Glossario

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GUERRA DEI TITANI

 
(Mit.) - È la Guerra in Cielo dei Cristiani, la Caduta degli Angeli. Esiodo racconta la lotta dei Titani contro gli Dei, versione occidentale della tradizione indù che racconta la Guerra degli Asura contro i Deva.

GUERRA IN CIELO

 
(Rel.) - Secondo la Cristianità, è la guerra combattuta da Michele e dalla sua schiera contro il Dragone e la Legione Ribelle che, sconfitta, fu precipitata nello Spazio. Si tratta di una riedizione della battaglia di Indra, capo dei Deva, contro gli Asura, o fra le stelle e le costellazioni, o fra le lune ed i pianeti, incarnati come re e mortali. La Caduta è una allegoria universale che pone da un lato dell'Evoluzione la ribellione (azione dell'intelletto o coscienza separata) e dall'altro la rivolta della Materia contro lo Spirito. Alcuni sostengono che questa allegoria nasca da un evento cosmico o astronomico e trovi applicazione nei templi iniziatici e nelle cripte arcaiche. È il candidato all'Adeptato che uccide il Drago e diventa Figlio del Serpente. Anche nelle Edda scandinave troviamo gli Asi che combattono contro gli Hrimtursi. Mr. Bentley ritiene che la Guerra in Cielo, per gli Indù, sia solo una rappresentazione dei loro calcoli relativi a lunghi periodi di tempo. Su di essa l'Occidente costruì la Guerra dei Titani. Vi sono anche altre interpretazioni che vedono in questa lotta il racconto mitico degli sconvolgimenti della superficie terrestre in fase di essiccazione e stabilizzazione, oppure la volgarizzazione dell'eterna lotta fra i Profeti del Sentiero di Destra e quelli del Sentiero di sinistra.

GUFF

 
(Eb.) - Corpo; forma fisica; è scritto anche Gof.

GUFO

 
(Occ.) - La superstizione popolare lo ritiene un uccello di cattivo augurio e lo considera volgarmente un messaggero di morte. Plinio affermava che questo uccello presagiva la sterilità. Si tratta in realtà di un uccello misterioso, che cerca la solitudine, abita i cimiteri ma non solo, fa sentire il suo canto (ritenuto un grido lugubre) di notte, e possiede virtù occulte. Qualcuno afferma che, se si pone il suo cuore e la sua zampa destra sul corpo di una persona addormentata, questa risponde con grande sincerità a tutte le domande che le vengono fatte; se le stesse parti si mettono sotto le ascelle di una persona, contro di essa non abbaieranno più i cani; se, infine, si attacca ad un albero il suo fegato, tutti gli uccelli si raduneranno intorno. Ma anche queste sono superstizioni che non giovano a questo magnifico animale, apprezzato solo da chi lo conosce.

GUHA

 
(San.) - L'Essere misterioso, simile ai Saptarishi, ai Krittika, ai Rishi, alle Pleiadi, ecc.

GUHYA

 
(San.) - Nascosto, segreto.

GUHYA VIDYA

 
(San.) - La conoscenza segreta dei Mantra mistici, o degli Incantesimi magici.

GUIGNOLT Joseph

 
-Daniel (Fr.) - Paray-le-Monial 1794, Parigi 1876. Ellenista ed archeologo francese, dopo lunghi studi divenne professore al Liceo Carlomagno. Fu poi nominato Direttore delle conferenze alla Scuola Normale. Tenne la cattedra di geografia all'Università di Parigi e divenne poi segretario permanente dell'Accademia delle Iscrizioni. Scrisse un'opera monumentale in dieci volumi, "Religioni dell'antichità considerate soprattutto nelle loro forme simboliche e mitologiche", la quale rappresenta una riedizione ampliata e commentata dell'opera di Creuzer, e costituisce un punto di riferimento autorevole per quanto concerne l'aspetto esteriore delle religioni. Fu anche un grande studioso dei Rig Veda.

GUINNESS Henry Grattan

 
(Ing.) - (1835-1910). Profondo osservatore della storia, cercò di leggere in essa gli elementi per poter guardare al futuro dell'umanità e della scienza. La sua opera più famosa è "L'approssimarsi della fine dei Tempi alla luce della storia, delle profezie e della scienza".

GULE

 
(Asia) - O GOLE, nome dato dagli antichi Arabi e Persiani a certi esseri soprannaturali equivalenti alla figura del vampiro nelle tradizioni popolari slave. Essi abitano luoghi sotterranei dai quali escono solo alla mezzanotte per andare a fare del male ai poveri mortali, che tormentano in infiniti modi. Gli Afghani credono che qualsiasi deserto e solitudine sia abitata da un demonio chiamato Guli-Binbau che significa "spettro della solitudine". La leggende dice che i Gule si cibano di carne umana.
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