Glossario

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POLONNARUWA

 
(Cey.) - Centro dell'isola di Ceylon dove si trovano importanti resti di un palazzo reale di edifici buddhistici. Particolarmente importante il tempio di Gal Vihara, con le colossali statue del Buddha.

POLTERGEIST

 
(Occ.) - Letteralmente significa "spirito chiassoso" ed è un termine usato per indicare fenomeni spontanei (rumori improvvisi, spostamento di oggetti, ecc.) legati di solito ad un dato ambiente e spesso, a quanto sembra, dovuti alla presenza di un medium ignorato, di età adolescente.

POMONA

 
(Mit.) - Ninfa il cui nome deriva da "pomum", l'albero di pomi, perchè, oltre ad essere bellissima, era anche abilissima nel coltivare i giardini. Tutti gli Dei tentarono di sedurla, ma il più fortunato, sembra, sia stato Vertunno, che vi è riuscito dopo una serie interminabile di travestimenti. È proprio vero che per avere successo bisogna non essere sè stessi!

PONTE

 
(Eso.) - Termine che deriva da antiche lingue quasi sempre con il significato di via, passaggio, sentiero; l'accezione di collegare due sponde, o due estremi, è più recente. Nella mitologia scandinava si racconta di un ponte costruito dagli Dei per unire il cielo alla terra; questo ponte sarebbe precipitato nell'abisso quando, al Crepuscolo degli Dei, sarebbe stato attraversato da Sutur, il genio distruttore, a cavallo con i suoi geni del Fuoco. Il ponte, come significato di unione fra il superiore e l'inferiore, lo troviamo anche nel termine Pontifex, nella Torre di Babele, nell'Arcobaleno ed in molti altri simboli.

PONTEFICE

 
(Rel.) - Secondo i più è un termine formato da due parole latine: pontis e facere, con il significato di Massimo Sacerdote, ma con un riferimento materiale, il sacerdote che fece gettare sul Tevere il Ponte Sublicio, considerato sacro perchè permetteva di accedere al tempio che si trovava sull'altra sponda del fiume. Sul ponto si facevano sacrifici ed altre cerimonie perchè fosse aperta anche una via personale agli Dei. Esistono altre versioni. Secondo una di esse, Pontefice deriva da Phanes (antica divinità il cui nome si trasformò in Pane) e da Fik, genio . Si avrebbe, quindi, Phant-fik, poi pont-fik ed infine pontifex, Secondo un'altra deriverebbe dall'osco Pomptis, cinque, ed indicherebbe uno dei cinque sacrificatori; ed una terza lo farebbe derivare dal sanscrito pathi (via) e kara (un soprannome di Agni), con il significato di Agni che traccia il sentiero. Oggi il Pontefice, nella religione cattolica, è il Papa, il vescovo di Roma, il più alto sacerdote di tutta la religione. Una volta, però, a Roma, i pontefici erano una collegio di sacerdoti formato prima da quattro, poi da quindici membri, che aveva la sorveglianza generale della religione e del culto. Il primo di questi sacerdoti prendeva il nome di Pontefice Massimo.

POP

 
(Maya) - Altro nome di Opop, divinità secondaria Maya che presiedeva il mese e le festività in onore del giaguaro.

POPOLO DELLA DEA DANU

 
(Sca.) - Nella mitologia nordica, è il mitico popolo che invase per primo l'Irlanda. È detto anche Tuatha dè Dannan.

POPUL VUH

 
- I Libri Sacri dei Maya del Guatemala, che raccontano la storia della tribù dei Quinchè. Negli USA il testo fu diffuso da Brasseur de Bourbourg. In quest'opera sono conservate le tradizioni mitologiche della tribù dei Quichè, appartenente al popolo Maya, ed il titolo significa semplicemente "fogli scritti". Si tratta di un manoscritto in lingua Quichè, scritto con lettere latine e con la aggiunta di alcuni segni, scoperto a Chichicastenango (Guatemala) da Ximenez, nel XVIII secolo; l'opera fu pubblicata per la prima volta da Scherzer nel 1854. I filologi sostengono che l'opera non sia stata scritta prima del XVII secolo, anche se riporta tradizioni autentiche ed antichissime degli indigeni, che l'autore ha inteso mettere in salvo per l'avvenire, considerando come non definitivo il dominio cristiano. L'opera si divide in quattro libri che contengono rispettivamente i miti cosmogonici, i miti relativi alla discesa agli inferi dei vari eroi, le tradizioni sulle origini e prime migrazioni dei Maya Quichè, la storia leggendaria dei primi re.

PORENUTIUS

 
(Sla.) - Divinità degli Slavi occidentali che, insieme a Rughievithus e Porevithus formava una triade di divinità private venerate singolarmente in tre santuari a Karentia, nell'isola di Rugen, In Porentius è facile riconoscere il Perun dei Russi.

POREVITHUS

 
(Sla.) - Ed anche Porevith (per i Germani), divinità degli Slavi occidentali, citata nella Knytlingasaga, la narrazione della conquista dell'isola di Rugen , ultima sede della Slavia pagana, ad opera dei Danesi. Con Porenutius e Rughievithus formava una triade di divinità private. Dopo l'espugnazione di Arkona, fu conquistata Karentia e furono distrutti i tre tempi , con relativi simulacri, delle divinità private venerate dagli Slavi. Porevithus era raffigurato con cinque teste ed è forse la stessa divinità adorata dai Germani, che presiedeva alla guerra. Questa aveva una testa in più, che spuntava dal petto, in mezzo ad un contorno di armi di ogni specie.
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