Glossario

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COBÀ

 
(Maya) - Città dell'America Centrale dove sono stati ritrovati numerosi resti archeologici di questa antica civiltà.

COCCODRILLO

 
(Eg.) - È un grosso rettile di corpo lucertiforme, coperto di solide squami, con una bocca enorme ed armata di molti denti, che vive nelle regioni intertropicali. È famoso per il suo pianto, dopo aver divorato le sue vittime, che non è un pianto dovuto al pentimento, come si crede, bensì la secrezione di una ghiandola attivata dal lauto pasto. In Egitto era assimilato al Drago e veniva considerato il simbolo del Cielo e della Terra, del Sole e della Luna. Come anfibio era sacro ad Iside e ad Osiride. Era anche il simbolo dello Egitto meridionale, o inferiore, poiché tale regione era paludosa e ricca di questi rettili. "Il gran rettile di Tifone". Il luogo della sua "adorazione" era detto Coccodrilopoli ed esso era sacro a Set ed a Sebak - i suoi presunti creatori. In India i Rishi primordiali, i Manu e i Figli di Brahma, sono tutti progenitori di qualche specie animale, di cui sono presunti "padri"; in Egitto ogni dio era connesso con la formazione o la creazione di certi animali che erano a lui sacri. I coccodrilli debbono essere stati numerosi in Egitto fin dalla prima dinastia, se si deve giudicare dal numero incalcolabile delle loro mummie. Ne sono state scavate a migliaia e migliaia nelle grotte di Moabdeh, e molte vaste necropoli di questo animale Tifonico sono ancora rimaste inviolate. Ma il Coccodrillo era adorato solo dove erano tributati onori al suo dio e "padre". Tifone aveva una volta ricevuto onori simili e, come dimostra Bunsen, era stato considerato un grande dio. Egli dice: "Nei tempi di Ramses, 1300 a.C., Tifone era uno degli dei più venerati e potenti, un dio che versava benedizioni e vita sui governatori dell'Egitto". Come è spiegato altrove, Tifone è l'aspetto materiale di Osiride. Quando Tifone, il Quaternario, ammazza Osiride, la triade o Luce divina, lo taglia metaforicamente in 14 pezzi e separa se stesso dal "dio", incorre nell'esecrazione delle masse; diventa il dio malvagio,, il dio della tempesta e dell'uragano, della sabbia ardente del deserto, il costante nemico del Nilo e l'"uccisore della benefica rugiada notturna", poiché Osiride è l'Universo ideale. Shiva è la grande Forza Rigeneratrice e Tifone è la sua parte materiale, il lato malvagio del dio, Shiva il Distruttore. Ecco perchè il Coccodrillo è in parte venerato ed in parte esecrato. La comparsa del coccodrillo nel deserto, lontano dall'acqua, pronosticava il felice evento di una prossima inondazione - di qui la sua adorazione a Tebe e ad Ombo. Ma ogni anno distruggeva anche migliaia di esseri umani ed animali - di qui l'odio e la persecuzione del coccodrillo ad Elefantine ed a Tentyra. Nelle tradizioni del Centro America, il coccodrillo è legato all'acqua, ma in modo diverso. Prima che l'universo avesse i caratteri odierni, era dominato dal caos, e la terra era sommersa dal mare, in cui vivevano numerosi mostri che aspettavano un segno divino prima di rivelarsi; coccodrillo era uno di questi, e quando ebbe il suo segnale liberò la terra dalle acque sorreggendola sulle sue spalle. Fratello di coccodrillo è giaguaro, che si occupa della parte visibile della terra, mentre coccodrillo continua ad occuparsi della parte sommersa ( o invisibile ).

COCIJO PITAO

 
(Zap.) - Per gli Zapotechi, antica popolazione messicana, era il dio della pioggia.

CODEX DRESDENSIS

 
(Maya) - Uno dei tre testi Maya del periodo post-classico, di cui siamo a conoscenza. Tratta di argomenti prevalentemente astronomici.

CODEX TRO

 
-CORTESIANUS (Maya) - Uno dei tre testi Maya del periodo post-classico di cui siamo a conoscenza. È conservato a Madrid e, dalle registrazioni in esso contenute, si deduce che si tratta di un registro sul quale venivano annotate le profezie dei sacerdoti.

CODICE NAZARENO

 
(Lat.) - Il "Libro di Adamo". Il nome "Adamo" significa anthropos, Uomo o Umanità. La fede Nazarena viene talvolta chiamata il sistema Bardesiano, sebbene Bardesane (228- 155 a.C.) sembra non abbia avuto alcun rapporto con esso. È vero che nacque a Edessa, in Siria, e che fu un astrologo famoso a Sabian, prima della sua presunta conversione; era, però, un uomo di buona educazione e di nobile famiglia e non avrebbe usato il quasi incomprensibile dialetto Caldeo-Siriano frammisto al misterioso linguaggio degli Gnostici, con cui è compilato il Codice. La setta dei Nazareni è pre-Cristiana. Plinio e Giuseppe parlano dei Nazariti che dimoravano sulle rive del Giordano 150 anni a.C. (Ant. Jud. XIII, p. 9); e Munk dice che il "nazirato era una istituzione fondata prima delle leggi di Musah" o Mosè (Munk, pag. 169). In arabo il loro nome moderno è El Mogtasila; nelle lingue Europee, i Mendei o "Cristiani di San Giovanni". (Vedi "Battesimo"). Ma sebbene il termine "Battisti" possa essere applicato a loro, non lo è però nel senso cristiano poiché, mentre essi erano, e sono tuttora, Sabei o puri astrolatri, i Mendei della Siria, chiamati i Galilei, sono puri politeisti, come può constatare in Siria e sulle rive dell'Eufrate ogni viaggiatore, una volta che abbia conosciuto i loro riti misteriosi e le loro cerimonie (Vedi Iside Svelata, II, p. 290 e succ.). Essi hanno conservato tanto segretamente le loro credenze, fin dall'inizio, che Epifanio, il quale scrisse nel XIV secolo contro le eresie, confessò di non essere in grado di dire in che cosa credevano (I,22); dichiarò semplicemente che non menzionavano mai il nome di Gesù, nè si definivano Cristiani (op.cit. 190). Tuttavia, è innegabile che qualcosa delle presunte vedute filosofiche e dottrine di Bardesane si ritrovano nel Codice dei Nazareni (Vedi Codex Nazareus di Norberg, o il "Book of Adam", o anche "Mendeans"). Questo codice, detto anche "Codex Nazareus", comprende le scritture dei Nazareni, i veri mistici cristiani di Giovanni Battista, gli Iniziati del Christos. In esso si trovano molti argomenti che verranno poi sviluppati dai cabalisti. I Nazareni vissero molto tempo prima dell'epoca di Cristo, perfino prima delle famose Leggi di Mosè. Erano Gnostici e compivano i loro "Misteri di Vita" in Nazara, l'antica e la moderna Nazareth. Le loro dottrine sono un'eco fedele degli insegnamenti della Dottrina Segreta, così come è insegnata dagli antichi Indù.

CODICI

 
(Azt.) - Il popolo azteco scriveva il loro codice sull'amalt, una carta derivata dalla corteccia di particolari alberi, mediante ideogrammi che servivano per tramandare parte dei loro usi, nonché memoria dei fatti più significativi e rappresentativi. L'insieme di queste informazioni prendeva il nome di "Codici". Il compito della trascrizione era demandato ai Tlaanilos, persone erudite ed anche artisti.

COEUR Jacques

 
- Un famoso Tesoriere di Francia nato nel 1408 il quale ottenne questo incarico per mezzo della magia nera. Era considerato un grande alchimista e la sua ricchezza divenne favolosa; ma presto fu esiliato dal paese, e si ritirò nell'isola di Cipro, dove morì nel 1460, lasciando una ricchezza enorme, leggende infinite, e una pessima fama.

COHUI

 
(Maya) - Altro nome del dio del mais.

COLCHIDE

 
(Asia) - Nome antico di una regione della costa asiatica più orientale del Ponto Eusino (Mar Nero), forse l'attuale Georgia. Era abitata da genti barbare e famosa perchè la mitologia colloca lì sia il mito degli Argonauti sia la patria della maga Medea.
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