Glossario

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FONTANALI

 
(Fol.) - Feste in onore delle Ninfe che presiedevano alle fontane. Si celebravano il 13 di Ottobre e durante il loro svolgimento si gettavano nelle fontane delle ghirlande con cui in seguito venivano coronati i fanciulli.

FONTENELLE Bernard Le Bovier de

 
(Fr.) - Rouen 1657, Parigi 1757. Scrittore francese, nipote di Corneille, iniziò la sua carriera collaborando con lo zio. Scrisse versi, tragedie e melodrammi, rivelando finezza di giudizio e senso di allegoria. Scrisse un'opera contro gli oracoli e le superstizioni, poi contro i miracoli, manifestando uno dei primi attacchi alla religione condotti dallo spirito razionalista. Per lui la Natura è sempre costante negli effetti, inesauribile nella forza; ogni età lega alle successive le proprie scoperte; le buone intelligenze ereditano il pensiero antico e vi aggiungono il proprio; ci possono essere ambienti più propizi ed anche fasi e circostanze di regresso; può accadere che gli antichi abbiano raggiunto un livello altissimo e che ancora non siano stati superati. Membro dell' Accademia di Francia, Segretario dell'Accademia delle Scienze, scrisse la storia dell'Accademia attraverso la biografia dei colleghi. Grande egoista, amabile indifferente, sempre imperturbabile, seppe trarre dalla vita tutta la felicità possibile. Intellettualista di tipo cartesiano, apprezzò la ragione illuminante. Ebbe poco rispetto per l'autorità costituita ma nutrì grande fede nel progresso.

FOREG

 
(Gr.) - Il nome del settimo Titano non menzionato nella cosmogonia di Esiodo. Il Titano "mistero".

FORESTA

 
(Occ.) - Nell'Anugita, il Saggio descrive l'entrata e l'uscita dalla foresta come simbolo dell'inizio e della fine della vita dell'uomo. Nella foresta tutto è settuplo, ma vi sono anche quattro colori di fiori e di frutti, o due, tre, ed anche uno. Vi sono pure cinque sensi. Se l'albero, singolarmente, è un simbolo molto complesso, presente in diverse allegorie, la foresta è l'insieme dei simboli "albero", con implicazioni numericamente indefinite. Anche la Cabala usa questa figurazione per narrare la storia dei quattro che penetrarono nella foresta, tre si smarrirono in vario modo, e solo uno riuscì ad uscirne.

FORESTIERO

 
(Fol.) - La figura del forestiero è molto usata nei racconti allegorici, quasi sempre come figura sacrificale. Frazer insiste molto su questo e racconta di Litierse, figlio illegittimo di Mida che, in Frigia, al tempo della mietitura, aspettava il passaggio di uno straniero, lo invitava ad un lauto pranzo, gli chiedeva di aiutarlo a mietere, poi gli mozzava il capo con la falce. Era un modo per uccidere lo spirito del grano che andrà a dimorare nel granaio e poi, a primavera, tornerà a sprigionare il suo vigore nei campi.

FORLONG

 
(???) - Ufficiale generale, citato nella Dottrina Segreta quale autore dell'opera "Rivers of Life".

FORMA

 
(Fil.) - Termine solitamente opposto a materia; il suo uso filosofico risale al pensiero greco, a Platone, che per primo solleva il problema della forma, sia come essenza e causa delle cose materiali, sia come loro caratteristica intelligibile e concettuale. Aristotele intende forma e materia come componenti essenziali della sostanza, o concreta realtà individuale. La forma riveste un carattere di priorità, sia perchè essa è causa efficiente e finale di ogni sostanza, sia perchè di ogni cosa si può parlare in quanto ha una forma. La materia è la pura possibilità, o potenza, della forma. La forma è il concetto, la materia è il contenuto dell'esperienza. Anche Kant fa una distinzione fra materia e forma, e tratta l'argomento in modo esteso sia nella Critica della Ragion Pura che nella Critica della Ragion Pratica. Ma con l'avvento della scienza moderna i concetti di forma vanno sempre più restringendosi al carattere soggettivo del pensiero; più recentemente, il concetto di forma è stato ripreso nel concetto di "struttura". Per forma deve intendersi l'aspetto esteriore con cui si configura ogni oggetto corporeo o fantastico, o una sua rappresentazione. Nel campo dell'occulto, con questo termine si intende non solo la forma umana (testa, tronco, braccia, gambe), ma anche la sostanza che sta alla base della struttura. Così vi sono le "Ombre", le forme luminose, le forme incorporee, forme fisico-astrali, fisico-eteriche, puramente fisiche, ecc. Esistono anche le forme Ideali, che sono le idee archetipe o formative, i concetti eterni e soggettivi delle cose che sussistono nella Mente Divina. Le forme del mondo oggettivo periranno nella loro condizione oggettiva, per tornare nell'Eternità come Idee, puri riflessi.

FORMALISMO

 
(Fil.) - Concezione della matematica secondo la quale una teoria matematica è, essenzialmente, il complesso linguistico che la descrive, organizzato in un particolare sistema assiomatico formale. Attaccamento alla forma esteriore, in contrapposizione a ciò che è sostanziale. In filosofia, il formalismo è la considerazione puramente "formale" della realtà, o di un ordine di conoscenze.

FORMINX

 
(Gr.) - La lira a sette corde di Orfeo, rappresenta il settuplice mistero dell'Iniziazione.

FORNJOTR

 
(Sca.) - Probabile altro nome di Ymir. È l'antico progenitore di tutti i Giganti.
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