Glossario

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CROCE JAINA

 
- Lo stesso che "Swastika", "il Martello di Thor", la croce Ermetica.

CROCE SETTUPLA

 
(Erm.) - È il Settenario dei Filosofi Ermetici e sta ad indicare le sette qualità fondamentali della vita: Luce, Calore, Elettricità, Magnetismo terrestre, Radiazione astrale, Movimento, Intelligenza.

CROCIFISSIONE

 
(Rel.) - Troviamo questo termine già nei più antichi scritti Indù, dove si parla dell'uomo crocifisso nello spazio. Ritroviamo la crocifissione nei Misteri dell'Iniziazione degli antichi Egizi. Essa era composta da due legni incrociati sui quali il candidato veniva legato e trascorreva l'ultimo periodo delle sue prove, immerso in un sonno profondo. Il rito stava a significare la "generazione" e la "rigenerazione" dell'adepto. Ma non era questo l'unico significato, poiché gli antichi attribuivano alla crocifissione sette significati allegorici. La croce si trova nelle ceramiche eneolitiche della Mesopotamia, spesso a forma di Croce di Malta (quattro triangoli isosceli perpendicolari e congiunti per le punte), ed anche nello Elladico Antico. Perfino la Svastica si trova in molti reperti dell'area mediterranea, in tutto il millennio che precede l'era cristiana. La crocifissione come supplizio era una consuetudine orientale, e non romana, cui venivano sottoposti i traditori, i ribelli, i prigionieri di guerra. Il condannato veniva denudato, fustigato, costretto a portare la croce lungo il percorso fino al luogo del supplizio. Qui veniva inchiodato e lasciato fino alla morte che avveniva per dissanguamento o asfissia tetanica nel migliore dei casi, per febbre, fame e sete nel peggiore. La morte veniva talvolta accelerata, in modo pietoso, provocando ferite e fratture. Il cadavere non veniva sotterrato, bensì lasciato preda di belve, cani, avvoltoi, ecc. Per ben tre secoli i primi Cristiani ignorarono che Gesù era stato ucciso sulla croce e non esiste alcuna traccia di un Redentore crocifisso nell'arte cristiana dei primi secoli. Nessuna immagine di crocifisso si trova nelle catacombe romane.

CRODO

 
(Sas.) - Divinità degli antichi Sassoni che, per alcuni suoi attributi, ricorda Saturno e Cibele.

CROIX CRAMPONNEÈ

 
(Occ.) - Altro nome della Svastica.

CROLL James

 
(Sco.) - Little Whitefield 1821, Perth 1890. Geologo scozzese, Conservatore del Museo Anderson di Glasgow, ebbe numerosi incarichi dal Geological Survey of Scotland. Indagò principalmente sulle probabili cause dell'era glaciale e dei mutamenti climatici nelle diverse ere geologiche, avanzando la ipotesi, ancor oggi accettata da molti studiosi come una delle più probabili, che tali fenomeni fossero dovuti a cause astronomiche.

CRONOS

 
(Gr.) - Il più giovane dei Titani dell'antica mitologia greca, figlio di Urano (il Cielo), primo re dell'universo, e di Gea (la Terra). Secondo la Teogonia di Esiodo, con una falce datagli dalla madre, mutilò dei genitali il padre che, per non perdere la signoria del mondo, teneva i figli in prigionia. Sposò Rea e, per paura che i figli lo detronizzassero, li divorava appena nati. Rea riuscì a salvare l'ultimo, Zeus che, a sua volta, fece vomitare al padre i figli che aveva divorato (Estia, Demetra, Era, Ades e Posidone). Con loro vinse i Titani e li rigettò nel Tartaro. Una versione orfica racconta che Crono, dopo aver regnato sulla Terra, divenne sovrano immortale di un mondo fantastico che si trova al di là della terra abitata. Il culto di Cronos era ad Olimpia e le Cronie erano le sue feste. Crono è il Dio del Tempo e viene spesso identificato con Saturno. È il padre di Giove, simbolo di una razza umana, re dei Lemuriani. Imprigionò Briareo, Cotto e Gige, i Titani che si erano a lui ribellati. Il suo nome proviene dalla radice kar che significa "fare", "creare". Nei Veda, Karman è un dio creatore, ma più che a Crono esso va rapportato a Karma, l'onnifico. La mutilazione del padre è la stessa che poi farà Cam e Zu; anche Set (l'Egizio) viene evirato. Questa mutilazione ha un significato allegorico che può essere spiegato nel modo seguente. Il non evirato è il Tempo Assoluto che, indivisibile, non può essere condizionato nè finito; la mutilazione sottrae una parte al Tutto che, tal modo diventa finto e commensurabile. Crono, infatti, è il Dio del Tempo, la cui prima legge è l'ordine nel succedersi delle fasi, l'armonia dello sviluppo ciclico. Ed anche l'associazione a Saturno rispetta il concetto : Saturno, padre degli dei, mediante la trasformazione, da Durata Eterna diventa Periodo Limitato. Cronos, con Phanes e Chaos, rappresenta la Triade dei filosofi occulti greci. Viene spesso paragonato all'Arcangelo Michele che presiede al Sabbath, giorno di Saturno, oppure a Kala, figlio del tempo, che è una forma di Brahma, o anche all'Antico dei Giorni dei Cabalisti. È stato fatto anche il parallelo Schemal e Samaele = Saturno e Crono.

CROOKES William

 
(Ing.) - Londra 1832, 1919. Famoso chimico e fisico inglese, membro della Società Teosofica e Conciliatore della Loggia di Londra. Studiò i fenomeni elettromagnetici, le scariche elettriche nel vuoto ( Tubo di Crookes ), i seleno-cianuri e fece anche esperimenti fotografici. Dedusse il quarto stato della materia che chiamò "Materia Radiante", ed aprì la strada per la scoperta dell'elettrone. Condusse delle investigazioni sui fenomeni psichici sotto controllo, nonostante la disapprovazione la ridicolizzazione da parte degli ambienti scientifici, focalizzando su tali fatti l'attenzione dei Maestri che, stando alle loro lettere, lo aiutarono a percorre certe vie occulte. Fondò la Rivista Chemical News.

CRORA

 
(Ind.) - Moneta indiana.

CRUDEN Alexander

 
(Ing.) - Aberdeen 1701, Londra 1770. Erudito inglese, studiò al Marischal College della sua città. Dopo un certo isolamento per una forma di follia, si stabilì a Londra come tutore e poi come libraio conquistando il titolo di Libraio della Regina. Nel 1737 completò l'opera "Armonia Biblica", un lavoro che divenne un classico ed ebbe molte edizioni in poco tempo. La sua religiosità ed i suoi straordinari poteri intellettuali si alternano a periodi di alienazione. Ricoverato una seconda volta, pubblicò un racconto sulle proprie sofferenze. Nel 1740 divenne correttore di bozze, curando parecchie edizioni di classici greci e latini. Con lo pseudonimo di "Alessandro il Correttore", si assunse l'onere di correggere la morale della nazione. Liberato da un terzo periodo di confinamento, pubblicò le "Avventure di Alessandro il Correttore". Scrisse anche un Dizionario della Scrittura ed un indice dei termini di Milton.
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