Glossario
Glossario
LICANTROPIA
(Gr.) - Fisiologicamente, una forma di delirio o una manifestazione di natura isterica, durante la quale una persona immagina di essere un lupo, ed agisce come tale. Occultamente, ha lo stesso significato di "lupo mannaro" e si tratterebbe do una malattia detta anche "mal di luna" perchè si manifesta preferibilmente nelle notti di luna piena. Il fatto, però, travalica anche nel campo del paranormale, per cui si crede che esistano persone che, per propria natura, o per mezzo di poteri magici, sono in grado di trasformarsi temporaneamente in lupi. Tale facoltà, puramente psicologica, pare sia posseduta da alcuni stregoni che riescono ad "apparire" come lupi. Voltaire afferma che nel distretto di Jura, nel giro di due anni, dal 1598 al 1600, più di 600 licantropi furono messi a morte da un giudice troppo Cristiano. Ciò non vuol dire che questi Maghi accusati di stregoneria, avessero davvero il potere di mutarsi fisicamente in tali animali, ma significa semplicemente che essi avevano il potere ipnotizzante di far credere alla gente (o a quelli che ritenevano nemici), di aver visto un lupo, mentre in realtà non ce n'era alcuno. L'esercizio di un simile potere è vera stregoneria. Alcuni spiegano il fenomeno come se si trattasse di un "doppio", ma in forma animale. Ma la credenza nel lupo mannaro è antichissima. Ne parlano Virgilio, Solino, Strabone, Pomponio Mela, Dionisio, Afro, Varrone, ed anche due Santi : Agostino e Tommaso. L'imperatore Sigismondo creò una commissione di studio sull'argomento, formata da illustri teologi, i quali conclusero che l'esistenza di una simile fenomeno era da considerare positiva, e bisognava considerare eresia la sua negazione. La magistratura, ovviamente, trasse tutte le conseguenze del caso ! La leggenda racconta che in Livonia, alla fine di ogni anno, vi è la riunione di tutti gli stregoni. Quelli che si rifiutano di andare, vengono condotti sul posto dal diavolo a furia di botte che lasciano il segno per parecchio tempo. Per tutta la durata dei lavori, gli stregoni si trasformano in lupi; al termine, tornano a casa con sembianze umane. Concludendo, si può dire che esistono due specie di lupi mannari : quelli che lo diventano per opera del "diavolo", ed i malati veri e propri. E sono questi ultimi a pagare il prezzo più caro : al danno si aggiunge la beffa e la persecuzione.
LIDO
(???) - O Lydus, è citato nella Dottrina Segreta quale autore dell'opera "De Mensibus".
LIEH TZU
(Cina) - Scrittore cinese, forse leggendario, al quale è attribuita una raccolta di testi taoisti del secolo IV a.C., in buona parte apocrifi.
LIF
(Scand.) - Lif e Lifthresir, gli unici due esseri umani cui fu permesso di essere presenti al "Rinnovamento del Mondo". Essendo "puri ed innocenti e liberi da desideri peccaminosi, fu ad essi consentito di entrare nel mondo dove regna la pace". La Edda li mostra nascosti nella foresta di Hoddmimir mentre sognano i sogni dell'infanzia, durante l'ultimo conflitto. Queste due creature, e l'allegoria alla quale partecipano, sono un'allusione alle poche nazioni della Quarta Razza Radice che, sopravvivendo alla grande sommersione dei loro continenti e della maggior parte della loro Razza, passarono alla Quinta e continuarono la loro evoluzione nella nostra attuale Razza Umana.
LIGIA
(Lat.) - Una delle Sirene, il cui nome deriva da Ligus, dolce o argentina. Si gettò in mare con le sue compagne ed il suo corpo fu portato nei pressi di Terina (oggi Nocera Calabrese).
LIL
-IN (Eb.) - I figli di Lilith ed i loro discendenti. "Lilith è la Madre di Shedim e di Muquishim (gli adescatori)". Ogni classe di Lil-in, quindi, nella demonologia degli Ebrei, è costituita da diavoli. (Vedi Zohar, II, 268a).
LILA
(San.) - Letteralmente, gioco o passatempo. Nelle Scritture ortodosse Indù, è spiegato che "le azioni della divinità sono lila", ossia "divertimento". Nei libri brahmanici, con questo nome si indica la creazione del mondo come piacevole divertimento del Supremo Creatore.
LILITH
(Eb.) - Secondo la tradizione Ebraica, è un demone e la prima moglie di Adamo, prima che fosse creata Eva. Ombra eterea, mostro femminile, si accoppiò con Adamo e generò due figli. Il Talmud la descrive come "donna affascinante, con lunghi capelli ondulati", frase che potrebbe significare "pelosa". Si supponeva avesse influenza fatale sulle madri e sui bambini appena nati. LIL è la notte, e LILITH è anche la civetta; nelle opere medioevali è un sinonimo di Lamia, demone femminile. Questo demone è citato nell'Antico Testamento, ed è ancor più ampiamente trattato nella letteratura ebraica post-biblica. La si immagine agire di notte e dileguarsi all'aurora; seduce gli uomini ed insidia i bambini. Va tenuta lontano dalle partorienti perchè rappresenta una minaccia per i neonati. È identica alla Lilitu babilonese ed assira, divinità dal bello aspetto, incarnazione della lascivia. Veniva mandata in giro da Ishtar per sedurre uomini e donne. È presente anche in Mesopotamia, dove veniva opposta al maschile Lilu. Affine a Lilith è il demone Ardat-Lili, mentre in India troviamo come figure equivalenti Khado o Dakini.
LILLIPUZIANI
(Occ.) - Abitanti di Lilliput, paese immaginario dei Viaggi di Gulliver, romanzo scritto da J. Swift. Erano alti sei pollici (circa 15 cm.), per cui oggi il termine viene usato per alludere a persone nane, o comunque di statura molto bassa. Il senso esoterico del romanzo, tuttavia, potrebbe essere ben altro. È noto che l'essere umano era all'inizio di statura gigantesca che nel tempo si è ridotta sino alle dimensioni attuali. Nulla impedirebbe che la riduzione continui, fino a raggiungere la statura dei Lillipuziani. Il viaggio che Gulliver fa, visitando dapprima i Giganti per poi giungere dai Nani, potrebbe essere la storia dell'uomo dalla Prima Razza Radice fino all'ultima, la Settima.
LIMBO
(Rel.) - Nella concezione teologica della Chiesa cattolica, il limbo è il luogo e lo stato in cui si trovano dopo la vita coloro che sono morti con il solo debito del peccato originale. La parola è ignota in senso escatologico, manca nella dottrina patristica e compare nel XIII secolo a designare un luogo in cui la anime godono di beni naturali, senza però fruire della visione beatifica. Vi si trovano santi, patriarchi e profeti vissuti prima di Cristo, i bambini morti prima del battesimo, gli spiriti magni dell'antichità, i virtuosi, eroi e sovrani, vissuti in epoche remote.