(Zend) - Parsi, sacerdoti mazdeani detti anche Zoroastriani, in epoca sasanidica e musulmana.

(???) - Citato nella Dottrina Segreta quale autore dell'opera "Teogonia".

(Rel.) - Eresia dei primi secoli cristiani la quale affermava che le tre persone della Trinità possono essere temporaneamente separate in funzione delle esigenze del piano di Dio, ed esse sono solo modi di essere dell'unico Dio. Si trattava di rivendicare l'autonomia del Figlio, senza nulla togliere alla unità divina. Suoi esponenti furono Noeto, Sabelio e Prassea, al quale Tertulliano rimproverò di aver "crocifisso il Padre". Il movimento si esaurì nel V secolo.

(Eso.) - Detti anche Progenitori, sono gli Angeli che obbedirono alla Legge. Essi possedevano il fuoco creatore fisico, potevano solo creare, o piuttosto rivestire le monadi dei loro Sè astrali; non potevano fare l'uomo a loro immagine e somiglianza. Diventarono la Prima Razza Umana, senza autocoscienza, poiché non la possedevano. Nessuna classe di Creatori può fare l'Uomo interamente: ciascuna dà all'uomo ciò che ha. L'anima era latente nella monade e loro dovevano dare solo il vestito. Fecero evolvere la forma eterica in sè stessi, dopo di che la forma fisica, a sua volta, si evolvette gradualmente attorno al modello eterico. Vengono chiamata anche Angeli Caduti non perchè siano Demoni, ma perchè si sono incarnati. I Modellatori possono essere considerati i veri specchi dell'Eterna Saggezza.

(Sp.) - Detto anche Moderatus, era un filosofo ispano-romano del I secolo d.C., seguace dell'indirizzo neopitagorico, nel quale sono presenti notevoli influssi platonizzanti che preannunciano il neoplatonismo e le sue ipostasi.Nelle sue Lezioni Pitagoriche, di cui restano alcuni frammenti, dette un significato simbolico alle concezioni pitagoriche dei numeri, vedendo significate, ad esempio, nell'uno (la monade) l'unità, l'identità e l'armonia; nel due (la diade) l'alterità la divisione, la mutazione. E così via.

(Rel.) - Movimento di riforma religiosa che si è sviluppato a cavallo fra il XIX ed il XX secolo, avente lo scopo di conciliare il cristianesimo con il pensiero moderno. Si trattava di superare l'anacronismo della cultura ecclesiastica ufficiale per leggere la Bibbia al di là delle sovrastrutture che le erano state imposte, usando la filosofia moderna anziché il tomismo, sostituendo all'apologetica classica l'immanenza. Si trattò di un movimento troppo eterogeneo nel quale convivevano soggetti critici ma ancora fedeli alla civiltà cattolica, ed altri che dal cristianesimo si erano parecchio allontanati. Il maggior esponente, soprattutto in Francia fu A. Loisy che basandosi su istanze razionali mise in dubbio la divinità del Cristo.; altri pensatori fecero di Dio il fondamento della coscienza, svalutando il sapere discorsivo a vantaggio dell'intuizione, privando i dogma di ogni contenuto. In Italia il modernismo si incanalò sul tracciato del cattolicesimo liberale, battendosi per il superamento della concezione verticistica della Chiesa, sganciando il laicato dalla gerarchia ecclesiastica. Murri e Fogazzaro furono gli interpreti della dimensione politica del modernismo, che fu condannato dalla enciclica "Pascendi" di Pio X.

(San.) - Letteralmente significa "Offuscamento mentale", "stupore", una delle cause per cui l'uomo rimane legato al samsara alla diade bene-male.

(Gr.) - Lo stesso che il Latino Fatum - fato, destino, il potere che governa le azioni, le sofferenze, la vita e gli sforzi degli uomini. Come Ego Karmico, essa non è il fato nè il destino, ma la via che l'uomo deve seguire per raggiungere il suo fine. Moira conferisce all'uomo sia le cose buone che quelle cattive, essa è Karma e ad essa è soggetto l'ego che si reincarna.

(Ame.) - Il Tempio di Mojeque appartiene all'epoca precolombiana ed è importante per i rilievi mitici che sono scolpiti sulle sue mura.