(San.) - Conclusione, deduzione in filosofia.

(Cald.) - La dea di Akkad; Lucifero, la stella mattutina; Venere, come stella della sera era Ishtar di Erech.

(Cald.) - Angeli o Spiriti della Terra; anche Elementali terrestri. Sono i figli di Anu e Ki, la Terra, secondo la mitologia Semita, vengono considerati demoni e dipendono da Ishtar, il primogenito del Cielo e della Terra. Con il termine Anunnakku , le popolazioni mesopotamiche designavano le divinità degli inferi.

(San.) - Anupapadaka, anche Aupapaduka; significa il 'senza genitori', l''auto-esistente', nato da nessun genitore o progenitore. Un termine applicato a certi dei autogenerati ed ai Dhyani Buddha, uguali ai Manasaputra dei Brahmani ed anche ai Rishi ed ai Prajapati

(Ass.) - Vedi ADAD.

(San.) - Unico, Impareggiabile. Così Anuttara Bodhi significa intelligenza insuperabile o impareggiabile. Anuttara-Dharma significa insuperabile legge o religione, ecc.

(San.) - Ano-raniyansam (nella Bhagavad Gita). 'Il più atomico dell'atomico; Il più piccolo dei piccoli'. Applicato alla divinità universale, la cui essenza è ovunque.

(Gli)- Un nome dato dagli Occultisti ai sette Raggi creativi nati dal Caos.

(Cab.) - Nella Cabala è l'Antico degli Antichi.