Glossario

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SVAIKSTIKS

 
(Ger.) - Nome di una divinità collocata al secondo posto in un elenco di dieci nomi divini attribuiti al paganesimo dei Pruteni (Balti di Prussia). La divinità romana equivalente è Sol, conformemente all'etimologia del nome che, collegato con l'antico prussiano swaigstun (luce), vale lo "Splendente".

SVAMIN

 
(San.) - Titolo conferito ai religiosi e con il quale ci si rivolge ad essi. la forma dell'uso corrente è swami.

SVANTEVIT

 
(Sla.) - Divinità suprema degli Slavi dell'isola di Rugen, con culto ad Arkona. Viene riportato ad uno Svetovit che deriva dalla parola svetu che significa "santo". Quadricefalo, con barba e chioma rasate, era custodito in un tempio ligneo. Nella mano destra teneva un corno di metallo pieno di vino, vicino a lui era una grande spada, un freno ed una sella di cavallo sacro. La sua festa comprendeva due riti: uno divinatorio, l'altro augurale.

SVAPADA

 
(San.) - Protoplasma, cellule, organismi microscopici.

SVAPNA

 
(San.) - Lo stato di sonno con sogni, o una trance indotta. È uno stato di coscienza diverso da quello di veglia o Jagrat. Può essere anche uno stato di chiaroveggenza. È uno dei quattro aspetti di Pranava; una pratica Yoga. Nelle condizioni di sonno con sogni operano le energie dette tejas (fulgore-calore), proprie del corpo sottile

SVAR

 
(San.) - Una delle tre giaculatorie pronunciate quotidianamente dai Brahmana, allorché compiono l'adorazione giornaliera. Svar è anche il mondo celeste, della luce informale, al di sopra del Sole; è il Sole stesso, il sinonimo di giorno (ahar), il fondamento o "le gambe" dell'Uomo cosmico. Fra i cinque soffi, esso simboleggia il vyana; è la forma cosmica del fuoco ahavaniya, corrispondente, sul piano individuale, alla coscienza. Talvolta viene usato con il significato di Etere.

SVAR

 
-LOKA (San.) - Al sopraggiungere del Pralaya, la sfera superiore (Svar-loka) viene raggiunta per prima dalla conflagrazione ed i suoi abitanti si rifugiano , con le più alte Entità, nel Mahar-loka. Ricordiamo che i Loka sono sette e si trovano nel mare di latte (la Via Lattea). Svar-loka è una di quelle posizionate a nord. Svar-loka è lo stesso che il paradiso sul Monte Meru, la dimora della Trimurti, l'Olimpo delle religioni exoteriche indù.

SVARA

 
(San.) - Il suono, o tono, mistico; si applica in modo particolare al valore del suono nei mantra. È il "suono-luce", o tono musicale, o accento, dato alle sillabe che formano il testo di un saman vocale.

SVARAJ

 
(San.) - L'ultimo o il settimo raggio (sintetizzato) dei sette raggi solari; lo stesso che Brahma. Questi sette raggi sono l'intera gamma delle sette forze occulte (o dei) della natura, come lo provano i loro rispettivi nomi. Questi sono: Su-shumna (il raggio che trasmette la luce solare alla luna); Hari-kesha, Visvakarman, Visvatryarcha, Sannadha, Sarvavasu, e Svaraj. Poiché ognuno sta per uno degli dei creatori o Forze, è facile vedere quanto fossero importanti, agli occhi degli antichi, le funzioni del sole, e perchè esso fosse divinizzato dai profani.

SVARGA

 
(San.) - Letteralmente significa "andare verso la sorgente della luce", ed indica una dimora celeste, lo stesso che Indra-loka; un paradiso. È sinonimo di cielo che rappresenta, nella letteratura vedica, il soggiorno degli Dei e quello degli uomini di alta casta, dopo la morte, se essi sono stati fedeli al proprio dharma. Nei Purana, svarga è la parte superiore del "trimundio" organizzato dal dharma. Svarga è soggetto a distruzione durante il riassorbimento cosmico; su di esso si trovano il mondo di Brahma, poi il mondo di Vishnu ed infine quello di Shiva.
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