(San.) - L'antico nome di un monastero visitato dal Buddha Sakyamuni, oggi chiamato Roynallah, vicino a Balgada, nel Behar Orientale.

(San.) - La femmina del daino, una cerva; la forma assunta da Vach (il Logos femminile e l'aspetto femminile di Brahma che la creò facendola uscire da una metà del suo corpo), per sfuggire agli inseguimenti amorosi di suo "padre" il quale, per tale scopo si trasformò in un cervo, o daino, rosso (essendo il rosso il colore di Brahma).

(San.) - La "stupa rossa", o dagoba, costruita dal Re Asoka, e sulla quale il raja Maitribala nutrì dei Yaksha affamati, con il suo sangue. I Yaksha sono demoni inoffensivi (Elementali) chiamati pynya-janas, o "persone buone".

(???) - Fisiologo citato da H.P.B. nella Dottrina Segreta a proposito della plasticità della struttura umana.

(Lat.) - Nome famoso ed unico, con il quale, in ogni tempo e presso ogni nazione, è stata chiamata la città italiana considerata la regina dell'universo, da alcuni, con notevole enfasi. La sua insegna è la lupa ed i gemelli da essa allattati dopo che la madre era stata costretta ad abbandonarli; ma anche l'aquila, la celata posta sulla testa della statua che rappresenta la città. Secondo un'antica leggenda, pare vi sia stata una Roma Quadrata, antecedente quella che secondo la leggenda fu fondata da Romolo e Remo. Pare si trattasse di un'area quadrata sul Monte Palatino, davanti al tempio di Apollo, dove erano stati riposti, prima della fondazione della città vera e propria, tutti gli oggetti di buon augurio per le future fondamenta della città. E sembra, pure, che Quadrata e Romulea fosse la stessa cosa. Sull'origine del nome della città esistono le versioni più disparate. Escluso da tutti che possa derivare da Romolo o da Remo, si affaccia l'ipotesi che derivi dal greco "rome" che significa "forza", o da Rumon (antico nome del fiume Tevere) in senso di "fluviale", o da Ruma (mammella) nome di una potente famiglia etrusca, ma anch'esso antico nome del Tevere. Roma, poi, è il nome di una divinità, personificazione della città eterna, diffusasi dapprima in Asia Minore ed in Grecia, con il culto dell'imperatore, poi portata nella capitale ed inserita nel recinto dei santuari famosi. Questo culto si trova a Smirne, Chio, Alabanda, Mileto, Efeso, Atene (associato ad Afrodite). Le feste di questa divinità sono dette Romee.

(San.) - Nome di località che si trova in alcuni testi indù con riferimento ad un posto situato ad Occidente, forse una regione di Atlantide.

(San.) - I pori della pelle di Virabhadra, dai quali furono creati i Rauma, una razza, una tribù. Il termine, in senso esteso, vale per tutte quelle creazioni avvenute dai capelli o dai pori della pelle.

(Rel.) - La religione romana arcaica si caratterizza per l'assenza quasi assoluta di ogni mitologia e di ogni genealogia associate alle molteplici figure del suo politeismo. Qualcosa di mitologico sembra ci fosse verso l'VIII sec. a.C., ma fu ben presto sepolto sotto la mitologia greca. Qualcuno attribuisce questo fatto al prevalere della teoria dello Stato sulla realtà religiosa, altri dicono che lo stile religioso della religione romana risieda nel "mito vissuto", ossia non nella narrazione di miti trascorsi ma nella rappresentazione di forme concrete di cultualità connesse con la vita quotidiana.

(Ing.) - Kingstone (Canada) 1848, Oxford 1894. Fisiologo e naturalista inglese, professore di scienze naturali ad Edimburgo, poi di biologia a Cambridge, amico di Darwin fu strenuo difensore delle teorie di quest'ultimo. Curò molte edizioni delle opere di Darwin.