Glossario
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IADI
(Gr.) - Figlie di Atlante e Pleione (o Etra), sono sette : Ambrosia, Coronide, Dione, Eudora, Feo, Fesile, Polisso. Dette anche Ninfe di Nisa, furono le nutrici di Dioniso fino a quando, per timore di Era, lo affidarono a Ino e fuggirono a Teti dove piansero così a lungo il fratello Iade che Giove le trasportò in cielo e le trasformò in stelle. Astronomicamente sono un gruppo di stelle appartenenti alla costellazione del Toro, di cui formano la fronte, come un V coricato. La stella più brillante è Aldebaran, astrologicamente il loro capo, mentre esse sono considerate sorelle delle Pleiadi. Le Iadi sono le stelle della pioggia, del Diluvio, e Aldebaran (colui che segue, o succede, alle figlie di Atlante) guarda in basso dall'occhio del toro. Il loro nome proviene dal greco Y-ein, che significa "piovere", oppure da Y-ios, che significa "figlio".
IAFET
(Eb.) - Figlio di Noè, fratello di Sem e Cam. La benedizione impartitagli dal padre costituì la fortuna della sua stirpe : Cimmeri, Medi e Ioni. I tre fratelli erano dei Titani Architi, secondo Faber, oppure deve trattarsi di una leggenda.
IAGARNAT
(Ind.) - Nome di una città sul golfo di Bengala, celebre per il suo tempio monumentale dedicato a Vishnu. Qui, durante le feste al dio, il fanatismo dei devoti arrivava al punto che alcuni si gettavano sotto le ruote del pesantissimo carro sul quale l'effige del dio veniva portata in processione.
IAHO
- Sebbene questo nome sia più ampiamente trattato sotto le parole "Yaho" e "Iao", non è inopportuno darne qualche spiegazione. Diodoro riferisce che il Dio di Mosè era Iao; ma siccome questo Iao denota un "dio-mistero", non può dunque essere confuso con Iaho e Yaho. I Samaritani lo pronunciavano Iabe, Yahva e gli Ebrei Yaho fin quando, creata la possibilità di cambiare le vocali Masoteriche, un processo elastico che permette qualsiasi variazione, lo pronunciarono Iehovah. Ma "Jehovah" è un'invenzione ed una invocazione posteriore, poiché originariamente il nome era Jah, o Jacchos (Bacco). Aristotele mostra che gli antichi Arabi rappresentavano Jach (Iacco) con un cavallo, ovvero il cavallo del sole (Dioniso) che seguiva il carro sul quale Ahura Mazda, il dio dei Cieli, andava in giro ogni giorno.
IAKIN
(Eb.) - Letteralmente, "Forza in Dio" o "Potenza in Dio". È la colonna di destra del Tempio di Salomone; la sinistra è Boaz. Queste due colonne simboliche, poste davanti alla porta del cabalistico Tempio di Salomone, spiegano tutti i misteri dell'antagonismo, sia naturale che politico, sociale ed umano, religioso. Spiegano anche la lotta generatrice dell'uomo e della donna, la dualità della legge naturale, oltre a tutti i misteri, grandi e piccoli, che sono legati al binario.
IAMA
(Ind.) - Nella mitologia indù, è il nome del Dio della Morte, oltre che Giudice Infernale.
IAO
(Gr.) - Vedi Iaho. Il più grande dio dei Fenici - "la luce concepibile soltanto dall'intelletto", il principio fisico e spirituale di ogni cosa, "l'Essenza maschile della Saggezza". È la Luce Solare ideale. Il Serpente tentatore dei Cristiani non è Satana, ma un angelo radioso, un Elohim, Iao dei Misteri, il Capo dei Creatori Androgini degli uomini. Si tratta di Geova, Jah-Hevah, la sintesi degli Elohim, altrimenti chiamato Iaccus, Baal, Adon, Bacco. Nessun'altra divinità offre tante varietà di etimologie come Iao, o Iaho, e non esiste un altro nome che si possa pronunciare in modo altrettanto vario. Nel Libro dei Morti egizio, è uno dei Sette e rappresenta la Luna. Il greco Iaoo equivale all'ebraico Iao, Iaho, Yaho. Iao-Sabaoth è il Dio dalle dieci lettere. Per i Caldei, Iao era lo Heptakis ed i suoi Sette Raggi.
IAO HEBDOMAI
(Gr.) - Secondo Ireneo, l'insieme dei "Sette Cieli" (anche i Sette Angeli). Il dio-mistero degli Gnostici. Simile ai sette Manasa-Putra degli Occultisti. (Vedi anche "Yah" e "Yaho").
IARED
(Eb.) - Il padre di Enoc. Vedi "Jared". Ma con questo termine si indica anche il Monte della Discesa, per alcuni aspetti l'Ararat, per altri una posizione nella genealogia discendente di Adamo (Adamo, Set, Enos, Cainan, Mahaleel, Jared, ecc.). Secondo Skinner (L'Origine delle Misure), è il sesto giorno della settimana, padre di Enoch, il settimo, il dominus padre del Sole (Sunday). Jared sarebbe la parola da cui deriva Yard, mentre non è possibile spiegare qui le sue implicazioni numeriche.
IBIS
(Eg.) - L'Ibis, in Egiziano Hab, ad Hermopolis era consacrato a Thoth. Lo chiamavano il messaggero di Osiride perchè è il simbolo della Saggezza, del Discernimento e della Purezza, perchè non sopporta l'acqua seppur minimamente inquinata. Le sue credenziali come simbolo cui tributare gli onori divini erano: (a), le sue ali nere che hanno attinenza con l'oscurità primordiale, il caos; (b), la forma triangolare di esse, poiché il triangolo è la prima forma geometrica ed il simbolo del mistero trinitario. Ancor oggi certe tribù Copte che vivono sulle rive del Nilo, considerano l'Ibis un uccello sacro. Con il cigno, l'oca, il coccodrillo, il loto, esso è consacrato all'Unità androgina al di sopra della quale era il Celato di Kneph. Essi, infatti, sono il simbolo dell'Aria e dell'Acqua. Questo uccello, in Egitto, era altamente onorato anche perchè uccide i serpenti terrestri e fa strage delle uova di coccodrillo salvando il paese dal rischio che il Nilo venga eccessivamente infestato da questi rettili. L'Ibis Religiosa, possedeva e possiede proprietà magiche. Khonsu, il terzo elemento della triade tebana, viene rappresentato con la fronte incoronata da una testa di ibis, decorata dal disco lunare e da un diadema. Durante la cerimonia di Iniziazione uno degli Ierofanti portava un cappuccio a forma di ibis, che stava a simboleggiate Thoth, il Dio della Sapienza e dell'Insegnamento Segreto. L'ibis veniva spesso impiegato per raffigurare con la sua testa l'immagine della dea Iside. Particolare curioso di questo uccello è che, quando nasconde il collo e la testa, assume una forma che rassomiglia a quella del cuore umano.