Glossario

Glossario

Vai alla Bibliografia

ESSYLT

 
(Sca.) - Ha un duplice significato, sempre riferito ad Isotta : nel primo è Isotta la bella, amante di Tristano e moglie di Re Marco; nel secondo è Isotta dalle bianche mani, sposa di Tristano.

EST

 
(Occ.) - Geograficamente è l'intersezione dell'orizzonte di un dato luogo col piano verticale perpendicolare al meridiano che giace dalla parte dove appaiono sorgere il Sole e gli astri. Il levante, l'oriente. Esotericamente è il paese del fuoco.

EST = Indra OVEST = Varuna SUD = Yama NORD = Kuvera

 

ESTASI

 
(Gr.) - Una condizione psichico-spirituale; una trance fisica ed uno stato beatifico che porta alle visioni ed induce la chiaroveggenza. In greco, ectasis significa "uscire fuori di sè", motivo per cui alcuni chiamano l'estasi una distrazione della mente. Tecnicamente si tratta di uno stato di isolamento e di innalzamento mentale dell'individuo, assorbito in un'idea unica o in una emozione particolare. Nella mistica è il rapimento dell'anima che si pone in diretta comunione con il soprannaturale. Per molte tradizioni filosofiche e religiose indica lo stato di comunione o identificazione con il divino raggiunto dall'individuo. Come frutto di esperienza mistica, l'estasi costituisce la tappa culminante di un processo che conduce a Dio attraverso il progressivo abbandono di ogni esperienza sensibile ed intellettuale. Nello teologia cristiana patristica e scolastica l'estasi è considerata come la forma più alta di contemplazione ed anche come condizione escatologica di deificazione cui tende l'intero creato. La preparazione all'estasi da parte del singolo richiede un rigoroso esercizio di purificazione morale; per alcuni la visione estatica non è merito di chi la cerca, ma solo un dono di Dio. Come esperienza mistico-religiosa, l'estasi è presente in tutti gli stadi culturali. Per gli Elleni è lo stato in cui lo spirito, rapito nella contemplazione del divino oggetto, sembra essere fuori dal mondo esterno e dal corpo, mentre nulla si frappone fra l'anima e l'oggetto ultramondano. Nel Cristianesimo l'estasi è considerata il gradino più alto dell'esperienza mistica. I dati dell'esperienza estatica sono essenzialmente tre : (1) Il senso dell'assoluta sparizione del mondo fisico dal campo della coscienza; (2) Il senso della luminosità, per cui l'estatico vede cose rilucenti ed al suo ritorno in sè ha un ricordo grato della cosa veduta; (3) Il senso della rivelazione, o comunione di esperienze spirituali che sono la naturale controparte del senso di smaterializzazione provato. Nell'esistenzialismo il termine viene usato per caratterizzare le tre determinazioni temporali (passato, presente, futuro), in quanto la temporalità è l'"essere fuori di sè", ossia la proiezione verso il passato, il presente, o il futuro. In psichiatria vi sono fenomeni che assomigliano all'estasi e che assumono l'aspetto di manifestazioni accessionali stuporose in soggetti nevrotici (isterici, mitomani) o psicotici (schizofrenici, paranoici).

ESTATE

 
(Occ.) - Stagione che allegoricamente viene personificata con un giovanotto, o una donna, coronato di spighe mature, con in mano una falciola e nell'altra la cornucopia. Nel paragone con le quattro età dell'uomo, l'estate rappresenta l'età matura.

ESTETICA

 
(Fil.) - Disciplina filosofica che si occupa del bello e dell'arte. Kant chiama "estetico" il giudizio di gusto; Baumgarten riserva all'estetica il campo delle conoscenze che pervengono dalle percezioni e non hanno per oggetto idee chiare e distinte. L'estetica acquista una posizione autonoma in filosofia solo a partire dal XVIII secolo; prima di tale epoca essa viene trattata all'interno della metafisica, o nello studio dell'arte.

ETÀ DEL BRONZO

 
(Occ.) - Vedi Età del Mondo.

ETÀ DEL FERRO

 
(Occ.) - Vedi Età del Mondo.

ETÀ DEL MONDO

 
(Occ.) - Dopo la creazione dell'uomo, il tempo che trascorse fu diviso in quattro periodi principali corrispondenti alle condizioni d'animo dell'uomo. Esso sono : Età dell'Oro - Tempi fortunati, sotto il regno di Saturno, durante i quali il male era sconosciuto, era diffusa la felicità, e la terra produceva i suoi frutti spontaneamente. Non esisteva la vecchiaia e la morte raccoglieva gli uomini al termine di un lungo sonno. Sono simboli di quell'epoca l'ape, la cornucopia e l'ulivo. Età dell'Argento - Regna Giove, si affaccia la cattiveria e la vita si sviluppa attraverso una perenne fanciullezza pigra e sonnolente. La terra non produce più da sè, si rende necessaria l'agricoltura ed hanno luogo le stagioni. Simboli di quest'epoca sono l'aratro, la capanna, le spighe. Età del Bronzo - Il male è ormai consistente, l'uomo è diventato selvaggio e violento. Nascono le armi, che alcuni usano per offendere, altri per difendersi. Compare la guerra. Elmo, scudo e spine sono i simboli di quest'epoca drammatica e violenta. Età del Ferro - Gli uomini cominciano a pagare la loro malvagità con la decadenza morale ed il disordine. Si creano le condizioni per un intervento divino che, con un colpo di spugna (diluvio o altra catastrofe), dia l'avvio ad una nuova umanità. Le armi sono il simbolo dell'epoca.

ETÀ DELL'ARGENTO

 
(Occ.) - Vedi Età del Mondo.
Vai alla Bibliografia