Glossario

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STHANA

 
(San.) -Anche Ayana; il luogo o la dimora di un dio.

STHAVARA

 
(San.) - Da stha, stare o rimanere senza movimento. Il termine indica tutti gli oggetti coscienti e senzienti privati del potere di locomozione - fissi e radicati come gli alberi e le piante; mentre tutte le cose senzienti che aggiungono al movimento un certo grado di coscienza, sono chiamate Jangama, da gam, muoversi, andare.

STHAVIRAH

 
(San.) - O Stahviranikaya. Una delle primitive scuole filosofiche contemplative fondate nel 300 a.C. Nell'anno 247 prima dell'era Cristiana si separò in tre divisioni: la Mahavihara Vasinah (Scuola dei grandi monasteri), la Jetavaniyah e la Abhayagiri Vasinah. Essa è uno dei quattro rami della Scuola Vaibhachika fondata da Katyayana, uno dei grandi discepoli del Signore Gautama Buddha, autore della Abhidharma Jnana Prasthana Shastra, e che ci si aspetta riappaia come un Buddha. (Vedi "Abhayagiri", ecc.). Tutte queste scuole sono altamente mistiche. Letteralmente, Staviranikaya viene tradotto "Scuola del Chairman" o "Presidente" (Chohan).

STHIRATMAN

 
(San.) - Eterno, supremo, applicato all'Anima Universale.

STHITI

 
(San.) - L'attributo della preservazione, la stabilità, il mantenimento. È anche un appellativo del cuore nei riguardi del brahman.

STHOBA

 
(San.) - Letteralmente significa "interiezione", generalmente monosillabica e priva di senso, avente lo scopo di allungare le parola di un "rish", adattandole alla melodia.

STHULA

 
(San.) - Materia differenziata e condizionata. La materia esiste in due condizioni: - Sukshma, condizione latente ed indifferenziata; - Sthula, condizione differenziata.

STHULA SHARIRA

 
(San.) - In metafisica, il grossolano corpo fisico, un termine composto che designa l'involucro materiale umano che incorpora gli altri sei principi dell'uomo. Si tratta della materia grossolana del corpo fisico dell'uomo, la sostanza formata e modellata sul Linga Sharira (Chhaya) dall'azione di Prana.

STHULOPADHI

 
(San.) - Un "principio" che corrisponde nell'uomo alla triade inferiore, cioè corpo, forma astrale e vita, secondo il sistema quaternario Taraka Raja Yoga che nomina solo i tre principi superiori dell'uomo, considerando tutto il resto un principio solo. Sthulopadhi corrisponde allo jagrata, o veglia, stato cosciente.

STIGE

 
(Mit.) - Fiume dell'oltretomba, sia nella mitologia greca che in quella latina, il principale del mondo sotterraneo, detto anche "fiume dell'odio", descritto come un ramo dell'Oceano che scorre nella sua decima fonte, uno dei cui rami è il Cocito. Sullo Stige giuravano solennemente gli Dei, versando una coppa piena della sua acqua; chi veniva meno al giuramento perdeva la divinità per cento anni. Nell'Inferno dantesco è la palude che circonda la città di Dite. Stige era figlia di Oceano e Teti e come ninfa dimorava allo ingresso dell'Averno, in una grotta sorretta da colonne d'argento. Con Pallante, figlio di Crio, procreò Zelos (desiderio di fare), Nike (la vittoria), Bia (la forza) e Kratos (la potenza). Fu la prima dei mortali a portare i propri figli a Giove chiedendo aiuto contro i Titani, avendo come ricompensa che i figli restassero nell'Olimpo.
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