Glossario

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PERDOTTO

 
(Sca.) - Divinità degli antichi Germani, oggetto di culto soprattutto fra i pescatori ed i naviganti.

PEREDUR

 
(Sca.) - Nei romanzi di Cretyen de Troyes, veniva dato questo nome al Cavaliere dalla Lunga Lancia. Si trattava di Perceval, o Parsifal.

PEREPLUT

 
(Sla.) - Divinità del paganesimo degli Slavi orientali, menzionata da Gregorio Nazianzieno. In suo onore, gli antichi russi bevevano dai corni e danzavano. Forse si trattava di un cerimoniale orgiastico di tipo motorio, accompagnato da ebbrezza; fu vietato dallo zar Alessio nel 1649. Il culto di Pereplut si inseriva nelle feste solstiziali di inverno che si celebravano in termini più o meno orgiastici, nell'antichità indoeuropea.

PERFETTO

 
(Fil.) - Dal latino perfactus, divenuto tale attraverso un qualche atto. Mentre factus è participio passato del verbo facere, che vuol dire "fare", la preposizione "per" implica l'ideo di un compimento. Il Perfetto è il Compiuto, l'Eccellente che è alla pari dell'Essere Supremo. La "perfezione", quindi, non è uno stato al quale si accede per grazia, bensì una condizione da conquistare "facendo", "operando", alla quale si perviene attraverso un lungo e doloroso cammino, non mediante un comodo ascensore. Gli antichi, al termine del sacrificio, disegnavano sull'altare un circolo con il sangue della vittima, che avevano raccolto in un vaso; dopo di che si pronunciava una parola greca il cui significato era "abbiamo finito", e con ciò si riteneva di aver raggiunta la perfezione. Altra allusione alla perfezione è il numero sette. La purificazione dell'argento si ottiene alla settima cottura, lo zucchero diviene purificato dopo la settima cottura, ecc. In questo senso, perfezione è sinonimo di purificazione.

PERGAMENA

 
(Eso.) - Da Pergamo, la città dell'Asia Minore dove fu realizzata per la prima volta. Lì, infatti, a seguito di una guerra con l'Egitto, il papiro scarseggiava e si rendeva necessario trovare qualche altra sostanza per scrivervi sopra. Dopo vari tentativi, si ebbero buoni risultati prendendo della pelle di pecora, ed anche di montone, o di capra o di agnello, trattandola secondo metodi particolari. Essa, infatti è detta anche "cartapecora". La pelle veniva macerata nelle calee, raschiata, tesa e poi essiccata. Divenuta liscia e traslucida, veniva lievigata con pomice od osso di seppia, diventando così un ottimo supporto per la scrittura. Per molti secoli costituì il materiale più pregiato e durevole per i codici manoscritti. Impiegata fin dal III millennio prima dell'era moderna, fu poi usata anche da Ebrei, Arabi, Etiopi e Maya (pelle di daino). Quando era fatta con pelle di vitello prendeva il nome di "vello". La maggior parte degli antichi scritti è su pergamena, solo pochi sono rimasti su papiro. A Pergamo, il re Eumene II fondò una biblioteca di oltre 200.000 volumi scritti su pergamena.

PERGUBRIO

 
(Lit.) - Nome di una divinità degli antichi Lituani, che presiedeva ai frutti della terra.

PERI

 
(Iran) - Popolo mitico, secondo alcuni si trattava di esseri favolosi dell'immaginazione popolare persiana, antenati dei Parsi, o Farsi, che abitava le montagne di Kaf. Il loro nome sembra derivi da Pars, Paras, Pers, e forse anche da Pitri. Loro re era Gyan (Gnan, Jnana, Sapienza e Conoscenza vera ed occulta), chiamato anche Gian-ben-Gian (Sapienza figlie della Sapienza). Regnò 2000 anni, fino a quando il suo popolo, sconfitto, subì la diaspora. Aveva uno scudo magico, come quello di Achille, che non gli serviva per la guerra, ma per proteggersi dalla stregoneria dei Dev. I Peri erano detti anche Ized. I Dev erano il popolo eterno nemico dei Peri, ed abitavano le stesse montagne, un pò più a settentrione (potrebbe trattarsi dell'odierno Caucaso). Erano giganti forti ed astuti, mentre i Peri avevano statura più piccola ed erano più saggi e gentili. I Dev dominarono per 7000 anni.

PERIBOLO

 
(Rel.) - Recinto sacro posto intorno ai templi greci e dell'Oriente antico, all'interno del quale si trovavano edicole, altari, statue, alberi, doni votivi, che non potevano essere conservati nel tempio. Era considerato proprietà del Dio, ed un muro lo separava dal terreno profano.

PERIELIO

 
(Ast.) - Punto dell'asse maggiore dell'ellisse descritta da un pianeta attorno al Sole, in corrispondenza del quale il pianeta si trova alla minima distanza dal Sole. Per estensione, si applica anche alla traiettoria di qualsiasi astro.

PERIFETE

 
(Mit.) - Gigante, figlio di Efesto, aggrediva i viandanti e li uccideva con una mazza di ferro. Si nutriva di carne umana. Teseo lo uccise e ne disperse le ossa per le campagne di Epidauro.
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