(Biz.) - Costantinopoli, 820-891. Patriarca e scrittore ecclesiastico, è una delle figure più importanti della storia della Chiesa. Nato da nobili genitori, ricevette una accurata educazione. La sua cultura si estese in tutti i campi del sapere. Professò l'insegnamento e si dedicò alla carriera politica, dove raggiunse i più alti gradi. Nell'857, in sei giorni, ricevette tutti gli ordini sacri per poter diventare Patriarca di Costantinopoli, ma Ignazio lo dichiarò decaduto perchè non riconobbe valida la procedura. Fozio dichiarò decaduto Ignazio, e Papa Niccolò I fu costretto a mandare due suoi legati al Sinodo del 861 per cercare di risolvere la vertenza. Nel Sinodo la consacrazione di Fozio fu ritenuta valida, ma il Papa la smentì e si schierò contro il Patriarca, scomunicandolo. Nel Sinodo del 867 Fozio scomunicò i missionari che operavano con i Bulgari e condannò l'operato del Papa. Quindi, Fozio consacrò imperatore Basilio che, per ringraziarlo, lo depose e lo esiliò, chiamando a Patriarca Ignazio. Il Concilio dell'869 condannò definitivamente Fozio, ed allora Basilio lo richiamò come precettore dei suoi figli. Morto Ignazio, Fozio fu chiamato a succedergli. Nel 881, Giovanni VIII, per motivi politici, si schierò nuovamente contro Fozio. Morto Basilio, Fozio fu deposto da Leone VI, suo antico discepolo, che lo fece imprigionare, processare e condannare. Fozio morì in prigione. Deciso assertore dell'indipendenza del patriarcato, Fozio difese a lungo le proprie prerogative contro Roma, aprendo una controversia che si sarebbe protratta per due secoli, fino alla rottura fra le due chiese. Egli fu soprattutto un mediatore del patrimonio culturale classico e cristiano. La sua Biblioteca, o Myriobiblion, contiene una vasta raccolta di notizia, senza alcun ordine sistematico, con estratti e riassunti di 279 opere della letteratura greca, sia pagana che cristiana. Vi si trovano esposti temi di filosofia, scienza della natura, medicina, grammatica e storia, questioni esegetiche ed argomentazioni teologiche. Fra le opere teologiche, il suo capolavoro è "De Spiritus Sancti Mystagogia", ove, in polemica con i latini, tratta della processione dello Spirito Santo dal Padre.

(San.) - Sia i Purana che l'Avesta parlano della tripartizione del pianeta Terra e della sua suddivisione in sette regioni (Karshvar o Dvipa). Fradadhafsha, con Vidadhafsha, si trova al Sud. Esotericamente è la Terza Ronda della Terra.

(Eso.) - Traduzione italiana delle due parole francesi Franc-Macon che, letteralmente, significano "libero muratore", ma stanno ad indicare un appartenente a quella vasta associazione filantropica, una volta segreta, che si chiama Massoneria. Il termine nasce dal fatto che l'associazione ha come simboli gli strumenti dell'architetto e del muratore.

(???) - Citato nella Dottrina Segreta quale autore di "La Kabala".

-Benjamin (Fr.) - Parigi, 1773-1849. Insegnante di discipline matematiche, esaminatore alla Scuola Politecnica, professore di Algebra superiore alla Facoltà di Scienze. Si dedicò alla diffusione ed alla riforma dell'insegnamento primario. È citato nella Dottrina Segreta quale autore della opera "Astronomia".

(Rel.) - Movimento messianico ebraico che prese il nome da Frank, il quale, consideratosi una reincarnazione del falso messia Shabbetaj Zevi, da lui considerato la seconda persona della Trinità, si oppose al Talmud contrapponendo ad esso lo Zohar. Convinto che la redenzione finale sarebbe avvenuta quando tutto il mondo fosse diventato giusto, o peccatore, si abbandonò con i discepoli ad orge sfrenate. Condannati dai Rabbini, si accostarono al cristianesimo e nel 1759 ricevettero il battesimo. Condannato anche dai cristiani, Frank, dopo un periodo di arresti si trasferì ad Offenbach, comprò un castello e si autoproclamò barone. I seguaci posteriori della setta, abbandonati i vecchi principi, coltivarono un'idea illuministica di progresso e la speranza di conciliare ebraismo e cristianesimo

(Occ.) - Il frassino comune è uno dei più grandi alberi d'Europa, non teme la vicinanza di altri alberi che, invece distrugge appropriandosi del loro alimento con le sue radici, che ampiamente distende, tanto da essere paragonato ad un tiranno che si compiace di vedere tutti soffrire e morire attorno a lui, senza che gli manchi alcunché. Per gli Scandinavi è l'Yggdrasil, l'Albero che regge il mondo, un albero molto sacro. Per Esiodo è l'origine della razza umana dell'Età del Bronzo. Per i Greci è l'Albero Celeste.

(Rel.) - Termine che deriva dal latino frater e corrisponde al sanscrito bhrathar che significa "sostenere", "nutrire" o "sostentare". Bhartr è il marito che sostiene Bharya la moglie. In greco troviamo phrater nel senso di membro di una tribù e phratria che significa "curia". Frate, in italiano, ha il significato principale di colui che veste un abito religioso e vive in un monastero. Come appare evidente, vi si trovano tutti i significati, sia di sostenitore che di membro di una curia.

(Gr.) - I figli di Crono, ossia : Estia, Demetra, Era, Ades, Posidone e Zeus.