(Cal.) - Letteralmente, la razza-luce; quella degli dei, in contrapposizione alla razza scura chiamata zahmat gagnadi o la razza che cade, cioè gli uomini mortali. Quando avvenne la separazione dei sessi (verso la fine della Terza Razza), si generarono due razze: una scura (Adamu) che la fu la prima a separarsi, ed una chiara (Sarku) che rimase pura ancora per molto tempo.

(Gal.) - Presso gli antichi Galli veniva dato questo nome a tutti quelli che, al seguito dei Druidi, si raccoglievano in adunanza sotto le antiche querce che, per la loro vecchiezza, perdevano la corteccia. Saronis, infatti, nell'antica lingua dei Galli, significava proprio "quercia".

(Bab.) - Il cerchio è il simbolo dello Sconosciuto, della Divinità inconoscibile, dello Spazio illimitato ed anche del Tempo senza fine. Rappresentati da un cerchio troviamo Zeroana Akerne, Ormazd, Crono e molte altre divinità. Saros, ed anche Sar, è un cerchio, un ciclo, il Dio babilonese il cui orizzonte circolare era il simbolo visibile dell'invisibile, mentre il Sole era il Cerchio Uno da cui derivarono i globi cosmici. E poiché esiste il Grandi Ciclo, all'interno del quale ruotano i cicli minori, esiste anche il Grande Saros entro il quale si svolgono periodi minori di tempo. Secondo Plinio, un saros comprendeva 222 mesi sinodici, ossia 18 anni solari. Ed i Caldei conoscevano un periodo simile, poiché corrispondeva al periodo di ricorrenza delle eclissi: 18 anni e 11 giorni.

(San.) - Letteralmente significa "serpente" e deriva dalla radice sanscrita "srip", che significa strisciare. Sarpa sono detti i capelli di Brahma, caduti alla vista spaventosa degli Yaksha: ogni capello divenne un serpenti. I Sarpa sono diversi dai Naga perchè, mentre i primi strisciano per terra, gli altri camminano in posizione eretta, corrono, combattono. Esistono anche i Sarpa volanti, che sono parenti stretti dei Saraph, o Serafini, o Serapis ... Lasciamo ai volenterosi il proseguimento sulla via dei profondi significati esoterici. Sarpah sono anche una classe di geni acquatici , analoghi o identici ai Naga.

-RAJNI (San.) - Nei Brahmana è la regina dei serpenti.

(San.) - Serpenti, il cui re era Sesha, il serpente o meglio, un aspetto di Vishnu che regnava su Patala.

(San.) - Un nome per l'"Uovo di Brahma".

(San.) - Letteralmente, "che sacrifica tutto". Un appellativo di Buddha, colui che in una precedente Jataka (nascita) sacrificò il suo regno, la sua libertà e perfino la sua vita per salvare gli altri.

(San.) - La suprema "Sostanza del Mondo" che tutto permea. Corrisponde al Mahat indù, al Nous dei Greci, al Mens dei Latini.