(San.) - Secondo la letteratura vedica, con questo nome si designa uno degli otto aspetti del rapporto sessuale, letteralmente quello che indulge su di esso con il pensiero.

(San.) - Setta di Brahmani fondata da Shankaracharya, composta da studiosi che sono ancora in grado di capire i Bhashya (Commentari) della Dottrina Esoterica degli antichi Brahmani.

(San.) - La Smarta Brahmana; una setta fondata da Sankaracharya.

(Occ.) - Dal sanscrito ashmagarbha, diventato in greco smaragdos, in latino smaragdus, il cui significato letterale è "prodotto di pietra". È una pietra preziosa di un bellissimo colore verde, proveniente dall'India. Molto fragile, era usata dagli antichi, sotto forma di sale o di tintura, per curare mali derivanti da intossicazione. Efficace nelle morsicature ed in caso di morsicature velenose, legata alla coscia favoriva il parto, mentre messa in bocca fermava l'emorragia. Era usata anche per molti altri mali che non staremo ad elencare per non solleticare troppo l'ilarità degli scettici.

(Gr.) - Letteralmente significa "topo", ed era un epiteto di Apollo che nella Troade e nelle isole era onorato come sterminatore di topi. Poiché in India esistono usanze del genere sarebbe interessante sapere se i Greci l'hanno importato dall'India ed in che modo.

(Ing.) - Chelsea 1840, Aleppo 1876. Assiriologo inglese, faceva di professione l'incisore di banconote. Per interessamento di Sir Rawlinson, fu designato assistente al dipartimento di Assiriologia del British Museum. La sua prima scoperta fu quella di due iscrizioni: la prima fissava la data dell'eclisse totale di sole nel mese di Sivan (Maggio) del 763 a.C., l'altra indicava la data dell'invasione di Babilonia da parte degli Elamiti nel 2280 a.C. Divenne famoso in tutto il mondo per la sua traduzione dei Racconti Caldei del Diluvio. Si impegnò in scavi su vasta area a Ninive ed a Kuyunjik in tre diverse spedizioni, dal 1873 al 1876. Altro suo lavoro molto interessante fu "Antica Storia di Babilonia attraverso i suoi Monumenti"; scrisse anche altri lavori sull'Assiria.

(San.) - Racconti tradizionali impartiti oralmente, essendo il significato del termine "memoria, ricordo"; era considerata una figlia di Daksha. È la Tradizione, distinta dalla Rivelazione ed è costituita da un vasto insieme di testi che comprendono complementi delle parti rituali di Rivelazione, trattati di leggi socio-religiose (Dharma-shastra), le due grandi epopee (Ramayana e Mahabharata), i Purana. La si distingue in questo caso dalla tradizione in generale, indicandola con la maiuscola. È l'opposto di quanto nei Veda è Sruti, o "rivelazione". Le smriti hanno valore sacro, ma non hanno autorità divina.

(Fen.) - Misteriosa divinità della mitologia fenicia, chiamata anche Esmuno, ed Iscmeno.

(Dan.) - Nella mitologia danese con questo nome si designa la Dea della sapienza e del buon costume.