Glossario

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LIRA

 
(Gr.) - Strumento a corda degli antichi greci, la cui invenzione si faceva risalire ad Ermete, che l'avrebbe costruita usando lo scudo dorsale di una tartaruga, due corna di ariete ed i nervi dei buoi sottratti ad Apollo. Ha sette corde e veniva usato dai poeti per accompagnare i loro versi. In mano ad Apollo, Dio delle Muse, era il simbolo del canto e della poesia, ma è anche l'immagine della civiltà nascente poiché le prime leggi e le prime istituzioni furono espressi in versi. Ed il canto e la poesia furono i primi strumenti attraverso i quali i costumi selvatici delle prime età furono addolciti e resi più armonici.

LITHOI

 
(Occ.) - Gigantesche costruzioni in pietra, simili ai betili, ai grandi massi sospesi, alle pietre lavorate dell'isola di Pasqua. Tenendo nel giusto conto le incisioni che spesso si trovano su di essi, sembra ragionevole considerarli delle pietre magiche, o pietre opportunamente disposte per definire aree nelle quale si svolgevano riti magici. Talvolta sono disposti in modo da rappresentare una scrittura simbolica, oppure oscillanti per scopi di profezia.

LITTRÈ Emile

 
(Fr.) - Parigi 1801, 1881. Filosofo e filologo francese, studiò al Liceo Luigi il Grande lingue moderne e classiche, fra cui il Sanscrito. Di versatile ingegno, si interessò ai vari rami dello scibile. Prese parte attiva alle vicende politiche militando per gli ideali democratici e socialisti. Studiò i Classici e divenne Direttore del giornale "National", contribuendo con articoli di alto livello. Nel 1840 si volse alla filosofia, abbracciando la causa del positivismo come discepolo di Comte, di cui fu anche amico; nel 1852 si allontanò dalle idee del maestro, rompendo anche l'amicizia. Nel 1871 fu eletto deputato ed entrò a far parte dell'Accademia Francese. Scrisse il Grande Dizionario della Lingua Francese, Parole della Filosofia Positiva, Le Opere complete di Ippocrate, ed altre opere minori.

LITUO

 
(Etr.) - Parola etrusca il cui significato letterale è "uncinato". Presso i latini la parola lituus aveva più significati; principalmente indicava il bastone piegato ad uncino portato dagli auguri, con il quale dividevano in regioni il cielo quando facevano le loro profezie. Per gli Etruschi le regioni del cielo erano sedici, per i Romani erano quattro; il processo di divinazione era molto complesso.

LITURGIA

 
(Rel.) - Nel linguaggio religioso sta a designare il culto nella sua forma pubblica e regolata. Nella Grecia classica indicava un'opera o un servizio a favore della collettività imposto per legge ad un cittadino; ma nella religione dei misteri designò il servizio dovuto alla divinità. Gli Ebrei lo chiamavano sheret e abhodah, ed era attività specifica dei Leviti nel tempio. Nel cristianesimo indica la partecipazione dei cristiani all'unico e fondante atto di culto che è la vita e la morte di Gesù, come sacrificio ed offerta di sè per la salvezza di tutti. Anche nell'antichità, la liturgia era intesa come ordinamento tradizionalmente fissato delle manifestazioni del culto pubblico, ed anche il complesso delle cerimonie di un culto. Pesanti erano le liturgie dell'antico Egitto, e forti erano le liturgie dei Romani. La liturgia consiste di azioni, gesti e parole che costituiscono forma fissa di espressione per la religiosità collettiva. Talvolta la liturgia assume la forma di una rappresentazione drammatica. Alla base della liturgia vi è una grande componente magica, che si può rilevare sia dai gesti che dalle parole.

LIZERAY

 
(???) - Citato nella Dottrina Segreta quale autore dell'opera "Trinità Cristiana Svelata".

LLASAR LAES GYFNEWID

 
(Sca.) - Nella mitologia scandinava è il primo possessore del paiolo della rigenerazione.

LLEVELYS e LLUDD

 
(Sca.) - Beli, signore di Bretagna, aveva quattro figli, due dei quali, Llevelys e Lludd, erano legati da un amore profondo. Alla morte di Beli, fu LLudd a prendere il regno, in qualità di figlio maggiore. Governò con grande saggezza e rispetto per il popolo. In quel tempo era morto il re di Francia che, non avendo figli maschi, aveva lasciato tutto alla figlia. LLevelys chiese al fratello di potersi recare in Francia a chiedere la mano della principessa; divenne re di Francia e governò anch'egli con grande saggezza. Qualche anno dopo, sulla Bretagna si abbatterono tre grossi guai : l'invasione del Coraniani, un urlo che riempiva di terrore tutti gli esseri viventi ed una misteriosa carestia. Poiché ogni tentativo di rimedio era stato vano, Lludd, con l'approvazione dei saggi, decise di andare a chiedere aiuto al fratello. Llevelys diede al fratello i suggerimenti per liberarsi dai mali che affliggevano il paese; Lludd tornò in patria ed eseguì scrupolosamente le istruzioni. La prosperità tornò sulla Bretagna e tutti vissero felici e contenti !

LLOQUE YUPANQUI

 
(Inca) - Nome del terzo re degli Incas.

LOBHA

 
(San.) - Avidità, cupidigia, un figlio scaturito da Brahma in un'ora sinistra.
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