Glossario

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SEIR ANPIN

 
(Eb.) - O Zauir Anpin. Nella Kabbalah è "il Figlio del Padre nascosto", che unisce in sè tutti i Sephiroti. L'Adam Kadmon, o il primo manifestato "Uomo Celeste", il Logos.

SEKHEM

 
(Eg.) - Lo stesso che Sekten, era la residenza (il Loka indù) del Dio Khem (Oro-Osiride o Padre-Figlio), corrispondente al Devachan di Atma-Buddhi. Nel Libro dei Morti egizio, si vede il defunto che entra in Sekhem, con Oro-Thoth, e ne emerge come puro spirito. Il defunto osiridificato diviene il Dio Khem, che "raccoglie le messi del campo di Aanroo", ovvero la propria ricompensa o la propria punizione. Quel campo, infatti, è la località celeste (Devachan) dove al defunto viene dato il grano, ovvero il cibo della giustizia divina. In Sekhem si trova celata la Faccia Misteriosa, ossia l'Uomo reale nascosto sotto la falsa personalità, il triplice coccodrillo d'Egitto, il simbolo della Trinità superiore, della Triade umana superna: Atma, Buddhi, Manas.

SEKHET

 
(Eg.) - Letteralmente "sentiero". Vedi "Pasht".

SEKHMET

 
(Eg.) - La sposa del Dio Ptah, dea bivalente del male e del bene, raffigurata sotto forma di leone, figura che si lega bene al significato del suo nome : potentissima.

SEKTEN

 
(Eg.) - Il Devachan degli Indù, il luogo della ricompensa post mortem, uno stato di beatitudine, non una località fisica.

SELDENUS

 
(Ing.) - Pseudonimo di Selden John, giurista inglese, nato a Salvington nel 1584 e morto a Londra nel 1654. Uomo politico, orientalista, fece i suoi primi studi ad Oxford, passando nel 1603 a Cliffor's Inn e nel 1604 ad Inner Temple. Nel 1617 pubblicò "De diis Syriis", uno studio dedicato alla mitologia pagana nella Bibbia. Nel 1618 scrisse "History of Tithes", una storia delle decime che fu vietata dal clero. Nel 1621 fu rinchiuso nella Torre di Londra per aver istigato la grande protesta contro i diritti ed i privilegi della Casa regnante. Ritornò in Parlamento nel 1623 e poi ancora nel 1626 e 1628, schierandosi con l'opposizione, contro Carlo I, sostenendo la corrente legalitaria contro le innovazioni. Nel 1629 fu nuovamente rinchiuso nella Torre per un'altra protesta; all'uscita, si avvicinò al partito della corte ed entrò nel favore personale del re. Ritornato al partito popolare, rappresentante dell'università di Oxford, si unì alla protesta dei Comuni per il mantenimento della religione protestante, le dottrine della Chiesa Inglese, l'autorità della Corona e la libertà individuale. Come riconoscimento per le sue sofferenze sotto la monarchia, nel 1647 ricevette un sussidio di 5000 sterline. Scrisse varie opere ed è citato da H.P.B. nella Dottrina Segreta.

SELENE

 
(Occ.) - Dal sanscrito svar (luce) e nea (nuova), con allusione al suo apparire splendente, e sparire per un periodo uguale. Gli antichi veneravano la Luna, astro della notte, che sempre splende di rinnovata luce, che riceve dal Sole. In Grecia, Selene era una divinità che personificava la Luna; il suo culto fu particolare della civiltà minoico-micenea e presso l'Asia Minore. Figlia di Iperiore e di Tea, sorella (o moglie, o figlia) di Elio, fu poi identificata con Artemide. Il mito eleusino la diceva madre di Museo. Veniva raffigurata su un carro d'argento tirato da buoi bianchi e le si attribuivano influssi sulla vita umana. Più tardi venne identificata anche con Ecate e con l'egizia Iside.

SELEUCO di Seleucia

 
(Gr.) - (III sec. a.C.) - Citato da H.P.B. nella Dottrina Segreta quale autore di una Teoria Eliocentrica.

SELEZIONE NATURALE

 
(Sc.) - Altro nome per indicare la teoria evoluzionistica di Darwin, che De Quatrefages contesta dicendo: "un essere organizzato non può discendere da un altro il cui sviluppo è in ordine inverso al suo. La scimmia, crescendo, diventa più bestiale, l'uomo più umano". (Ma è proprio così per quanto riguarda l'uomo ?). Questa selezione naturale, a parte i fedeli discepoli di Darwin, convince sempre meno gente, e non solo per la discendenza dell'uomo dalla scimmia. Anche la teoria dell'origine della specie, infatti, presenta molte lacune, ovvero molti anelli mancanti che ne compromettono la struttura. Comunque, origine della specie e selezione naturale, sono due cose da non confondere, essendo molto diverse fra di loro. È difficile, ad esempio, spiegare le cause delle variazioni utili che producono poi le differenziazioni. In un universo fatto di Materia, Forza e Necessità, non vi è posto per le divergenze accidentali. La lotta per l'esistenza è una cosa, l'origine della specie un'altra. La selezione naturale, così come è stata congegnata, è una teoria meccanica nella quale, se si inceppa un punto, si arresta tutto: ed i punti fermi sono tanti! Molte genealogie ipotetiche sono risultate errate, alcuni casi di selezione si rivelano non necessari, certi gradi intermedi mancano. Tutta la teoria sembra solo una grande congettura teorica.

SELILAH

 
(Eb.) - Preghiera penitenziale ebraica che, secondo il Talmud, Dio stesso avrebbe insegnato a Mosè quando, sul Sinai gli manifestò la sua misericordia. La più famosa è quella che comincia con le parole Zekar berit, che significano "ricorda il patto".
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