Glossario

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NENUFAR

 
(Occ.) - Pianta acquatica dai poteri occulti che fa diventare di ghiaccio chi beve l'acqua in cui essa vive. Il congelamento, tuttavia, non è definitivo e, si racconta, che con bevande e bagni caldi si ritorna allo stato naturale.

NEO

 
-EVOLUZIONISMO (Fil.) - Insieme di tendenze che, affermatesi in antropologia, negli USA, dopo il 1940, hanno recuperato le ipotesi ottocentesche circa gli stadi di sviluppo della cultura (intesi come momenti di evoluzione), tentando di mettere in luce soprattutto le connessioni fra sviluppo tecnologico e risorse ambientali. Il maggior rappresentante è Steward, il quale ipotizza che l'evoluzione avviene secondo fasi di sviluppo non necessariamente parallele in tutti i campi della vita sociale e culturale. White, invece, sostiene che esiste un'unica legge causale per spiegare le trasformazioni verificatesi in tutte le società e, attraverso il confronto delle scoperte archeologiche, cerca di provare la conformità generale dell'evoluzione culturale in tutti paesi del pianeta. Secondo lui, la cultura si evolve in funzione diretta della quantità di energia sfruttata e utilizzata pro capite per anno. In altre parole, lo sviluppo è proporzionale allo sfruttamento dell'energia esistente nell'ambiente ed all'efficienza dei mezzi per riprodurla.

NEO

 
-PAGANESIMO (Rel.) - Tendenze religiose caratteristiche all'abbandono dei principi cristiani ed alla rivalorizzazione di principi pagani. Il termine viene usato in senso polemico, soprattutto dalla Chiesa di Roma che, quando deve insultare qualcuno non trova di meglio che definirlo "pagano". In realtà, si tratta di una evidenziazione dei valori naturali come organo supremo dell'eticità : glorificazione della cultura fisica, mito dell'eroe, coincidenza della società politica con quella religiosa, ecc. Il movimento ebbe grande sviluppo in Germania durante il nazionalsocialismo del dopo prima guerra mondiale e subì il fascino dei miti wagneriani. Voleva riallacciarsi alle stirpi germaniche precedenti alla forzata conversione al cristianesimo e mirava anche alla purezza della razza ariana sia sotto il profilo biopsichico che sociale. Si voleva introdurre una religiosità concepita in senso panteistico come coscienza del Dio immanente nella natura. Da qui i riti naturalistici celebrativi della solidarietà tra natura ed uomo, tra generazione e generazione. La Germania, però, si macchiò dei crimini storicamente noti e come sempre avviene, quando si condanna un regime, si condanna tutto di quel regime, si fa, come si suol dire, di tutta l'erba un fascio. Alla giusta condanna del genocidio degli Ebrei, si associa la condanna di idee che, ad uno studio più attento, potrebbero presentare anche aspetti positivi.

NEO

 
-PITAGORISMO (Fil.) - Movimento filosofico-religioso, sorto ad Alessandria in età ellenistica (1^ sec. a.C. - 2^ sec. d.C.), che propugnava un ritorno alle dottrine pitagoriche, ma anche a quelle platoniche, aristoteliche e stoiche. Fondato, forse, da Nigidio Figulo, ebbe i suoi maggiori rappresentanti ad Alessandria (Apollonio di Tiana, Moderato di Gades, Nicomaco di Gerasa, Numenio di Apamea, e lo Pseudo-Ermete Trismegisto) ed a Roma (Vatinio, Appio Claudio). La figura di Pitagora viene rivalutata con una certa enfasi e sorgono diverse opere, in particolare quella di Polistore di Mileto : Sulla Natura del Tutto. Il neo-pitagorismo affronta la indagine sull'Uno-Tutto e tenta di spiegare il rapporto fra l'Uno ed il Molteplice attraverso i concetti di monade e diade. Nicomaco parte dalla definizione di numero per tentare di dedurre da essa tutte le possibili combinazioni numeriche e costituire un sistema logico atto a spiegare la realtà. Caratteri generali del pensiero neopitagorico sono il radicale dualismo di Mondo e Dio, , di carne e spirito, la concezione di forze spirituali mediatrici e la fede in una rivelazione trascendente la ragione umana. Sembra che ai Neo-Pitagorici sia da attribuire la basilica sotterranea rinvenuta nel 1917, a Roma, nei pressi di Porta Maggiore, nella quale, probabilmente, avevano luogo riunioni e cerimonie di culto misterico.

NEO

 
-PLATONISMO (Rel.) - Insieme di dottrine e scuole platoniche che si svilupparono ad Alessandria dal III sec. al VI sec. ad opera di Ammonio Sacca. In essa confluiscono ed operano motivi e correnti diversi: il medioplatonismo, il neopitagorismo, lo ebraismo ellenizzante di Filone, il desiderio di un rinnovamento religioso, le aspirazioni soteriche con a modello le religioni orientali. I rappresentanti più famosi della scuola di Alessandria furono certamente Plotino e Porfirio; per la scuola di Pergamo, è da citare Giuliano l'Apostata, mentre per quella di Atene i più noti sono Proclo e Damascio. Dopo la chiusura della scuola di Atene, per circa un secolo rimase in vita solo quella di Alessandria. Il pensiero neoplatonico ebbe grande influenza sulla speculazione filosofica successiva e tornò in auge per un certo tempo a Firenze ad opera di Marsilio Ficino. La caratteristica del pensiero neoplatonico fu quella di integrare le concezioni del platonismo con il grande tesoro di verità che si poteva ricavare da ogni altro sistema di filosofia greca e con le molteplici esperienze religiose venutesi accumulando nella cultura ellenica, riprendendo e sviluppando soprattutto motivi già apparsi nel platonismo medio e nel pitagorismo; per tale motivo il neoplatonismo può essere considerato come l'ultimo messaggio della filosofia greca. In esso si possono distinguere tre correnti: una orientata alla speculazione metafisica, una seconda orientata alla religione ed alla teurgia ed una terza orientata all'erudizione.

NEOCOROS

 
(Gr.) - Per i Greci è il guardiano di un Tempio.

NEOCOROS

 
(Gr.) - Il Guardiano del Tempio.

NEOFITA

 
(Gr.) - Un novizio; un postulante o un candidato ai Misteri. I metodi per l'Iniziazione erano svariati. I neofiti, nel corso delle loro prove, dovevano passare attraverso i quattro elementi, risorgendo nel quinto come Iniziati glorificati. Essendo così passati attraverso il Fuoco (la Divinità), l'Acqua ( lo Spirito Divino), l'Aria (il Soffio di Dio) e la Terra (la Materia), ricevevano un marchio sacro, un tat e un tau, o una + ed un T. Quest'ultimo era il monogramma del ciclo chiamato Naros, o Neros. Come dimostrato da E.V. Kenealy nella sua Apocalisse, la croce, in linguaggio simbolico (che è uno dei sette significati), "rappresenta contemporaneamente tre lettere primitive, delle quali è composta la parola LUX o Luce ... Gli Iniziati erano tatuati con questo segno quando venivano ammessi ai Misteri perfetti. Vediamo così il Tau e la lettera Resh unite e sovrapposte ??? . Queste due lettere nel Samaritano antico, come le troviamo sulle monete, stanno : la prima per 400, la seconda per 200 per un totale di 600. Questo è il bastone di comando di Osiride". Proprio così, ma ciò non prova che il Naros era un ciclo di 600 anni, ma solo che la Chiesa si è ancora una volta impadronita di un simbolo pagano. (Vedi "Naros", "Neros" e "I.H.S.").

NEOFITA

 
(Gr.) - Il "nuovo-nato" colui che abbracciando una religione o una fede politica, oppure lasciando la vecchia religione per adire ad una nuova, si spoglia dell'uomo vecchio e rinasce a nuova vita.

NEOLITICO

 
(Geo.) - Il secondo periodo della cosiddetta "Età della Pietra", durante il quale si verificò la prima rivoluzione industriale : l'uomo, da cacciatore-raccoglitore del proprio cibo si trasformò in produttore attraverso l'attività di agricoltore e di allevatore di bestiame.
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