(Ame.) - Antica tribù degli indiani d'America, oggi relegata nel Montana.

(San.) - Il mondo illusorio della Forma Primitiva. Il Mondo Intellettuale.

(San.) - Gli Dei, i "nati dalla volontà", quelli che volontà propria si sono incarnati nei vari Manvantara.

(Ind.) - Un intoccabile.

(San.) - Una collezione Samhita del Sama Veda; anche un sacerdote, un cantore del Sama Veda.

(Ind.) - Un grande Bodhisattva. (Vedi "Chhnmuka").

(Tib.) - Letteralmente, la scuola delle sei città. Una famosa scuola filosofica dove sono preparati i Chela prima di entrare nel Sentiero.

- Assidai, e in inglese Assideans. Sono anche citati nei Maccabei, I, VII, 13, come messi a morte con molti altri. Erano i seguaci di Mattathia, il padre dei Maccabei, ed erano tutti mistici iniziati, o adepti Ebrei. La parola significa "abile; dotto in tutta la conoscenza, umana e divina". Mackenzie (R.M.C.) li considera come i guardiani del Tempio per la preservazione della sua purezza; ma poiché Salomone e il suo Tempio sono entrambi allegorici e non hanno esistenza reale, il Tempio, in questo caso, significa "il corpo di Israele e la sua moralità". Scaliger connette questa Società degli Assideani con quella degli Esseni, ritenendola la precorritrice di quest'ultima.

(San.) - "Ombra" o "Spettro"; immagine astrale. Il nome di una creatura prodotta da Sanjna, moglie di Surya, da se stessa (il corpo astrale). Incapace di sopportare l'ardore di suo marito, Sanjna lasciò Chhaya al suo posto come moglie, mentre lei osservava la castità. Nella filosofia esoterica, Chhaya è l'immagine astrale di una persona. Erano "ombre" i primi uomini, appartenenti ad una Razza nata per trasudazione, e non per via sessuale, dai corpi dei Pitri.