Glossario

Glossario

Vai alla Bibliografia

SIRE

 
(Rel.) - Presso i popoli antichi, ogni Dio antropomorfo aveva il nome scritto con quattro lettere: Teut (Egiziani), Orsi (Magi), Abdi (Maomettani), Sire (Persiani), ecc.

SIRENE

 
(Occ.) - Dalla radice sanscrita svar, poi sar e ser, che significa "splendere", ed anche dallo zend hvare o svare che significa "sole"; secondo altri da syro che significa "attrarre". Si tratta di esseri mitologici, con busto di donna ed il resto pesce, che vivevano in riva al mare ed adescavano con il loro canto i navigatori per farli naufragare. Pare che il nome derivi dal fatto che all'origine esse stavano sotto la lucida superficie del mare, fra gli scogli ed i banchi di sabbia. Talvolta sono dette geni della morte ed il loro canto è funereo. Anche in epoca recente si è tentato di testimoniare l'esistenza delle sirene. Nel secolo scorso ne fu avvistata una vicino alle coste inglesi; un'altra, si dice, fu portata viva a Londra e fatta accoppiare con un essere umano per riprodurre la specie; ma la sirena morì e le speranze svanirono. Le leggende medioevali ce le presentano simili alle fate, dotate di vita affascinante e meravigliosa. Omero ci racconta che furono in due a tentare Ulisse, ma questi resistè legandosi all'albero della nave. Erano dette figlie di Tersicore e secondo altri di Melpomene e di Acheloo. Furono da Giunone istigate a sfidare le Muse che le sconfissero e le strapparono le ali. Si dice che una cantava, l'altra suonava il flauto, la terza suonava la lira. Sotto il profilo artistico erano considerate le ispiratrici della bellezza nell'uomo, sotto quello morale venivano considerate delle meretrici. La leggenda è di una lettura tanto facile che non vale commentarla: l'animo umano può scegliere la bellezza delle virtù o la lascivia delle passioni: le sirene le rappresentano entrambe.

SIRIANO

 
(Gr.) - Filosofo neoplatonico vissuto nel V secolo, oriundo di Alessandria dove fece i primi studi. Recatosi ad Atene si legò in amicizia con Plutarco, il neoplatonico. Divenne capo della scuola e maestro di Proclo. Vero fondatore dell'insegnamento mistico, tentò di conciliare, sincretisticamente, Platone con l'orfismo e gli oracoli caldaici. Scrisse dei commentari sulla retorica di Ermogene e sulla Metafisica di Aristotele, interpretandone il testo in senso neoplatonico. Nelle sue opere si sente la forte influenza che subì da Giamblico.

SIRIO

 
(Gr.) - In Egiziano, Sothis. La stella-cane: la stella adorata in Egitto e riverita dagli Occultisti; dai primi perchè il suo sorgere eliacale con il Sole era un segno della benefica inondazione del Nilo, dagli altri perchè è misteriosamente associata con Thot-Hermes, dio della saggezza, e, sotto altra forma a Mercurio. Così Sotis-Sirio aveva, ed ancora ha, una influenza mistica e diretta con tutto il cielo vivente, ed è connessa con quasi tutti gli dei e le dee. Essa era "Iside in cielo" ed era chiamata Isis-Sothis perchè Iside era "nella costellazione del cane", come è scritto nei monumenti a lei dedicati. "Si credeva che l'anima di Osiride dimorasse in un personaggio che camminava a grandi passi davanti a Sothis con lo scettro in una mano e con una frusta sulla spalla". Sirio è anche Anubis, ed è direttamente connesso con "l'anello non si passa"; inoltre, Sirio è identico a Mithra, il dio dei Misteri Persiani e chiamato talvolta, con Horus ed anche con Hathor, la Dea Sothis. Essendo connesso con la Piramide, Sirio lo era anche con le iniziazioni che lì avevano luogo. Una volta, nel grande tempio di Denderah, esisteva un tempio a Sirio-Sothis. Riassumendo, tutte le religioni non derivano, come ha tentato di provare lo Egittologo francese Dufeu, da Sirio, la stella-cane, ma Sirio-Sothis si trova certamente collegato ad ogni religione dell'antichità. Questa stella era attribuita a Mercurio, o Budha, quale grande Istruttore dell'Umanità. Il terribile Saladino, uomo di grande cultura, nella sua opera "Dio ed il suo libro", prende a riferimento questa stella per deridere i materialisti religiosi della sua epoca. Egli calcola, infatti, che se Cristo fosse asceso al cielo alla velocità di una palla di cannone, dopo diecine di secoli non avrebbe ancora raggiunto neanche la stella Sirio!

SISHTA

 
(San.) - I grandi eletti, o i Saggi, perduti dopo ogni Pralaya minore (chiamati "oscuramenti" nel Buddhismo Esoterico di Sinnet), quando il globo va nella sua notte o riposo, per diventare al suo risveglio il seme della futura umanità. Letteralmente, "rimanenza", ovvero i divini mortali che rimangono indietro quando l'onda di vita dell'umanità passa da un globo ad un altro nella Catena planetaria della Terra. In questo modo essi diventano i semi dell'umanità nella quale si inseriranno le monadi che ritornano.

SISIFO

 
(Mit.) - Figlio di Eolo e di Enarete, sposò Merope, figlia di Atlantide. Promosse la navigazione ed il commercio, ma fu fraudolento, avaro e di pessimo carattere. Gli Dei lo condannarono a spingere un grosso masso dal piano alla cima di una montagna, dalla quale poi rotolava in basso, e la fatica ricominciava. Quando Giove mandò la Morte per uccidere Sisifo, questi la incatenò e fermò la morte dell'intera umanità. Quando Marte liberò la Morte, morì Sisifo e gli uomini ripresero a morire. Giunto nel mondo superiore, Sisifo si rifiutò di scendere nell'Averno e vi fu condotta a forza da Mercurio.

SISTEMA NERVOSO

 
(Ant.) - Il sistema nervoso è una rete organizzata di neuroni, o cellule nervose, il cui compito è quello di individuare i cambiamenti che avvengono nell'ambiente, ma anche all'interno del corpo, e trasmetterli mediante appositi messaggi al Cervello, detto anche Sistema Nervoso Centrale. Qui esistono aree specializzate dove i messaggi vengono decodificati, interpretati e vengono predisposte le adeguate risposte. La realtà è molto più complessa, ma per gli scopi del glossario ciò è sufficiente. La scienza sostiene che i messaggi viaggiano attraverso i neuroni per mezzo di sostanza chimiche e di cariche elettriche. Il dr. Richardson la pensa diversamente; secondo lui, tutta la parte organica di un corpo, e non solo umano, è legata da un mezzo sottile, delicato, vaporoso o gassoso, che mantiene le molecole in condizione di potersi muovere l'una sull'altra e di costruire e ricostruire le forme. Questo mezzo permette la trasmissione di ogni movimento, la comunione di tutte le parti del corpo, lo scambio di messaggi con il mondo esterno. È lo stesso mezzo che permette ai fenomeni della vita di manifestarsi. È ciò che si potrebbe chiamare etere, ma in questo caso si deve parlare di etere nervoso, che si può considerare un prodotto del sangue, una specie di atmosfera del sangue. Esso è parte di quella materia finemente diffusa che avvolge tutto il corpo, lo permea, si rinnova continuamente. Paracelso la chiamava "forza vitale che si irradia attorno all'uomo come una sfera luminosa".

SISTEMA PERIODICO DEGLI ELEMENTI

 
(Fis.) - Altrimenti detto Tabella di Mendelejev, dal nome del suo ordinatore. Barry, nel suo libro "I Numeri Magici", scrive: "Essa ha una struttura basata sul numero 8, da cui deriva la regola degli ottetti (saturazione elettronica degli strati esterni), e sul numero 7, numero dei periodi chimici o elettronici. Il settimo periodo non finisce con un gas raro come i precedenti, ma si apre con una serie di elementi per la maggior parte radioatttivi, instabili, creati artificialmente in laboratorio". Ed il prof. Crookes, a sua volta, dice: "In ogni periodo le proprietà generali degli elementi variano dall'uno all'altro con regolarità approssimativa, finchè si arriva al settimo membro, che è in contrasto più o meno appariscente con il primo elemento dello stesso periodo, ma anche con il primo del periodo successivo. Ciò permette di affermare che esiste un punto di variazione media in ogni sistema, un elemento di transizione che si può individuare nel quarto elemento, il quale possiede le proprietà richieste. Nelle Scienze Occulte, infatti, l'elemento quarto e settimo svolgono una parte specifica e distinta nel sistema settenario". L'ordinamento degli Atomi nel mondo manifestato è settenario e la lettura dei fatti fisici secondo questa Legge porta sempre a risultati corretti e razionali.

SISTEMA PLANETARIO

 
(Ast.) - Insieme di Pianeti e di Satelliti che orbita attorno ad una stella. Nel caso del Sistema Solare, si tratta dei nove Pianeti, fino ad oggi individuati, e dei loro satelliti.

SISTEMA SOLARE

 
(Ast.) - Pianeti, satelliti, asteroidi, comete, materia pulviscolare, che ruotano attorno al Sole. Ha dimensioni enormi rispetto al sistema metrico terrestre, del tutto trascurabili rispetto al sistema di misura astronomico. La sua età è valutata in circa cinque miliardi di anni, la sua posizione è all'incirca sull'equatore galattico, la distanza dal centro della galassia circa 30.000 anni luce. Secondo la scienza ufficiale, l'antichità ha rappresentato il sistema solare da un punto di vista antropocentrico e geocentrico, secondo motivi mistici e mitologici. Il sistema era disegnato piatto, con orbite circolari concentriche. Se fosse necessario dimostrare la totale ignoranza che la scienza ha dell'antichità, basterebbe la sopracitata affermazione. Hiceta, seguace di Pitagora, nel 500 a.C. insegnava la rotazione della terra attorno al proprio asse. Aristarco di Samo, nel 281 a.C. insegnava che il Sole è immoto e la Terra gira attorno ad esso. La teoria eliocentrica era insegnata da Seleuco nel 150 a.C., ed anche Archimede ne parla nella sua opera "Psammites". Aristotele insegnava che la Terra ha forma sferica ed a dimostrazione di ciò citava l'ombra proiettata sulla Luna durante l'eclisse. Ed anche Plinio parlò nelle sue Storie Naturali della teoria eliocentrica. Non si comprende il motivo per il quale la scienza si ostini ad ignorare tutto ciò ! La nostra Scienza ufficiale, che sa tutto, non è ancora riuscita a dirci se i corpi che orbitano attorno al Sole siano pezzi staccatisi dal Sole, oppure si sono formati gradualmente attraverso un processo evolutivo di aggregazione della materia. Esotericamente, il Sistema Solare contiene sette differenti condizioni di Materia e, quindi, anche sette capacità diverse di percezione e sette differenti stati di coscienza, oltre che sette principi nella Natura e nell'Uomo. Nei testi indù, il sistema viene talvolta citato con il nome di Prithivi. Fondamentale, infine, la consapevolezza che tutto il nostro studio esoterico è limitato al Sistema Solare: tutto ciò che si trova al di fuori di esso è sconosciuto perfino ai più alti Dhyan Chohan.
Vai alla Bibliografia