Glossario

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PICO

 
(Lat.) - Divinità profetica dei Latini, chiamato anche primo re d'Italia, era un famoso profeta ed augure e prese tale nome dal fatto che per la sua attività usava un picchio. Avendo sdegnato l'amore di Circe, fu cambiato in picchio, conservando le virtù profetiche dell'uomo che era stato.

PICO Giovanni Conte della Mirandola

 
(Ita.) - Mirandola 1463, Firenze 1494. Filosofo italiano, studiò a Bologna ed a Ferrara, svolgendo poi attività a Padova dove entrò in contatto con Vernia. Studiò l'aristotelismo arabo ed ebraico sotto la guida di Elia del Medigo e, per approfondire la filosofia scolastica, si recò a Parigi. Intanto si era stabilito a Firenze dove aveva fatto amicizia con Ficino; verso la fine della vita si accostò al Savonarola. Nel 1485 scrisse la famosa lettera "De Generi Dicendi Philosophorum" nella quale difendeva il pensiero dei filosofi medioevali, denunciando la degenerazione dell'umanesimo. Per lui la filosofia era solo ricerca della verità, che è unica. Mettendo assieme le tesi di molti antichi filosofi, scrisse le "Conclusiones philosophicae, cabalisticae et theologicae", che furono condannate da Innocenzo VIII. Pico rispose con l'Apologia dapprima, con l'orazione "De Hominis Dignitate" poi, con le quali sosteneva la condizione privilegiata assegnata da Dio all'uomo, rispetto a tutte le altre creature. Riprese e sviluppò questo concetto nell'Heptaplus, un commento al Genesi, nel quale Pico riprende alcuni concetti cabalistici. Negli ultimi anni della sua vita lavorò ad un'opera contro l'astrologia, che riteneva assurda e distruttrice della libertà dell'uomo; ne rimaneva esclusa l'astrologia matematica, o speculativa, che cerca di collegare astri e fenomeni naturali. Egli approva, invece la magia che considera "totale compimento della filosofia naturale". Essa permette all'uomo la contemplazione delle cose più segrete, la conoscenza di tutta la natura, il potere di compiere miracoli ed una maggiore vicinanza a Dio. Famoso come Cabalista ed Alchimista, scrisse un trattato "sull'oro" ed altre opere Cabalistiche. Con il suo tentativo di provare la divina verità Cristiana nello Zohar, sfidò Roma e l'Europa.

PICTET Raoul

 
-Pierre (Svi.) - Ginevra 1846, Parigi 1929. Chimico e fisico svizzero, professore di fisica industriale all'università di Ginevra, fu rappresentante al Gran Consiglio del 1880 e si distinse per le ricerche sui gas e le macchine frigorifere. Nel 1877 riuscì a liquefare l'idrogeno, poi anche l'azoto e l'ossigeno; le scoperte furono contemporanee a quelle di Cailletet, ma il metodo fu diverso. Risiedette per un certo tempo a Berlino, quindi a Parigi, dove si impegnò in ricerche sul cloroformio, l'acetilene ed altri gas. Su questo argomento scrisse molte opere.

PICUMNO e PILUMNO

 
(Lat.) - Gli antichi Romani li consideravano fratelli e Dei benefici; dove era un neonato, si preparava un letto anche per questi due fratelli perchè Pilumno allontanava le malattie dal fanciullo e Picumno lo rafforzava. A Pilumno era attribuita l'invenzione del pilum (strumento per stritolare o sminuzzare materiali), mentre a Picumno si attribuiva la scoperta dell'uso del concime per i campi. Talvolta venivano identificati con Castore e Polluce.

PICVÙCIN

 
(Cina) - Figura divina dei Ciukci, come "Signore degli animali", oggetto di culto e regolatore delle norme di caccia. Nato come signore delle renne è poi diventato signore di tutta la selvaggina, sia terrestre che acquatica. È concepito come un essere antropomorfo minuscolo, dalle dimensioni di un dito, dotato di forza straordinaria. Assomiglia al fanciullo divino delle leggende vogule, il Kullervo del Kalevala, e con la figura dell' "omino di rame".

PIERIUS

 
(???) - Autore citato nella Dottrina Segreta.

PIERRON

 
(???) - Autore citato nella Dottrina Segreta.

PIETÀ

 
(Rel.) - Deriva da pio, ed è un sentimento che inclina l'uomo a rispettare ed amare Dio e le cose di religione, a riverire e difendere i propri genitori, a rispettare le tombe. È cosa diversa da compassione, un moto dell'anima che ci fa sentire dispiacere o dolore dei mali altrui, quasi li soffrissimo noi. La Chiesa cattolica predica la pietà e si ritiene altruista; essa, inoltre accusa il Buddhismo, che predica la compassione, di egoismo. Basterebbe riflettere sul significato dei due termini per rendersi conto dell'assurdità dell'affermazione. Nel paganesimo, la Dea Pietà era raffigurata come una donna seduta, coperta da un gran velo, con una cornucopia nella mano destra e la sinistra sulla testa di un fanciullo. L'allegoria si legge con facilità e va ben oltre il valore dei cattolici.

PIETISMO

 
(Rel.) - Corrente religiosa formatasi in seno al luteranesimo nel XVII secolo, sviluppatasi anche al di fuori della Germania. Essa era contro la burocratizzazione delle chiese territoriali, la sclerotizzazione della pratica religiosa, l'irrigidimento della teologia scolastica protestante; rivendicava un cristianesimo attivo, sostanziato di fervore e fondato su una pratica morale rigorosa. Il pietismo chiedeva una religione del cuore al posto della religione della mente. Il movimento fu iniziato da Spener che formò le prime assemblee di cristiani impegnati ad approfondire la propria esperienza interiore. Si battè per una profonda riforma della chiesa luterana, combattendo il gioco, il teatro, la danza. Il suo programma fu continuato da Francke che fondò scuole, orfanotrofi, laboratori, case di riposo e centri di diffusione della Bibbia. All'università di Halle formò un'intera generazione di teologi spingendo con le sue prediche ad un austero itinerario spirituale che fu anche alla base dell'etica militare prussiana e del patriottismo antinapoleonico. Il pietismo non creò mai chiese separate, raccogliendo invece tutte le suggestioni che provenivano da varie aree culturali e religiose: misticismo (Boheme), esicasmo, sabbatianismo, chassidismo e perfino dalle correnti esoteriche (Rosacroce). A sua volta, il pietismo ebbe largo influsso sulla musica, sulla filosofia, sulla letteratura.

PIETRA

 
(Occ.) - Questa parola deriva da "peter" che, sia in ebraico che in caldeo, significava "colui che apre", il rivelatore, lo Ierofante. Il Papa cattolico, discendente dagli Ierofanti degli antichi Misteri, siede sulla sedia di Pietro. Nell'antico simbolismo, lo Uomo Spirituale Interiore era chiamato "pietra". Cristo è la "pietra angolare" e Pietro chiama gli uomini "pietre animate" (o pietre viventi). "Pietra con sette occhi" è un uomo la cui costituzione (principi) è settenaria. Nei giorni del miracolo, tanto pagano che biblico, le pietre comunicavano, parlavano, davano responsi e, perfino, cantavano. Ma la pietra occupa un posto molto importante in quasi tutte le religioni, e ciò per molte ragioni: la sua forma, la sua provenienza, la sua natura. Spruzzare una pietra con acqua significa propiziare la pioggia sulla terra, sulla pietra si prestano i giuramenti perchè siano inamovibile come la pietra stessa. La pietra può essere usata come palo sacrificale o come immagine aniconica di una divinità. I menhir megalitici, l'onfalo di Delfi, il tempio di Stonehenge, le statue dell'isola di Pasqua, hanno una grande carica, un grande simbolismo, un valore religioso. Vi sono poi pietre con virtù magiche e medicinali, pietre semoventi e pietre parlanti, usate prevalentemente a scopi profetici.
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