Glossario

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SHALMALA

 
(San.) - Una delle sette Dvipa, appartenente alle sei periferiche (la seconda?), circondata come le altre da un "mare di acqua salata". Come simbolo della catena planetaria terrestre si riferisce probabilmente al secondo globo.

SHAMAELE

 
(Eb.) - Nello Zohar è un cammello volante che, nel ruolo di Satana, seduce Eva. È l'equivalente dello zoroastriano Aschmog, un enorme serpente con collo di cammello. Forse si tratta di un qualche rettile dell'era dei mostri antidiluviani. Ancora nello Zohar troviamo Shamaele come aspetto oscuro del Logos, che occupa la corteccia dell'Albero della Conoscenza, perchè conosce solo il male.

SHAMANI

 
- Un ordine di sacerdoti-maghi Tartari o Mongoli, come dice qualcuno, sacerdoti-stregoni. Non sono Buddhisti, ma una setta dell'antica religione Bhon del Tibet. Vivono per lo più in Siberia ed ai suoi confini. Possono essere Shamani sia gli uomini che le donne. Sono tutti maghi o, piuttosto, sensitivi o medium sviluppati artificialmente. Attualmente, quanti fra i Tartari hanno funzioni di sacerdoti sono generalmente molto ignoranti e molto al di sotto dei fachiri, sia come conoscenza che come istruzione. (Vedi anche "Sciamani").

SHAMASH

 
(Bab.) - Dio babilonese ed assiro del Sole, da cui il nome. Subentra nel pantheon mesopotamico al sumerico Utu e costituisce, assieme al Dio lunare Sin ed alla Dea Ishtar (il pianeta Venere), la suprema triade astrale delle genti semitiche. Era anche considerato Dio della giustizia con sede di culto a Sippar ed a Larsa. Shamash era anche il Dio della Luce e lo si considerava onnisciente perchè, durante il suo percorso giornaliero, dall'alba al tramonto, conosceva tutto quanto accadeva nel mondo. E poiché conosceva tutto, era anche il Dio della Verità e della Giustizia.

SHAMBALA

 
(Eso.) - Si incontra questo termine per la prima volta nei Purana, con riferimento ad un villaggio nel quale si profetizza apparirà il Kalki-Avatara verso la fine del Kali Yuga. L'occultismo ipotizza la sua sede sull'Himalaya. Altre tesi localizzano questo posto favoloso nel deserto di Gobi, o lo identificano con l'altrettanto favolosa Shveta-Dvipa, l'Isola Bianca, l'Isola Sacra, abitata dalla razza degli uomini biondi.

SHAMBHU

 
(San.) - Letteralmente significa "colui che concede prosperità, un nome apotropaico di Shiva e la sua ipostasi.

SHAN

 
-HAI-KING (Cina) - "Meraviglie del mare e della terra", un'opera cinese scritta dallo storiografo Chung Ku, nella quale si parla di un'intervista con uomini aventi due facce distinte sulla loro testa: una davanti, l'altra di dietro. Erano mostri, con corpo di capra, faccia umana, ecc., che, datando il libro ad almeno 2000 anni prima dell'era moderna, dovevano appartenere all'era dei centauri, dei tori con testa umana, ed altro.

SHANAH

 
(Eb.) - Per gli Ebrei è l'Anno Lunare, misticamente connesso al nome di Jehowah.

SHANG

 
-TI (Ori.) - Nella mitologia popolare dell'estremo Oriente è l'Essere Supremo che ha posto la sua dimora nel centro del cielo. Questa divinità, per svolgere la sua opera, è coadiuvato da cinque esseri, che il Dio stesso ha posto a custodia dello spazio.

SHANGNA

 
(San.) - Un epiteto misterioso che si dà in senso metaforico ad un camice largo e lungo, o "veste". Indossare la "Veste Shangna" significa acquisire la Saggezza Segreta e l'Iniziazione.
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