Glossario

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GIAYA

 
(San.) - I dodici grandi Dei creati da Brahma per assisterlo nel lavoro della creazione, all'inizio del Kalpa. Assorbiti nel Samadhi, trascurarono di creare e furono condannati a rinascere ad ogni Manvantara. I loro nomi sono : Agita, Tushita, Satya, Ari, Vaikuntha, Sadhya, Aditya. Sono identici ai Manasa, ai Rajasa, ai Dhyan Chohan incarnati.

GIBBORIM

 
(Eb.) - I Giganti della Bibbia, i Giganti antidiluviani, in parte buoni, in parte cattivi. I primi Gibborim furono gli Spiriti della Terra. Vissero e fiorirono un milione di anni fa.

GIBBS Josiah Willard

 
(USA) - New Haven 1839, 1903. Fisico e matematico statunitense, insegnò matematica allo Yale College. Contribuì in modo fondamentale alla fondazione della chimico-fisica. Si occupò di termodinamica, di calcolo vettoriale, di fisica-matematica.

GIERACOBOSCHI

 
(Eg.) - Sacerdoti Egizi ai quali era affidata la cura di nutrire e custodire gli sparvieri consacrati al culto del dio Sole.

GIEROFANTI

 
(Eg.) - Vedi "Jerofanti". Sacerdoti che rivestivano la più alta carica nella celebrazione dei misteri eleusini. Quello di essi che disimpegnava la funzione di araldo aveva nome Ierocerige.

GIEROSCOPIA

 
(Eg.) - O Jeroscopia, era una speciale divinazione pratica degli antichi Egizi, che consisteva nell'esame minuzioso delle offerte fatte agli Dei.

GIGANTI

 
(Eso.) - Nella mitologia antica e nella Bibbia erano esseri di statura e forza straordinari, cui venivano attribuite imprese eroiche, costruzione di edifici giganteschi o grandi città, ecc. Si trattava di figure extraumane, talvolta mostruose, abnormi, spesso avversari dell'ordine umano-divino costituito. Il loro nome deriva da Ge-Gao (terra-nasco), i nati dalla Terra, ribellatosi a Giove, scagliati nel Tartaro, andati a simboleggiare le forze plutoniche chiuse nel seno della terra, prepotenti e ribelli nelle prime epoche geologiche, quando la crosta terrestre non era ancora ben solidificata. Qualcuno pensa si tratti degli ultimi giganteschi animali che popolarono il globo prima del diluvio e di cui oggi sono stati trovati i fossili. Erano i Figli del Cielo e della Terra : Esiodo li fa nascere dal sangue che stillò dalla piaga di Urano. Sguardo terribile e feroce, lunghi capelli, gran barba, due serpenti per gambe, cento braccia, cinquanta teste, e chi più ne ha più ne metta. Ebbero l'ardire di dare l'assalto al cielo per detronizzare Giove, lanciarono contro gli Dei enormi massi, alcuni dei quali cadendo in mare divennero isole e scogli, e sulla terra divennero montagne. Gli Dei fuggirono in Egitto trasformandosi in elementi per salvare la pelle, dal momento che un antico oracolo li aveva avvertiti che i Giganti erano invincibili, immortali, salvo che fosse intervenuto qualche mortale. La Terra li difendeva, poiché erano suoi figli, Giove chiese l'aiuto di Ercole. Sconfisse in tal modo i Giganti e li precipitò nel Tartaro; oppure, secondo altri, li seppellì vivi sotto l'Etna. Si trova traccia della loro presenza nel Nord America, presso gli Eschimesi, che li ricordano essere buoni e gentili con gli uomini, tanto grandi da poter attraversare un grande fiume con un passo, o superare con un balzo una montagna. Tra le tante leggende, molto bella è quella che racconta di Kinak, il gigante buono che ebbe cura di una povera donna maltrattata. Nella mitologia nordica, i Giganti sono gli artefici dei fenomeni naturali. I Giganti dei monti sono quelli che originano le frane ed i terremoti; i Giganti del fuoco provocano le eruzioni vulcaniche ed i lampi; i Giganti del freddo sono causa dei ghiacciai e delle valanghe. Ed erano giganti anche gli abitanti di Atlantide, gli uomini della Quarta Razza. Di essi sono stati trovati i resti in Francia sotto forma di ossa gigantesche. Di giganti parlano sia Filostrato che Plinio, Pausania e Plutarco. Erano giganti i Titani ed i Gibborim. Anche Esiodo ed Omero hanno scritto di Titani, Ciclopi, esseri di forza fisica tremenda, sovrumana. La tradizione dei giganti è universale; vissero e fiorirono un milione di anni fa e sono i costruttori dei betili, lithoi, pietre magiche, ecc. Abitavano quasi esclusivamente le regioni settentrionali e li troviamo anche in India con il nome di Daitya, Dev, Danava, ecc.

GIGANTI DEL GELO

 
(Scand.) - O Hrimthursi. Sono i grandi costruttori, i Ciclopi e i Titani dei Normanni, ed hanno una parte importante nell'Edda. Furono loro a costruire il grande muro attorno ad Asgard (l'Olimpo scandinavo) per proteggerlo contro gli Jotun, i giganti malvagi.

GIGE

 
(Gr.) - "L'anello di Gige" è diventato una metafora familiare nella letteratura Europea. Gige era un abitante della Lidia che, dopo aver ammazzato il Re Candaules, sposò la sua vedova. Platone ci racconta che Gige scese una volta in un abisso della terra e scoprì un cavallo di bronzo, all'interno del quale c'era lo scheletro di un uomo che aveva un anello di bronzo al dito. Questo anello, messo al suo dito, lo rendeva invisibile. In un'altra leggenda, Gige era un mostro con cento braccia e cinquanta teste, figlio del Cielo e della Terra, un Titano, che, tuttavia, aveva dignità di Dio.

GIGTEN GOMPO

 
(Tib.) - In tibetano significa "Protettore e Salvatore", ed equivale al sanscrito Lokapati, "Signore del Mondo".
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