Glossario

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CONALL CERNACH

 
(Sca.) - Fratello di latte di Cu Chulaim. Letteralmente significa "Il Trionfatore".

CONCETTUALISMO

 
(Fil.) - Termine designante il tipo di soluzione che alcuni filosofi hanno proposto al problema degli "universali". L'universale come "ciò che è comune ai membri di un insieme omogeneo" nasce con Socrate quando si chiede che cosa è qualcosa. Da allora è in piedi una disputa che tende a stabilire se è nata prima la cosa o il suo significato, o essenza. Porfirio affrontò il problema della natura dei termini universali, proponendo cinque definizioni risolutive. Il concettualismo si deve ad Abelardo il quale, in contrapposizione ai realisti ed ai nominalisti, affermò che l'universale non è nulla di materiale che stia negli individui, o fuori di essi. L'universale è sermo, significato logico e linguistico nel senso di "ciò che si può predicare di molti".

CONCHOBOR

 
(Cel.) - Figlio di Cathbad, re dell'Ulaid; sposò Mugain Attenchaitiech.

CONCILI ECUMENICI

 
(Rel.) - Un concilio è una assemblea di vescovi (per i Cristiani) o di rappresentanti delle chiese (per le altre fedi), che si riunisce per decidere questioni di fede e di disciplina. Può essere ecumenico se è universale (forse è meglio dire planetario), locale se ha dimensione inferiore (nazionale, regionale, ecc.). In quest'ultimo caso è più appropriato parlare di "sinodo", termine greco che significa semplicemente "concilio".

CONDILLAC Etienne Bonnot de

 
(Fr.) - Grenoble 1715, Beaugency 1780. Filosofo francese, fece i suoi primi studi in un collegio di gesuiti, poi in un seminario di Parigi dal quale uscì dottore in teologia e sacerdote. Interessato alla filosofia ed alla scienza degli inglesi, frequentò gli illuministi più famosi : Rousseau, Voltaire, D'Alembert, Diderot. I suoi primi scritti (Trattato sui Sistemi, Trattato sui Sensi) gli valsero l'accusa di materialismo e di sensismo. Lasciò Parigi per Parma dove per nove anni fu precettore di Ferdinando di Borbone, continuando la sua attività di filosofo e di scrittore (Trattato sugli animali, La Logica). In opposizione alla teoria cartesiana delle idee innate, egli sostiene l'origine empirica di ogni idea. Rifiutò la distinzione fra sensazione e riflessione, riconducendo alla prima tutte le idee. Famoso il suo esempio della statua di marmo, che si anima con l'aggiunta dei sensi, e quindi forma con questi il proprio bagaglio di idee. Ne consegue che anche la vita psichica nasce dalle sensazioni e dal loro vario combinarsi. Essa viene, poi, ampliata dal linguaggio che, da semplice espressione di emozioni, si trasforma via via in funzione conoscitiva mediante composizione e scomposizione di pensieri, e quindi mediante operazioni logiche e matematiche. Dalla sensazione sorge la memoria, e la comparazione fra memorie diverse porta al giudizio. La riflessione è solo lo spostamento da un'idea all'altra, attraverso una serie di giudizi. Quando si sposta verso nozioni generali, essa diviene "astrazione".

CONDOR

 
(Prv.) - Chiamato anche Cuntur, è un uccello di rapina al quale gli antichi Peruviani rendevano onore come ad un Dio.

CONFUCIANESIMO

 
(Cin.) - Complesso di dottrine filosofiche, etiche e politiche della Cina classica, di cui Confucio è il sistematore e non l'iniziatore. Si tratta di una ideologia che ha permesso e sostenuto la formazione ed il perpetuarsi dello stato burocratico centralizzato, dal momento che, sia nel microcosmo della famiglia, sia nel macrocosmo dello stato, essa privilegia il principio gerarchico e aborrisce da ogni turbamento dell'ordine costituito, che intende preservare con la pratica della virtù. Garanzia di conservazione e di stabilità è l'osservanza dei riti, minuzioso ed inderogabile insieme di regole di comportamento la cui funzione è impedire che si verifichino alterazioni nella corrispondenza tra cosmo ed individuo, tra mondo della natura e mondo morale. Dovere primo dell'uomo è praticare le due virtù fondamentali : rettitudine e benevolenza; la famiglia è la base della società, e lo stato è una grande famiglia. I tipi fondamentali di relazioni sociali sono cinque : sovrano-suddito, padre-figlio, fratello maggiore-fratello minore, marito-moglie, amico-nemico. Esse non sono mai paritarie, bensì presuppongono sempre un rapporto superiore-inferiore. Gli uomini sono uguali all'origine, simili per qualità naturali, diversi per attitudini acquisite; lo studio è il mezzo che permette di trasformare un uomo comune in uomo superiore. Queste basi di pensiero, come pratica ed ideologia di governo, tuttavia, non restarono immutate nel tempo, ma furono oggetto di rielaborazione attraverso le varie Dinastie succedutosi fino al giorno d'oggi. Confucio fu ritenuto il fondatore di una setta religiosa, le cui dottrine avevano molti punti in comune con quelle degli Stoici.

CONFUCIO

 
(Cin.) - Il vero nome è K'ung fu-tzu o Kongfuzi, cioè Maestro K'ung. La sua biografia, deformata dalla leggenda, dice che egli è nato a Chueh nel 551 a.C. e morto a Chu-fu nel 479. Nato povero, entrò come funzionario al servizio del sovrano dello stato di Lu, raggiungendo una posizione elevata. Altri dicono sia nato a Tson, dove suo padre era governatore, e lo fanno apparentato alla famiglia principesca regnante, dandogli in tal modo nobili origini. Orfano di padre a tre anni, si conosce ben poco della sua infanzia e della sua giovinezza. Per seguire gli studi dovette assoggettarsi ad umili lavori ed a grandi sacrifici. Sposatosi a 19 anni, ebbe una figlia. Costretto all'esilio per intrighi politici, peregrinò da uno stato all'altro per una diecina di anni sperando di convincere i sovrani a mettere in pratica la sua teoria delle giuste ed armoniose relazioni sociali. La delusione per la politica e la vocazione per l'insegnamento lo portarono ad aprire una scuola alla quale erano ammesse persone intelligenti, volenterose e dedite allo studio, che pagavano secondo la loro disponibilità. Morta la madre nel 528, si diede allo studio delle massime di saggezza antica riordinando lo Shi-king, lo Shu-king, l'I-king, il Li-chi ed il Ch'un-ch'iu. Nel 515 si recò a Loyang, dove conobbe Lao-tzu e riprese l'insegnamento. Nel 501 divenne governatore di Chung-tu, avendo in tal modo la possibilità di mettere in atto le sue idee etiche e politiche. Divenne poi ministro della giustizia. Avversato per invidia dai potenti, peregrinò per 13 anni, seguito da un certo numero di discepoli, attraverso parecchi stati, alla ricerca di un posto. Patì la fame, fu minacciato e deriso. A 69 anni ritornò a Lu, dove ebbe gli onori del principe, ma nessuna carica pubblica. Ricominciò ad insegnare, ed insieme ai discepoli iniziò a riordinare gli appunti del suo insegnamento. Ebbe premonizione delle morte sette giorni prima, e la attese con calma nelle sue stanze. Il duce fece erigere in sua memoria una statua ed i discepoli lo piansero a lungo. Il suo insegnamento è stato del tutto orale e si deve ai suoi discepoli la redazione del Lun Yu, compendio di tutte le sue idee, diviso in quattro parti : Dialoghi o Discorsi, Grande Scienza, Giusto Mezzo, Libro di Mencio. Confucio affermava "io tramando, non creo", tuttavia, egli non si limitò a trasmettere i valori del passato, ma interpretandoli e spiegandoli secondo i suoi principi etici, svolse di certo opera innovatrice. Del suo pensiero sono state date interpretazioni opposte : per alcuni egli è un coraggioso innovatore, per altri un rigido conservatore. Si dice abbia compiuto diversi prodigi, mentre è certo che, dopo la sua morte, furono a lui innalzati molti altari sui quali gli si bruciava incenso.

CONIGLIO

 
(Azt.) - Per gli Aztechi, il coniglio era la luna; esso, infatti, aveva lo stesso comportamento dell'astro, perchè si nasconde di giorno e domina durante la notte. Essi credevano che il coniglio fosse nato da un frammento di luna precipitato sulla terra.. Per il suo carattere versatile, esso non era uno ma 400, un numero sacro che indicava prolificità ed abbondanza. Era molto venerato.

CONLA

 
(Azt.) - Divinità azteca, figlio di Aife e di Cu Chulainn.
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