Glossario

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AGNI KALPA

 
(San.) - La Settima Ronda.

AVATARA

 
(San.) - Incarnazione divina. La discesa di un dio o di qualche Essere superiore, che è progredito oltre la necessità della Rinascita, nel corpo di un semplice mortale. Krishna fu un avatar di Vishnu. Il Dalai Lama è considerato come un avatar di Avalokiteswara, e il Teschu Lama come un Tson-kha-pa, o Amitabha. Vi sono due tipi di avatar: quelli nati da una donna e quelli privi di genitori, gli anupapadaka. In Sanscrito significa 'discesa' ed indica la divinità che scende sulla terra in forma concreta e percepibile. Usato dapprima solo con riferimento a Vishnu, venne successivamente riferito anche a Shiva. Questa teoria permise ai Brahmani di far rientrare nella più ampia ortodossia il culto degli dei e degli eroi popolari. I precedenti di questa teoria si trovano nell'enoteismo Vedico, ossia nella tendenza a considerare suprema ed universale ora questa ora quella divinità particolare; ma anche nel mito della discesa di Agni sulla terra, nelle identificazioni Brahmaniche, nel tema della nascite anteriori del Buddha e, infine, nella ammissione che i fondatori storici del Buddhismo e del Jainismo, ebbero una serie di predecessori. Gli Avatara periodici sono incarnazioni speciali dello Spirito del Mondo nell'Uomo, quali, ad esempio, tutti i grandi riformatori religiosi. Il Kalpa attuale è l'Incarnazione, o Avatara, del Cinghiale. Il precedente era l'Avatara del Pesce, o di Vishnù Matsya, che corrisponde a Vaivasvata Manu, il Noè indù. Il Kalki Avatara, è il decimo, il Cristo spirituale glorificato, che verrà alla fine del Kali Yuga. Gli Avatara rappresentano la caduta di un dio nella generazione, nati da madre senza l'ausilio di alcun padre.

BHADRAKALPA

 
(San.) - Letteralmente "Il Kalpa dei Saggi". Il nostro periodo presente è un Bhadra Kalpa, e l'insegnamento exoterico gli dà una durata di 236 milioni di anni. È chiamato così "perchè 1000 Buddha o saggi appaiono nel corso di questo periodo" (Sanskrit Chinese Dict.). "Quattro Buddha sono già apparsi"; egli aggiunge, ma siccome di 236 milioni di anni ne sono già passati 151 milioni, questa distribuzione dei Buddha sembra piuttosto irregolare. In questo modo le religioni exoteriche confondono tutto. La filosofia esoterica insegna che ogni Razza Madre ha il suo Buddha o Riformatore principale, che appare anche nelle sette Sotto-Razze come Bodhisattva. Gautama Sakyamuni fu il quarto ed anche il quinto Buddha: il quinto, perchè siamo nella quinta Razza Madre; il quarto, come il Buddha principale in questa quarta Ronda. Il Bhadra Kalpa, o il "periodo di stabilità", è il nome della presente Ronda; esotericamente la sua durata si applica naturalmente solo al nostro globo (D), e così in realtà i "1000" Buddha si limitano soltanto a 49.

DHARMAPRABHASA

 
(San.) - Il nome del Buddha che apparirà durante la settima Razza Radice (Vedi "Ratnavabhasa Kalpa", quando i sessi non esisteranno più).

DHYAN CHOHAN

 
(San.) - Letteralmente, "I Signori di Luce". I più alti Dei, che corrispondono agli Arcangeli della Chiesa Cattolica Romana. Le Intelligenze divine cui è affidata la sorveglianza del Cosmo. Letteralmente significa "i signori della meditazione" ed il termine si applica in linea generale a tutti gli esseri che si sono elevati dal Regno degli Umani. Sono gli Uomini Primordiali, i Dhyani Buddha, i Rishi-Prajapati, gli Elohim, gli Spiriti Planetari, i Deva, i Poteri Coscienti ed Intelligenti della Natura, i "Soffi" che mai riposano, gli Angeli. Hanno un duplice carattere, poiché sono composti dall'energia bruta insita nella materia e dall'anima intelligente (riflessione dell'Ideazione della Mente Universale), o Coscienza Cosmica, che dirige e guida l'Energia della Natura. Sono Spiriti, uomini disincarnati, vissuti in altri Manvantara, o uomini che si incarneranno. La loro intelligenza è il risultato della conoscenza conseguita durante il ciclo umano. Sono Elevati Spiriti Planetari il cui aggregato collettivo forma il VERBUM manifestato del Logos immanifestato e, nello stesso tempo, costituisce la Mente dell'Universo e la sua Legge immutabile. L'aggregato dei Dhyan Chohan e delle altre Forze forma il Demiurgo. La sostanza corporea dei Dhyan Chohan appartiene alla quinta divisione del Settimo Principio della Sostanza Madre, ed è quindi di quattro gradi più elevata della sostanza solare riflessa. Essi sono le prime forze che emanano dalla Forza Unica, quella che nel Genesi esegue gli ordini del Logos. Gli Elementi di San Paolo sono la sintesi velata dei Dhyan Chohan, i Sephiroti, gli Amshaspend, gli Arcangeli. Gli Occultisti li chiamano le Intelligenze Superiori. Sono i "Brahmandika", i Pitri lunari e solari che prendono possesso delle loro rispettive sfere (terre e pianeti) fino alla fine del Kalpa e le fanno ruotare. Appaiono durante la Seconda Generazione, come seconda gerarchia, e rappresentano l'origine della Forma, i Rishi che diventano le anime ispiratrici delle stelle dell'Orsa Maggiore. Sono i Primogeniti dell'Etere e si dividono in sette gruppi principali; sono i Sette Governatori, i Poteri Costruttori, gli Dei Superni, i Geni dei Pianeti. Rappresentano il primo dei Quattro Ordini di Esseri esistenti, seguiti dai Demoni, i Pitri e gli Uomini. Procedono direttamente dalla Causa Prima, e l'Uomo astrale è il loro riflesso. Sono Entità progredite di un Periodo planetario precedente e vengono considerati anche la Razza Immortale. Vengono individuati con molti nomi quali Aditya, Agnisvatta, Asura, Gandharva, Kumara, Marut, Pitri, Rudra. Alcuni di loro si incaricarono di creare, altri si rifiutarono; da qui la leggenda degli Angeli Caduti. Anche il più elevato Dhyan Chohan non è in grado di capire completamente le condizioni della precedente Evoluzione Cosmica. Essi non sanno che cosa c'è oltre i Sistemi Planetari visibili perchè la loro essenza non può assimilarsi a quella dei mondi esterni al nostro sistema solare.

MANAVA

 
(San.) - Una terra dell'India antica; un Kalpa, o Ciclo. Il nome di un'arma usata da Rama; ha anche il significato "di Manu".

MAHAKALPA

 
(San.) - La "grande età". Periodo in cui si esplica un ciclo determinato dell'esistenza del mondo. Il Maha-kalpa si divide in venti periodi ognuno dei quali è detto Kalpa (311.040.000.000.000 anni solari). È sinonimo di Manvantara, o Età di Brahma, o Vita di Brahma, che equivale a 100 anni di Brahma.

LINGA PURANA

 
(San.) - Una scrittura dei Saiva, o adoratori di Shiva. In essa Maheswara, il "Grande Signore", nascosto nello Agni Linga, spiega le etiche della vita - il dovere, la virtù, il sacrificio di sè, ed infine la liberazione attraverso la vita ascetica, alla fine dell'Agni Kalpa (la Settima Ronda). Come giustamente ha osservato il Professor Wilson, "lo spirito del culto (fallico) non è minimamente influenzato dal carattere dell'esemplare, come si potrebbe immaginare. Non vi è nulla delle orge falliche dell'antichità; tutto è mistico e spirituale".

KINNARA

 
(San.) - Letteralmente, "Quali uomini?". Creature favolose dello stesso genere dei Kimapurusha. Una delle quattro classi di esseri chiamati "Maharaja" (le quattro grandi divinità karmiche che presiedono ai quattro punti cardinali. Con questo nome si indica anche uno dei mostri orrendi nati dal doppio principio Terra ed Acqua, secondo la descrizione della creazione fatta da Beroso. Si trattava di uomini dalla testa di cavallo, creati da Brahma all'inizio del kalpa.

KALPA

 
-TARON (Ind.) - Con questo nome, nel mito indù, si designa l'albero dal quale era permesso a chiunque cogliere tutti i frutti desiderati. Non si tratta, però, di un albero fisico, ma di un albero immaginario, pertanto l'allegoria è evidente in tutti i suoi significati.
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