Glossario

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EURASIANE

 
- Una abbreviazione di "Europeo-Asiatiche", razze miste di colore; i figli dei padri bianchi e delle madri scure dell'India, o viceversa.

EURIDICE

 
(Gr.) - Ninfa o figlia di Apollo, sposa di Orfeo, muore per il morso di un serpente. Orfeo ottiene di ricondurla fra i vivi, purché non si volga a guardarla prima dell'uscita dall'Ade. Ma egli si volta e la perde per sempre.

EURIMEDONTE

 
(Gr.) - Padre di quella razza di giganti che viveva sulla superficie dei mari e diede origini ai Ciclopi con un solo occhio, come Polifemo. Esotericamente si tratta della Quarta Razza.

EURINOME

 
(Gr.) - Figlia di Oceano e Teti, aveva la parte superiore del corpo, o solo la testa, di donna e la parte inferiore di pesce. Si chiamava così anche una divinità infernale che mangiava i morti fino alle ossa.

EURIPIDE

 
(Gr.) - Salamina 485 a.C., Macedonia 406 a.C. Autore greco di tragedie, nato da padre benestante e pittore, si sposò due volte e con poco successo. Fu allievo di Anassagora, Prodico e Protagora. Visse in un periodo di idee rivoluzionarie ed eversive in tutti i campi. Partecipò al dibattito di idee con i sofisti, ma non ne condivise le posizioni. Visse appartato, scrivendo le sue opere che rappresentava negli agoni. Vinse il primo agone tragico nel 441, e poi di seguito altri tre. Nel 408 si recò in Macedonia, invitato dal re Archelao, dove morì. Ci sono pervenute 18 tragedie autentiche, più una dubbia. In esse si trovano elementi contrastanti, sia sul piano formale che sui temi ed i modi di rappresentazione. Grande il suo contributo alla realistica e spregiudicata conoscenza della psiche umana, e si deve alle sue opere il primo tentativo di introspezione del cuore umano. Euripide cercò sempre di rappresentare l'uomo nei suoi tratti più universali, e nelle parti liriche ebbe momenti di delicata ed intensa musicalità. Euripide è ritenuto un filosofo, prima ancora che un poeta o un tragico. Egli non propose alcuna nuova o vecchia interpretazione del mondo e dell'uomo, ma si limitò a portare sulla scena, sotto forma di personaggio, aspetti e modi della natura umana.

EUROPA

 
(Gr.) - Figlia di Agenore, re dei Fenici, e di Telefassa. Un giorno, mentre stava con le amiche, vide fra gli armenti del re un toro placido e mansueto. Si avvicinò e con molto coraggio gli saltò in groppa. Il toro salta allora in mare e portando con sè Europa giunge a nuoto all'isola di Creta dove si manifesta come Giove e la possiede. Da tale congiunzione nasce Minosse, Radamanto e forse Sarpedone. Venere consola Europa che piange con la promessa che una parte del mondo porterà il suo nome. In greco, Europa significa "dai grandi occhi", ma la vera etimologia della parola è sconosciuta.

EUSEBIO

 
(Gr.) - Cesarea 265-340 d.C. - Allievo di Panfilo, con lui collaborò all'ampliamento ed al riordinamento della Biblioteca di Cesarea, fondata da Origene. Curò in particolare i documenti pagani, giudei e cristiani, con lo scopo di scrivere una apologia del cristianesimo. Morto nel 309 Panfilo a causa del martirio romano, nel 313 Eusebio fu consacrato vescovo ed entrò nella stima dell'imperatore Costantino. Nella controversia ariana fu incerto, e prese le parti di Ario. Nel Concilio di Nicea del 313 tentò una mediazione, ma con poco successo. Tornato dal Concilio, spiegò il suo atteggiamento assumendo una posizione vicina a quelle cosiddette di Origene, ma in realtà molto vicina ad Ario. La sua teologia trinitaria era confusa e si prodigò con ogni mezzo per screditare e combattere la consustanzialità. Partecipò ai Concili di Antiochia, Tiro e Costantinopoli. Scrittore fecondo, mediocre teologo, grande erudito, scrisse molte opere il cui merito maggiore è quello di contenere brani, estratti, sunti, citazioni di opere andate perdute. Le sue opere più importanti sono quelle storiche, in particolare la "Cronaca" di cui è andato perduto il testo greco, ma rimane una traduzione in lingua armena. Scrisse anche una storia ecclesiastica in 10 libri, consistente in una raccolta di materiale intorno all'antichità cristiana. Grande scopo di tutta l'opera di Eusebio fu il tentativo di dimostrare che il cristianesimo era la continuazione storica del giudaismo il quale, a sua volta, aveva tradizione più antiche di qualsiasi altro popolo. Per portare avanti il suo tentativo. Eusebio eseguì un lavoro perfetto di contraffazione di tutte le scritture Ebraiche e Caldee, allo scopo di indurre le "Nazioni Civili" ad accettare le derivazioni Ebraiche come dirette rivelazioni divine.

EUSTACHIO

 
(Gr.) - O Eustazio, citato nella Dottrina Segreta, è di difficile identificazione poiché, più o meno nello stesso secolo, se ne trovano almeno tre : (1) Eustachio di Sebaste, metropolita, introdusse il monachesimo; (2) Eustachio di Antiochia, campione dell'ortodossia nicena, fu perseguitato da Diocleziano; (3) Eustachio di Cappadocia, filosofo neoplatonico.Esiste anche un Eustachio di Tessalonica, ma è del secolo XII.

EUTERPE

 
(Gr.) - Una delle nove muse, presiedeva alla poesia lirica ed alla musica. Viene rappresentata come una fanciulla coronata di fiori, con un doppio flauto nella mano destra e carte da musica nella sinistra. Attorno a lei diversi strumenti musicali.

EVA

 
(Eso.) - È il nome della prima donna, nel Vecchio e nel Nuovo Testamento. In Ebraico Heva deriva dalla radice Haim, che significa "Vita", indicando in tal modo che essa era la madre di tutti i viventi. Sono a lei collegati il Serpente (che la tentò) il Diavolo, il pomo.
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