Glossario

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FTA

 
(Eg.) - Detto anche Ftah o Phtah, è un Dio egizio considerato unico a Memfi, ma non altrove. Ha gli stessi attributi del dio greco Efesto e del latino Vulcano. Gli era riconosciuta la creazione dell'universo, quale dio primigenio. È anche il nome del settimo Cabiro, che è anche il capo dei Cabiri.

FUERST Julius

 
(Ger.) - Zerkowo 1805, Lipsia 1873. Erudito tedesco nato da genitori ebrei, in giovanissima età aveva già una profonda conoscenza della letteratura ebraica, dell'Antico Testamento, nonché delle lingue e delle scritture orientali. Dopo aver studiato a Berlino, frequentò un corso di teologia Giudaica a Posen nel 1825. Abbandonò l'ortodossia giudaica nel 1829 e si trasferì a Breslavia e poi, nel 1831, ad Halle, dove completò i suoi studi sulle lingue e la teologia orientale. Fece il giornalista a Lipsia nel 1833 ed il conferenziere all'Università dove, nel 1864, fu promosso alla cattedra di lingue e letteratura orientali, posto che mantenne con grande distinzione fino alla morte. Molte le sue opere, fra le quali : L'Oriente, Biblioteca Giudaica, ed altre sull'aramaico ed il caldeo.

FUGA

 
(Occ.) - Chi fugge mostra le spalle, e pertanto ha come simbolo il dorso; ma anche il cane con la coda fra le gambe, che sta a significare viltà e pusillanimità. Anche il cervo è un simbolo della fuga perchè, essendo timido, scappa ad ogni minimo segnale.

FULLA

 
(Sca.) - Divinità scandinava, dea dell'abbondanza, sorella di Frigga.

FULMINE

 
(Occ.) - Simbolo molto adoperato per indicare la velocità, ma anche arma micidiale spesso in mano agli dei, Giove in particolare. Gli antichi distinguevano tre tipi di fulmini : (1) bianco, era chiaro e penetrante e faceva dei miracoli; è mandato da Minerva; (2) rosso, beve il vino passando per una botte, senza lasciare traccia; fonde i metalli che si trovano nelle case, senza danneggiarle; uccide le persone senza lasciare segno sui vestiti; è mandato da Giove; (3) nero, non brucia ma tinge di nero; viene da Vulcano. La direzione di provenienza del fulmine e quella verso cui si dirige venivano talvolta usate per fare predizioni.

FUMO

 
(Occ.) - È un vapore, di vario colore (più frequente il nero), che esala dai corpi che sono caldi, o bruciano, si spande per l'aria in forma di nube e vi rimane per poco tempo sospeso. In senso occulto è il contrario del fuoco e spesso viene usato come simbolo per l'ignoranza. Sul Monte Sinai a Mosè comparve il fuoco (la Sapienza Spirituale); alle moltitudini che si trovavano ai piedi del monte, i profani, il popolo basso, il Monte Sinai apparve avvolto nel fumo (il guscio exoterico, il ritualismo ortodosso e settario). Il Fumo è la qualità oscura del Fuoco : chi si accontenta del Fumo rimane nell'oscurità, chi vuole il Fuoco viaggia verso la Luce.

FUNZIONALISMO

 
(Fil.) - Le prime teorie antropologiche e sociologiche tentavano di spiegare le strutture sociali con la loro origine storica e la loro particolarità geografica ed epocale. Successivamente l'osservazione si è spostata sulle funzioni che tali strutture svolgevano a favore della società o parti di essa. Il funzionalismo è anche una scuola psicologica fondata su principi evoluzionistici.

FUOCHI

 
(Occ.) - Nella filosofia indù, i Fuochi sono tre (Pavaka, Pavamana, Shuchi) e sono figli di Agni. Tutti e quattro costituiscono i quarantanove fuochi; nella loro tripla unità, i Fuochi sono eterni e corrispondono ai tre principi umani superiori. I Cabiri erano ritenuti i sette (4+3) ed i quarantanove (7x7) fuochi sacri. Il segreto dei Fuochi era ben conosciuto dagli Alchimisti del Medioevo. I Fuochi si possono differenziare poi nel modo seguente : - Fuoco assolutamente privo di forma ed invisibile, celato nel Sole Centrale Spirituale, metafisicamente detto triplice; - Fuoco del Cosmo manifestato, settenario sia nell'universo che nel Sistema Solare.

FUOCO

 
(Occ.) - In ogni sistema filosofico e religioso, il fuoco rappresenta lo Spirito della Divinità, il principio attivo, maschile e generatore, il Padre. Il fisico dice che il fuoco è l'effetto della combustione, è calore, luce, movimento, correlazione fra forze fisiche e chimiche in generale. Esotericamente, il fuoco è il riflesso più perfetto e puro, sia in cielo che in terra, della Fiamma Una. È la Vita e la Morte, l'origine e la fine di ogni cosa materiale, sostanza divina eterna, infinita, inconsunta. Dio è un fuoco che consuma, appare nel fuoco ed è circondato dal fuoco : lo dicono perfino i cristiani. Il fuoco nasce dall'aria e genera l'acqua, come Luce è legato alla vista. I tre gradi occulti del fuoco sono : Fuoco, Aria e Sole. Nella simbologia evangelica cristiana corrisponde a S.Marco ed al Leone. I Persiani erano adoratori del Fuoco, ed Ermete lo usa come simbolo per rappresentare la Scienza Sacra. Il fuoco non è stato mai scoperto, esso è sempre esistito sulla Terra, fin dallo inizio. La leggenda di Prometeo, che ruba il fuoco agli Dei per donarlo agli uomini, si riferisce al risveglio delle percezioni spirituali nell'uomo. Il Fuoco è il settimo radicale di Simone Mago, ma è anche il capo di tutti i radicali. Spesso il termine Fuoco viene adoperato come sinonimo di Sè. Tutte le nazioni adoravano il fuoco come il più nobile degli elementi e come viva immagine del Sole. Presso i Romani era una divinità familiare ed era rappresentato con la figura di Vulcano fra i Ciclopi. Aveva il suo culto nel Tempio di Vesta dove le Vestali provvedevano a non farlo spegnere mai. Il Tempio aveva forma rotonda, per rappresentare l'universo, ed il fuoco era posto al centro, posto che occupa anche nell'universo. Il posto che il fuoco occupa in tutti i miti ed in tutte le religioni è certamente legato alla fondamentale importanza che esso ha per l'esistenza stessa della vita umana. La sua origine rimane un mistero, il suo calore è alla fonte della vita, il suo maneggiamento è problematico e difficile, motivo per cui attorno ad esso sorgono tante leggende. Il fuoco serve per purificare, per consumare la vittima offerta agli Dei, per illuminare, per tenere presente sull'altare la divinità, ecc. Per Platone, forma e simbolo del fuoco era l'aguzza piramide; allo stesso modo la fiamma si allinea verso il cielo. Ed ecco il triangolo equilatero, con il vertice in alto, rappresentare fiamma e fuoco nel mondo delle due dimensioni. Il Fuoco viene inteso come slancio verso le supreme altitudini, verso la trascendenza, verso lo Spirito. E il Fuoco è Luce, simbolo della illuminazione spirituale. In greco il fuoco è pyr, da cui "piramide" e "purus", che in latino sta per purificare. Nella tradizione indù, Shiva, con la sua danza di fuoco crea l'universo, ma con la stessa danza lo distrugge. Secondo gli Stoici, è un diluvio di fuoco a chiudere un ciclo cosmico. Nello Zodiaco i segni di fuoco sono tre : Ariete, Leone e Sagittario. Il primo è un fuoco primigenio, violento, ,un impulso di vita che ha come segno grafico Marte, fuoco che vivifica e distrugge, il caos. Quando il fuoco si stabilizza, al centro del cerchio che rappresenta il caos, sorge un punto, il Sole, che governa Leone, il secondo segno zodiacale di fuoco. Qui abbiamo il cuore, l'amore, l'autocoscienza, il centro irradiante. Il terzo segno ha come simbolo una freccia, la "sagitta", la freccia-fiamma mirata, diretta, che punta verso l'alto, pienamente cosciente del suo celeste bersaglio.

FUOCO BIANCO

 
(Cab.) - Quando lo Zohar tratta della "Faccia Lunga" e della "Faccia Corta", cioè i simboli del Macrocosmo e del Microcosmo, parla del Fuoco Bianco che irradia da queste, notte e giorno, e che pure non è mai visibile. Ciò risponde all'elettricità sui piani superiori e su quelli inferiori. Ma il mistico "Fuoco Bianco" è un nome dato ad Ain-Soph. È questa la differenza fra la filosofia Ariana e le Semitiche. Gli Occultisti del passato parlano del Fuoco nero, che è il simbolo del Brahma inconoscibile ed inconcepibile, e dichiarano impossibile una qualsiasi speculazione sul "Fuoco Nero". Ma i Cabalisti che, usando una sottile permutazione del significato, dotano perfino Ain-Soph di una specie di volontà indiretta e di attributi, chiamano il suo "fuoco" bianco, trascinando così l'Assoluto in un mondo di relazione e di limitazioni.
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