il capo dei Maghi (Rab-Mag). Come il Nagal messicano, ha il potere di farsi assistere da un Demonio che custodisce sotto forma di un qualche animale, anche domestico.

NARI

 
(Ind.) - O Ardanari, sinonimo di Iswara, la Iside degli Indù.

NARJOL

 
(Tib.) - Un Santo; un Adepto glorificato.

NAROS

 
(Eb.) - O Neros. Un ciclo, che gli Orientalisti descrivono come consistente di 600 anni, 666 anni, 777 anni. Ma di quali anni? C'erano tre tipi di Naros: il più grande, il medio ed il più piccolo; altrimenti, il Naros basato sugli anni solari, quello basato sugli anni lunari, quello basato sugli anni divini ed infine quello basato sugli anni dei mortali. È solo quest'ultimo ciclo che aveva una durata di 600 anni. Interessante il fatto che il ciclo Naros sia stato ripreso esotericamente da Giovanni nell'Apocalisse. (Vedi "Neros").
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