Glossario

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EROB

 
(Pers.) - Nome dato dai Persiani all'Angelo che aveva l'incarico, dall'Ente Supremo, di vigilare sull'operato di tutti gli altri angeli sparsi per il mondo.

ERODE

 
(Eb.) - Detto "Il Grande", visse dal 73 al 4 a.C. - Idumeo giudaizzato, fu esule a Roma da cui tornò con un esercito romano e conquistò il trono. Crudele, fiscale, sospettoso, seppe mantenersi neutrale alle lotte che avvenivano a Roma. Campione di giudaismo all'estero, introdusse la civiltà greco-romana in Giudea; geloso e sospettoso, fece uccidere Ircano II, la propria moglie e la propria madre. Per congiure vere o supposte, fece uccidere anche i tre figli. Viene indicato quale autore della strage degli innocenti per far uccidere Gesù. Ma l'autore di una tale strage non esiste, perchè non esiste la strage. Fu Alessandro Gianneo (di Lida) a far uccidere migliaia di iniziati, un secolo prima di Cristo, detti "innocenti" in senso esoterico. I Cristiani non fecero alcuna fatica a trasferire la storia nel Nuovo Testamento, scambiando per bambini la parola "innocenti". Ed una strage di bambini c'era stata molto tempo prima almeno 3000 anni prima di Gesù. Era stato Kansa, zio di Krishna, a fare una strage di bambini per eliminare il nipote che la profezia voleva suo assassino ed erede al trono.

ERODOTO

 
(Gr.) - Alicarnasso 485 a.C. , ??? - Visse sotto il governo di Artemisia che regnava per conto del re dei Persiani ed a fianco di questi combattè contro i Greci, partecipando in tal modo alla sconfitta. Prese parte alla rivolta contro Ligdami e fu costretto ad andare in esilio a Samo. Tornato in patria partecipò ad una nuova rivolta, questa volta vittoriosa, entrando nella lega delo-attica. Ad Atene conobbe i più significativi esponenti della politica e della cultura. Compì lunghi viaggi, sui quali fece riflessioni e comparazioni storiografiche. Partecipò alla fondazione della colonia di Turii, dove poi si stabilì. Qui ebbe rapporti con Ippodamo, Empedocle, Protagora e forse anche Sofocle. Il suo successo ad Atene è testimoniato da Plutarco. Non si conosce la data della sua morte. Chiamò la sua opera "Storia", pervenuta a noi suddivisa in 9 libri, ognuno dei quali porta il nome di una musa, cui è dedicato. Pur essendo nato in un ambiente permeato di cultura ionica, Erodoto tende al dorico. Lo scontro fra l'Europa e l'Asia costituisce il tema principale dell'opera, con i Greci in primo piano, combattenti per la libertà. Egli ritiene che la sola garanzia della libertà sia la legge. Gli accadimenti umani hanno origine sia nel mondo degli uomini che in quello divino. Sostiene che Dio interviene per punire i colpevoli, che vi è corrispondenza fra colpa ed espiazione, eccesso e repressione e che esiste una compensazione necessaria fra accadimenti e destini : ad una grande potenza, o gloria, corrisponde spesso una grande miseria, o sciagura. Il comportamento che può essere assunto come modello per l'uomo, è la moderazione.

EROI

 
(Mit.) - L'eroe è un essere semidivino, noto già alle civiltà primitive, al quale si attribuiscono gesta prodigiose a favore del gruppo che come eroe lo riconosce. Autore di imprese guerresche o di altro genere, egli da' prova di grande valore e coraggio, compiendo opere straordinarie. Compare nella mitologia con funzioni di Demiurgo, concepito antropomorficamente, con poteri soprannaturali, spesso antecedente del genere umano. Generalmente è distinto dall'Essere Supremo creatore. Il culto degli Eroi ha inizio con i Greci dove si venerano come tali sia gli Dei decaduti a livello di uomini, che gli uomini ascesi a divinità. Nella Teosofia, gli Eroi sono la settima forma degli Dei, la più bassa. Talvolta sono considerati Semidei. Una razza di Eroi sembra abbia preceduto, nella Quinta Razza, i Re puramente umani.

EROMANZIA

 
(Pers.) - Una delle sei specie di divinazioni praticate dagli antichi Persiani, interpretando i vari movimenti dell'aria.

EROS

 
(Gr.) - Dio greco dell'amore, noto da Esiodo in poi come dio della natura (figlio del Caos), e poi dell'amore (figlio di Afrodite ed Ares, o Zeus, o Ermes). Fanciullo alato con arco e faretra, colpisce gli uomini in modo infallibile, provocando folli passioni. Ebbe culto a Sparta, Samo e Creta. Esiodo fa del dio Eros la terza persona della primordiale Trinità Ellenica, composta da Urano, Gea ed Eros. È la Forza procreativa personificata nella natura nel suo senso astratto, il propellente alla "creazione" ed alla procreazione. Exotericamente, la mitologia fa di Eros il dio della lussuria, del desiderio animale, da cui deriva il termine erotico; esotericamente, esso è ben altra cosa. (Vedi "Kama"). La trinità primordiale (Caos-Gea-Eros) è anche la trinità cabalistica. Negli inni orfici, Eros-Phanes evolve dall'Uovo Spirituale impregnato dai venti eterici, ossia dallo Spirito di Dio. Nella mitologia greca è chiamato anche Cupido, ed è figlio di Venere; è legato alla creazione del mondo ed è considerato il "pulsare incessante" o la "corrente del desiderio". È per merito suo che da Erebo e Nux, nati dal Caos, vengono generati Ether ed Emera. Sarà in tarda epoca successiva che Eros, da figura che imprime impulsi cosmogonici, scende a figura mediatrice dell'amore umano, pulsione di amore sessuale.

ERSA

 
(Sca.) - Nome attribuito alla mitologia dei Calidoni, illustrata nelle poesie del bardo scozzese Ossian.

ERTA

 
(Sca.) - Scritto anche Herta, Hertus, Aerta, Aorta ed Eorta, secondo la mitologia germanica è il nome generalmente dato alla divinità principale delle antiche nazioni germaniche e scandinave; rappresentava la madre terra, che si impicciava degli affari degli uomini. Si dice che nel Casto, isola dell'Oceano, vi era un bosco dove si trovava un carro coperto da un drappo che un solo sacerdote poteva toccare, scoprendo così se vi si era seduta la Dea. Dove essa si degnava di passare o fermarsi, si facevano grandi feste, era bandita la guerra e regnava la pace. Quando Erta era sazia delle conversazioni dei mortali, il sacerdote la rimetteva nel tempio. Alcuni identificano l'isola con Riga, altri con lo Zetland, ma la leggenda racconta che il suo tempio più famoso era all'imboccatura del fiume Elba, lì si teneva la dieta dei Teutoni, e di fronte si trovava l'isola il cui nome era Stralsunda. Un fatto strano è che, quando il carro che portava il simulacro della dea giungeva in un luogo tenuto segreto, alla statua si facevano abluzioni; gli schiavi cui era affidata la cerimonia, dopo il rito sparivano letteralmente dalla faccia della terra. Ciò veniva interpretato con il fatto che chi guardava in faccia la dea non poteva sfuggire alla morte. Questa divinità, a causa di alcune similarità, è stata assimilata ad alcune divinità greche o romane come Terra, Tellure, Rea, Cibele, Opi, ecc.

ERULI

 
(Sca.) - Popoli di razza germanica, provenienti dalla penisola Scandinava, che parteciparono all'invasione barbarica dell'impero romano, e sul conto dei quali sorsero innumerevoli leggende.

ERZULIE

 
(Ori.) - Nella religione Voodoo racchiude le caratteristiche della Venere e della Cerere dei Romani; infatti, è la dea dell'amore, dell'abbondanza, dell'opulenza.
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