(Tah.) - È la terra rossa, quella che, secondo un'antica tradizione di Tahiti, è stata usata per fare il primo uomo.

(Cab.) - La Faccia Lunga, la prima Sephira, Kether, la Corona, il Grande Volto, il Padre di tutte le cose, il Macroprosopo.

(Gr.) - Il nome greco di Marte, dio della guerra, figlio di Zeus e di Era. Inizialmente è un feroce combattente, allietato dalle uccisioni. Successivamente l'iconografia lo presenta come un giovane atleta, in nudità eroica, munito di attributi guerreschi. Presumibilmente è l'erede di una religiosità pre-omerica. L'idea del combattimento potrebbe nascere dai combattimenti rituali - nell'ambito dell'iniziazione - il cui scopo era connesso con il potenziamento della fertilità, ed in particolare della fecondità femminile. Da qualche parte, infatti, il Ares era considerato 'dio delle donne', mentre a Tegea si svolgeva una festa per sole donne in onore del dio, Area era anche collegato con le Amazzoni, delle quali era considerato il padre. Con Dioniso ed Artemide formava la triade poliandrica della Tracia (secondo Erodoto), il che lo collegherebbe con la Grande Dea della fecondità che a Tebe lo voleva sposo di Afrodite. Ma la Grande Dea potrebbe essere anche la sua Paredra. Esotericamente è il potere che divide, differenzia, individualizza. Il significato etimologico del suo nome non è stato da alcuno spiegato, ma esiste. Ares è anche un termine usato da Paracelso per indicare le Forze differenziate nel Cosmo.

(Eg.) - Forma femminile di Artes, il Marte Egizio. Da questo nome deriva il nome Arets, la Terra.

(Eg.) - Un nome dato al nostro pianeta, la Terra.

(San.) - Deriva da arg o arka, il potere generatore femminile simbolizzato dalla Luna, l'Arga in forma di nave dei Misteri, che significa la Regina del Cielo.

(San.) - Vedi Aryabhatta.

(Per.) - Gigante che costruì la galleria sotto le montagne di Kaf, nella quale si conservano le statue degli uomini antichi, in tutte le loro forme.

(Per.) - Uno dei giganti che maltrattarono il popolo dei Peri, sulle montagne di Kaf. Fu ucciso da Tahmurath, che montava una cavalcatura alata.