Glossario

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POLI

 
(Occ.) - I due poli terrestri sono chiamati "estremità destra" ed "estremità sinistra" del nostro Globo, o "il capo ed i piedi" della Terra. La destra è il polo nord, la sinistra il polo sud. Ogni azione benefica (astrale e cosmica) viene dal polo boreale, ogni influenza letale viene dal polo australe. I due poli sono strettamente legati alla magia della "mano destra" e della "mani sinistra", e la influenzano.

POLIADE

 
(Eso.) - Epiteto di Atena con il significato di "protettrice della città". Divinità poliadi, o con funzione poliade, sono quelle che hanno un legame particolare, un rapporto più stretto, con una città anziché con altre, della quale esse sono speciali protettrici o rappresentanti. Le antiche città sumeriche avevano tutte una propria divinità (Eulil a Nippur, Inanna ad Uruk, Ningirsu a Lagash, ecc.). In questa consuetudine si potrebbe individuare la radice del politeismo, considerando il pantheon come la sommatoria delle divinità delle varie città che politicamente si unificano. Quando poi una città acquista prevalenza sulle altre, allora la sua divinità acquista un posto preminente nella gerarchia degli Dei.

POLIDEMONISMO

 
(Eso.) - Equivalente al politeismo, ma con riferimento ai demoni. Si tratta di una forma di religione che ignora gli Dei personali, ed anche il Dio unico, per credere in un gran numero di demoni, dai poteri limitati ed operanti in uno stretto campo d'azione. L'animismo venerava un numero illimitato di spiriti anonimi, il polidemonismo venera entità dotate già di nome e personalità, non ancora individuali, bensì legati alla funzione. Il politeismo, poi, si prenderà cura di dare alle divinità sia una individualità che l'antropomorfismo. Il polidemonismo rappresenta la prima riduzione e sistemazione della massa amorfa degli spiriti in quali, in tal modo, si avviano a diventare Dei. Esso manca di ogni mitologia, non avendo divinità personali.

POLIEDRI

 
(Geo.) - Un poliedro è una parte di spazio racchiusa da una superficie costituita da poligono in numero non inferiore a quattro. Spesso il nome viene dato alla superficie anziché al volume. I poliedri archimedei sono poliedri semiregolari, ciascuno dei quali ammette una sfera circoscritta (e, quindi, un centro) ed è mutato in sè da un opportuno gruppo di rotazioni. Sono 15 e vanno dal cubo all'icosidodecaedro tronco. Poliedri duali sono quelli che, ad ogni faccia dell'uno si possa far corrispondere un angoloide dell'altro. Ad esempio, cubo ed ottaedro, dodecaedro ed icosaedro. Poliedri regolari sono quelli le cui facce sono poligono regolari uguali e gli angoloidi sono angoloidi regolari uguali. Ne esistono solo cinque: tetraedro, esaedro o cubo, ottaedro, dodecaedro ed icosaedro. Essi si chiamano anche solidi platonici perchè associati agli elementi fondamentali, ed anche corpi cosmici. Ognuno di essi ammette una sfera circoscritta (passante per i vertici) ed una inscritta (tangente alle facce), più una circonferenza tangente agli spigoli. Tutte queste sfere hanno lo stesso centro, detto centro di simmetria del poliedro. Poliedri stellati sono quelli non convessi ed intrecciati, che si ottengono a partire da un poliedro convesso ampliando le sue facce fino ad incontrare altre opportune facce del poliedro medesimo. Gordon Plummer, nella sua opera "La matematica della mente cosmica", pone i poliedri regolari come forme base della creazione, i cui interlacciamenti possono essere assunti a dimostrazione del detto "Dio geometrizza".

POLIER

 
(???) - Orientalista citato nella Dottrina Segreta quale autore dell'opera "Mitologia degli Indù".

POLIFEMO

 
(Mit.) - Figlio di Posidone (Nettuno) e della ninfa Toosa (figlia di Forchi, o Forcide, signore e capo di tutti i mostri marini) era il più forte ed il più orrendo dei Ciclopi. Di grandezza smisurata, si alimentava di carne umana ed è famoso il suo incontro con Ulisse e la mutilazione che ne ricevette. Secondo la leggenda, amò Galatea. Esotericamente, Polifemo è detto figlio di Eurimedonte, un gigante con un occhio solo, appartenente alla Quarta Razza, la Signora dei Mari, ovvero quella razza che visse sopra la superficie del mare. L'unico occhio di questi giganti è una allusione alla saggezza di questi personaggi e l'accecamento di Polifemo da parte di Ulisse può essere letto come una allegoria dell'atrofia del terzo occhio avvenuta nell'essere umano.

POLIGENISMO

 
(Sci.) - Dottrina della poligenesi, opposta alla monogenesi, che sostiene l'origine molteplice delle razze umane, derivate da ceppi diversi. L'organismo umano nasce da parecchie forme primitive diverse, e non da una sola.

POLIIDO

 
(Gr.) - Indovino di Corinto, discendente del vate Melampo, padre di Euchenore e Clito. È famoso per aver resuscitato Glauco, figlio di Minosse, morto e rinchiuso con lui in una cella. Poliido vide un serpente che si avvicinava a Glauco e lo uccise; subito un secondo serpente entrò nella cella, si avvicinò al serpente morto e lo toccò con un'erba: il serpente morto tornò in vita. Allora Poliido prese quell'erba e toccò Glauco, questi ritornò in vita. Sarebbe molto importante sapere chi erano i due serpenti e quale fosse l'erba miracolosa. Tutte le leggende hanno un fondamento ed in esso riposa la loro verità.

POLINESIA

 
(Geo.) - Insieme di un gruppo di arcipelaghi che si trovano nella parte orientale del Pacifico e sono formati da piccole isole di origine vulcanica o corallifera. Distribuite su una vasta area, hanno una superficie totale esigua (meno di quella dell'Italia). L'esoterismo suppone che queste isole appartengano ad una grande continente scomparso, la Lemuria, del quale rappresentavano le cime più alte. Quando il continente fu sommerso (o scomparve in preda al fuoco), i suoi resti formarono una miriade di isole. Ciò sarebbe confermato dalla tradizione che racconta come queste terre siano accomunate da parecchi elementi (sociali, religiosi, di costume, di superstizioni, ecc.), cosa del tutto impossibile se le loro genti avessero sempre vissuto a migliaia e migliaia di chilometri di distanza, separati dall'oceano. I Polinesiani, di cui non è stata ancora accertata la discendenza (ceppo ariano o ceppo malese), erano grandi navigatori e si trovano tracce delle loro migrazioni fin dal neolitico. Si hanno resti di barche pressoché perfette, mentre la tecnica di orientamento si basava su una serie di rilevazioni sulle posizioni delle stelle, quasi su tutti i punti della navigazione. Essi hanno corporatura robusta ed elegante, pelle bruna, chiome nere e lisce, volto ovale, alta statura. Sono abili agricoltori oltre che esperti pescatori. La loro società è fondata su basi aristocratiche, è divisa in classi, con diritti ereditari di nobili e sacerdoti. La famiglia ha struttura patriarcale e la morale sessuale è molto larga, hanno religione politeista e conservano il culto degli avi. Eseguono riti religiosi anche con sacrifici umani e praticano il cannibalismo. Sulle loro isole sono presenti monumenti megalitici ed esiste anche una società segreta: gli Areoi.

POLINNIA

 
(Mit.) - Una delle nove Muse, inventrice della Lira e dell'Agricoltura (come tale è madre di Trittolemo). Musa dell'orchesistica (arte dai molti inni), presiedeva agli inni ed ai canti in onore degli Dei; è anche considerata, talora, musa della geometria e della storia, ed anche dell'eloquenza, nel qual caso è rappresentata con un dito sulla bocca ed un atteggiamento meditativo. I Romani la rappresentavano vestita di bianco, coronata di perle, con la mano destra in atto di gestire, lo scettro nella mano sinistra, alcuni rotoli ai piedi con i nomi di Demostene e Cicerone. Talvolta al posto dello scettro ha un rotolo con sopra scritto "suadere". Secondo una leggenda, fu madre di Eros.
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