Febbraio 2015

Anno LXXI - N.2
Cover febbraio 2015

La Rivista Italiana di Teosofia esce con cadenza bimestrale. L'invio avviene tramite il servizio postale. In alternativa è possibile riceverla anche in formato PDF. Il costo dell'abbonamento annuo è fissato in euro 25,00 per l’Italia e per l’Estero in euro 45,00 (formato cartaceo) o 25,00 (invio in PDF). Il versamento può essere effettuato: tramite bollettino sul conto corrente postale numero 55010367, intestato a Società Teosofica Italiana APS - Tesoreria; tramite bonifico al conto Bancoposta: Società Teosofica Italiana APS - CODICE IBAN: IT93 D076 0111 8000 0005 5010 367; oppure con PayPal: https://www.eti-edizioni.it/collane-libri-e-dvd/770-rivista-italiana-di-teosofia.html

Area riservata

I luoghi dell’essere e le porte dell’infinito (omaggio ad Adyar)
A. Girardi 1

La Fratellanza Universale è una legge cosmica
F. Zarattini 2

Conversazioni con Radha Burnier
P. Oliveira 6

La Pace non è solo una parola
A. Girardi 10

Alice A. Bailey e la Società Teosofica
E. Bratina 11

Leadbeater e Massoneria
D. Fayenz 18

La profondità non basta. È la chiarezza che importa.
Seconda parte

A. Detela 25

L’alienazione: una condizione esistenziale ed ontologica
F. Fracas 33

Ricordo di Livia Lucchini 34

Segnalazioni 35
Recensioni 36
Dai gruppi 37

Recensioni

La Saggezza dell’anima
Raffaele Morelli, medico psichiatra e Presidente dell’Istituto Riza Psicosomatica, ha pubblicato presso la casa editrice Mondadori il suo ultimo libro “La saggezza dell’anima – Quello che ci rende unici”. Per Morelli ogni nostro disagio non è altro che la voce inascoltata dell’anima che vuole farci ritrovare la nostra unicità e il nostro destino e il processo di guarigione presuppone un cambiamento nel modo di vedere il mondo, divenendo più incerti e misteriosi, imparando ad amare gli imprevisti, affidandoci ad una saggezza che non è di tipo razionale, ma che vive nelle cose senza la pretesa di cambiare il mondo.
Scrive Morelli nella presentazione: “Nei disturbi [psicosomatici] io vedo le doglie del parto, il musicista, il cantante, il pittore, il poeta, lo scrittore che vuole venire alla luce. La soluzione di ogni nevrosi è prima di tutto un ritrovare la propria vena creativa. Se le aree del cervello in cui dimora il Senza Tempo, dove abitano i processi creativi, non si attivano, non possiamo stare bene. C’è in ognuno di noi un artista che ci cura….”.

“Quaderni Teosofici” di Enna Cusani disponibili in rete
La raccolta della rivista bimestrale “Quaderni Teosofici” pubblicata da Emma Cusani (1911-1996) è oggi disponibile in rete nel sito www.italiateosofica.com curato dai fratelli Alfredo Stirati e Marco Bufarini. Il sito contiene anche la biografia di Emma Cusani, che si è dedicata in particolare allo studio del pensiero di H.P. Blavatsky e di W.Q. Judge, senza trascurare una approfondita conoscenza di Dante. Emma Cusani è stata prima una esponente di rilievo della Società Teosofica Italiana, per aderire poi alla Loggia Unita dei Teosofi.

I luoghi dell’essere e le porte dell’infinito (Omaggio ad Adyar)

Nel fluire dell’esistenza i luoghi rappresentano una sorta di mappa e congiungendo i vari punti del nostro percorso, quotidiano e non, otteniamo una rappresentazione del nostro vivere. Quali sono i luoghi che ci sono più cari? Quali quelli che ricordano un’esperienza indimenticabile? Quali quelli in cui la dimensione dell’essere ha trovato forma, attraverso un pensiero, un gesto, un segno totalmente privi di calcolo e dunque in grado di darci una superiore visione della vita?
I luoghi dell’essere a volte possono essere famosi; vi sono infatti templi, chiese, palazzi o aspetti della natura che condividono con tutta l’umanità la percezione di una vibrazione differente, quasi il sogno di una consapevolezza amorevole.
Ma vi sono anche luoghi dell’essere che appartengono alla percezione del singolo individuo ed alla sua interazione con lo spazio e con il tempo.
Nei luoghi dell’essere vi sono le porte dell’infinito, in grado non solo i mettere in relazione mentalmente il particolare con l’universale, ma anche di metterci in relazione con la dimensione dell’impersonalità, della non identificazione e, in ultima analisi, dell’Amore.
I luoghi dell’essere e le porte dell’infinito possono essere fuori di noi ma qualche volte sono anche entro di noi, quando le barriere fra l’osservatore e l’osservato vengono abbattute, lasciando lo spazio alla meditazione.
Per i teosofi di tutto il mondo il luogo dell’essere per eccellenza è Adyar, che viene ricordato ogni anno il 17 febbraio. Adyar è simbolo ed esperienza, è sospensione del tempo e prospettiva storica. E’ testimonianza dell’eterna infinitezza e dinamica del fare.
Adyar ed i luoghi dell’essere sono come un grande albero, vero e proprio ponte fra la terra e il cielo.
Ha scritto un poeta: “Il grande albero era là, con il suo ricco fogliame, al centro di un piccolo universo che comprendeva il bosco, la casa e il piccolo lago; tutto sembrava convergere verso l’albero, immenso, enorme, maestoso. Doveva essere molto vecchio, ma esprimeva una freschezza, un’aria giovanile, come se fosse appena nato; non aveva quasi rami morti e le sue foglie non avevano macchie e brillavano nel sole mattutino. Era solo e proprio per questo tutto sembrava convergere verso di lui. Le bisce ed i fagiani, le lepri ed il bestiame si riunivano sotto la sua ombra, soprattutto a mezzogiorno. La bellezza simmetrica di quest’albero dava una forma al cielo e nella fresca luce dell’alba l’albero sembrava il solo essere vivente. Tutto ad un tempo gli era lontano e gli era vicino. E pareva quasi di poter toccare con una mano le nuvole, che passavano lentamente”.

Antonio Girardi

Segnalazioni

Quote associative alla Società Teosofica Italiana e abbonamento alla “Rivista Italiana di Teosofia” per il 2015
Si avvicina il momento del rinnovo delle quote associative di adesione alla Società Teosofica Italiana per l’anno 2015.
Essere socio della S.T.I. ha soprattutto un valore ideale e si collega direttamente allo scopo della Fratellanza Universale senza distinzioni.

Per il 2015 il Comitato Esecutivo della S.T.I. ha confermato le quote dell’anno precedente: quota associativa 2015 euro 35,00 (comprende anche l’abbonamento al mensile Rivista Italiana di Teosofia); quota associativa 2015 senza Rivista Italiana di Teosofia euro 20,00; abbonamento alla Rivista Italiana di Teosofia (per non soci) euro 25,00; abbonamento estero euro 40,00.
Quota socio sostenitore (con abbonamento) euro 100,00.
Quota socio benemerito vitalizio (con abbonamento) euro 1.000,00.
I Soci indipendenti e gli Abbonati potranno provvedere direttamente al versamento sul c.c.p. n. 55010367 intestato alla Società Teosofica Italiana - Tesoreria, Viale Q. Sella, 83/E – 36100 Vicenza oppure potranno inviare un bonifico a: Società Teosofica Italiana, codice IBAN IT79 U057 2811 8160 1657 0143 525.
I Soci e i Soci/Abbonati dei Gruppi e dei Centri provvederanno invece al rinnovo contattando i Presidenti dei Gruppi o dei Centri di appartenenza.

139^ Convenzione internazionale della Società Teosofica.
Quella che si è svolta dal 26 al 31 dicembre 2014 ad Adyar è stata la 139^ Convenzione internazionale della Società Teosofica. Da tutto il mondo si sono dati appuntamento nella sede storica della S.T. oltre 1200 delegati fortemente motivati e ispirati dal principio della Fratellanza Universale senza distinzioni. Il tema della Convenzione è stato: “Theosophy in a Changing World” (la Teosofia in un mondo che cambia) ed i principali relatori che lo hanno trattato sono stati: Tim Boyd, Linda Oliveira, Tran-Thi-Kim Dieu, Michael Gomes e Manoj Das.
Particolarmente significativa è stata, come di consueto la cerimonia d’apertura, con la Preghiera delle Religioni, recitate da un rappresentante per ciascuna delle principali correnti religiose, da quella Induista a quella Cristiana, dalla Buddhista a quella Islamica, da quella dei Parsi a quella Ebraica. E’ stato ancora una volta emozionante vedere susseguirsi nel saluto i rappresentanti delle tante Sezioni Teosofiche sparse per il mondo.
La Convenzione di quest’anno è stata caratterizzata da una forte connotazione tecnologica, voluta dal Presidente Internazionale Tim Boyd e finalizzata al dare anche a coloro che ad Adyar non potevano esserci la possibilità di seguire in diretta streaming, via internet, i lavori della Convenzione.
Adyar è un luogo suggestivo che racchiude l’intera parabola della storia della S.T.: è qui che i pionieri H.S. Olcott ed H.P. Blavatsky hanno sviluppato un prezioso lavoro basato sul concetto di Unità della Vita. È qui che è stata raccolta un imponente numero di testi e di documentazioni, che hanno dato vita alla Theosophical Library. E’ qui che Annie Besant ha fondato l’Ordine Teosofico di Servizio e sempre ad Adyar è stato riconosciuto ed amorevolmente educato Jiddu Krishnamurti. Adyar è pure caratterizzata dalla presenza di templi di tutte le principali religioni. C’è forse un altro posto così al mondo, in grado di vedere pregare fianco a fianco ed in armonia indù e buddisti, cristiani ed islamici, parsi, ebrei e sikh e questo senza discriminare massoni ed atei, agnostici e menti religiose senza religione?
Forse è anche per questo che la natura ad Adyar pare come godere di una sorta di benedizione, direttamente percepibile quando si percorrono i lunghi viali. Adyar: un luogo dell’anima.

Ricordo di Bernardino del Boca
L’8 dicembre scorso la Fondazione Bernardino del Boca, in collaborazione con il Villaggio Verde di Cavallirio (NO), ha ricordato il teosofo e antropologo prof. Bernardino del Boca a 13 anni dal passaggio oltre il velo della materia.
Nell’occasione, dopo l’intervento dell’impeccabile Presidente della Fondazione Enrico Sempi, è intervenuto Gigi Zocco con un approfondimento sul del Boca uomo ed esoterista. I presenti hanno poi visitato lo spazio, in via di allestimento, dove saranno conservate l’imponente biblioteca e la vastissima documentazione messe insieme da del Boca e ora organizzata e sistemata con assoluta dedizione e professionalità da Francesca De Col Tana con il marito Renzo Della Toffola.
Una volta fruibile, la Biblioteca Bernardino del Boca rappresenterà una delle maggiori raccolte europee di libri e documentazioni di carattere teosofico e antropologico.
L’opera di questo teosofo, così capace di coniugare nel segno della Bellezza, le ragioni del cuore e quelle della mente, merita di essere attentamente studiata.
Segnaliamo il sito della Fondazione, raggiungibile all’indirizzo web www.fondazionebernardinodelboca.it e suggeriamo la lettura della testimonianza su del Boca del teosofo brasiliano Vittorio Medioli.

Positività in azione
Il quotidiano La Stampa di Torino, anche nella sua versione online, continua a segnalarsi per la positività di alcuni messaggi. Recentemente ha dato visibilità al video di uno studente universitario irlandese, Gary Byrne, che ha riunito in una clip venti video pubblicati su LiveLeak durante il 2014, in cui vengono filmate delle persone comuni nell’atto di salvare o aiutare persone o animali. Nel video, intitolato “Restoring faith in humanity 2014”, che si può tradurre come “ricostruire la fede nell’umanità”, scorrono alcune immagini di atti significativi e toccanti del 2014.
Il video inizia con la citazione del pacifista sudafricano Desmond Tutu: “Fai la tua piccola parte di bene dove ti trovi; sono queste piccole parti di bene messe insieme che riempiono il mondo”.
Per visualizzare l'articolo, fai click sul seguente collegamento:
http://www.lastampa.it/2015/01/03/multimedia/societa/gli-eroi-anonimi-del-web-nel-video-che-d-speranza-CcAEp4QCDcaZSWp0tEsDTP/pagina.html

La vita è un istante – In ogni istante c’è vita
Questo è il titolo dell’intervista che il grande regista Ermanno Olmi ha rilasciato a Gian Antonio Stella e che è stata pubblicata dal Corriere della Sera domenica 10 gennaio.
Segnaliamo fra i suoi film il recentissimo Torneranno i prati (2014), La leggenda del santo bevitore (1988), tratto dall’omonimo libro di Joseph Roth e L’albero degli zoccoli (1978) che ha vinto la Palma d’oro a Cannes.
Nell’intervista a Stella, Olmi racconta il male che lo ha “aggredito in maniera subdola” e riporta l’attenzione al valore del momento presente. Lo fa in maniera profonda e leggera nel contempo, citando Tolstoj e affidando all’intervistatore delle vere e proprie perle di saggezza. Quali: “Quando si vive la condizione umana, anche se in qualche modo illuminati dalla condizione divina, questa condizione umana a volte ti fa commettere degli errori. L’importante è riconoscere gli errori. E capire che quella cosa poteva andare diversamente, se non fossimo stati distratti” e, ancora, “La cosa bella di Dio è che si nasconde per farsi cercare. Perché? Perché Dio è tutto. “Ovunque mi cercherai io sarò”. C’è un detto fenicio, di duemila anni prima di Cristo: “Spezza un legno, solleva una pietra e io vi sarò dentro”. In ogni cosa “lui” si nasconde e tu devi avere quella capacità di scovarlo come i neri hanno la capacità, guardando un oggetto, di cercare ciò che quell’oggetto contiene come anima”.

Cercando Leonardo
Lo scorso 18 dicembre si è tenuta a Vigevano la prima di un ciclo di conferenze all’interno della rassegna interattiva “Cercando Leonardo - I luoghi millenari della mente” curata dal critico d’arte Domenico Alfredo Pasolino, Socio della S.T.I.
La conferenza “Vita segreta di un genio ovvero la missione segreta di Leonardo” è stata tenuta dal prof. Riccardo Magnani presso la sala convegni di Palazzo Roncalli ed è stata introdotta e presentata da Domenico Alfredo Pasolino, curatore a Vigevano di tutta una serie di iniziative che mirano a mettere in luce un “Leonardo al naturale, cioè oltre le visioni distorsive del dogma accademico”. Oltre ad un ciclo di conferenze ci saranno una mostra di pittura su “Leonardo, nel cuore del simbolo”, alcuni concerti di musica classica ed anche teatro.
Pasolino nella presentazione ha sottolineato che “Leonardo fu uomo che, guardando il passato millenario (custodito tra stele e iscrizioni di elevato sapere dei Sumeri e Conoscenza delle antiche dinastie egizie) e spaziando intuitivamente aveva visto lontano… nel tempo futuribile, ben oltre quell’Evo del Moderno nel suo apparire, immerso com’era nel flusso del pensiero universale”.

Metano e molecole organiche sul pianeta Marte
Piccole quantità di metano e di molecole organiche sono state rintracciate sul pianeta Marte, grazie ai dati raccolti dal rover “Curiosity”. Gli scienziati restano oltremodo prudenti sul fatto che il metano riscontrato possa essere legato alla presenza di forme di vita. Per stabilire infatti se il metano è di origine organica o geologica sarebbe necessaria un’analisi degli isotopi del carbonio; il primo caso sarebbe testimoniato da un elevato rapporto di carbonio -12. Ma per compiere l’analisi con l’apparecchiatura di Curiosity sarebbero necessarie maggior quantità di metano. La Nasa ha presentato gli ultimi risultati delle ricerche a metà dicembre, lasciando comunque aperto uno spiraglio sulla scoperta di forme di vita sul pianeta marziano.

Dai Gruppi

Sul sito web della S.T.I. le attività dei Gruppi e dei Centri
Le attività dei Gruppi e dei Centri della Società Teosofica Italiana sono presentate, giorno per giorno, su internet e sono consultabili collegandosi al sito della S.T.I. all’indirizzo: www.teosofica.org
Aprendo la sezione “Eventi e Convegni” è possibile registrarsi accedendo così all’elenco delle riunioni e delle conferenze che vengono organizzate nelle varie località.

Metti sotto l'albero un sorriso (e un orsetto)
E’ questo il titolo che abbiamo dato a Natale alla campagna di raccolta fondi per i bimbi siriani del campo profughi di Bab al Salam (Turchia): dall'Italia alla Siria un ponte di solidarietà con il volto di tanti coloratissimi orsetti di lana.
Grazie alla loro vendita in Italia, è stato possibile acquistare 300 coperte che, in queste fredde notti, scaldano i piccoli del campo. Alcuni orsetti invece sono stati consegnati personalmente ai bimbi e i sorrisi, che le foto allegate catturano, ci commuovono profondamente. E' un messaggio di pace e solidarietà che abbatte ogni barriera e dà vita al vero bene.
C'è ancora moltissimo da fare. In questi giorni si è abbattuta sulla zona un'ondata eccezionale di freddo, accompagnata da nevicate importanti. Le temperature arrivano a toccare i -5° durante la notte e i neonati muoiono per il gelo. Continua la carenza alimentare, c'è il problema dei bimbi con handicap e tanto altro, ma in gennaio abbiamo ricevuto altre donazioni, e così non possiamo che gioire, per quanto fatto e per quel che ancora si potrà fare per loro.
Grazie a tutti dal profondo del cuore e continuate a sostenerci.
Stefania Schiavo e Sandra Sartori
(Responsabili Ordine Teosofico di Servizio Gruppo di Vicenza)

Febbraio 2015

Anno LXXI - N.2
Cover febbraio 2015

La Rivista Italiana di Teosofia esce con cadenza bimestrale. L'invio avviene tramite il servizio postale. In alternativa è possibile riceverla anche in formato PDF. Il costo dell'abbonamento annuo è fissato in euro 25,00 per l’Italia e per l’Estero in euro 45,00 (formato cartaceo) o 25,00 (invio in PDF). Il versamento può essere effettuato: tramite bollettino sul conto corrente postale numero 55010367, intestato a Società Teosofica Italiana APS - Tesoreria; tramite bonifico al conto Bancoposta: Società Teosofica Italiana APS - CODICE IBAN: IT93 D076 0111 8000 0005 5010 367; oppure con PayPal: https://www.eti-edizioni.it/collane-libri-e-dvd/770-rivista-italiana-di-teosofia.html

I luoghi dell’essere e le porte dell’infinito (omaggio ad Adyar)
A. Girardi 1

La Fratellanza Universale è una legge cosmica
F. Zarattini 2

Conversazioni con Radha Burnier
P. Oliveira 6

La Pace non è solo una parola
A. Girardi 10

Alice A. Bailey e la Società Teosofica
E. Bratina 11

Leadbeater e Massoneria
D. Fayenz 18

La profondità non basta. È la chiarezza che importa.
Seconda parte

A. Detela 25

L’alienazione: una condizione esistenziale ed ontologica
F. Fracas 33

Ricordo di Livia Lucchini 34

Segnalazioni 35
Recensioni 36
Dai gruppi 37

Recensioni

La Saggezza dell’anima
Raffaele Morelli, medico psichiatra e Presidente dell’Istituto Riza Psicosomatica, ha pubblicato presso la casa editrice Mondadori il suo ultimo libro “La saggezza dell’anima – Quello che ci rende unici”. Per Morelli ogni nostro disagio non è altro che la voce inascoltata dell’anima che vuole farci ritrovare la nostra unicità e il nostro destino e il processo di guarigione presuppone un cambiamento nel modo di vedere il mondo, divenendo più incerti e misteriosi, imparando ad amare gli imprevisti, affidandoci ad una saggezza che non è di tipo razionale, ma che vive nelle cose senza la pretesa di cambiare il mondo.
Scrive Morelli nella presentazione: “Nei disturbi [psicosomatici] io vedo le doglie del parto, il musicista, il cantante, il pittore, il poeta, lo scrittore che vuole venire alla luce. La soluzione di ogni nevrosi è prima di tutto un ritrovare la propria vena creativa. Se le aree del cervello in cui dimora il Senza Tempo, dove abitano i processi creativi, non si attivano, non possiamo stare bene. C’è in ognuno di noi un artista che ci cura….”.

“Quaderni Teosofici” di Enna Cusani disponibili in rete
La raccolta della rivista bimestrale “Quaderni Teosofici” pubblicata da Emma Cusani (1911-1996) è oggi disponibile in rete nel sito www.italiateosofica.com curato dai fratelli Alfredo Stirati e Marco Bufarini. Il sito contiene anche la biografia di Emma Cusani, che si è dedicata in particolare allo studio del pensiero di H.P. Blavatsky e di W.Q. Judge, senza trascurare una approfondita conoscenza di Dante. Emma Cusani è stata prima una esponente di rilievo della Società Teosofica Italiana, per aderire poi alla Loggia Unita dei Teosofi.

I luoghi dell’essere e le porte dell’infinito (Omaggio ad Adyar)

Nel fluire dell’esistenza i luoghi rappresentano una sorta di mappa e congiungendo i vari punti del nostro percorso, quotidiano e non, otteniamo una rappresentazione del nostro vivere. Quali sono i luoghi che ci sono più cari? Quali quelli che ricordano un’esperienza indimenticabile? Quali quelli in cui la dimensione dell’essere ha trovato forma, attraverso un pensiero, un gesto, un segno totalmente privi di calcolo e dunque in grado di darci una superiore visione della vita?
I luoghi dell’essere a volte possono essere famosi; vi sono infatti templi, chiese, palazzi o aspetti della natura che condividono con tutta l’umanità la percezione di una vibrazione differente, quasi il sogno di una consapevolezza amorevole.
Ma vi sono anche luoghi dell’essere che appartengono alla percezione del singolo individuo ed alla sua interazione con lo spazio e con il tempo.
Nei luoghi dell’essere vi sono le porte dell’infinito, in grado non solo i mettere in relazione mentalmente il particolare con l’universale, ma anche di metterci in relazione con la dimensione dell’impersonalità, della non identificazione e, in ultima analisi, dell’Amore.
I luoghi dell’essere e le porte dell’infinito possono essere fuori di noi ma qualche volte sono anche entro di noi, quando le barriere fra l’osservatore e l’osservato vengono abbattute, lasciando lo spazio alla meditazione.
Per i teosofi di tutto il mondo il luogo dell’essere per eccellenza è Adyar, che viene ricordato ogni anno il 17 febbraio. Adyar è simbolo ed esperienza, è sospensione del tempo e prospettiva storica. E’ testimonianza dell’eterna infinitezza e dinamica del fare.
Adyar ed i luoghi dell’essere sono come un grande albero, vero e proprio ponte fra la terra e il cielo.
Ha scritto un poeta: “Il grande albero era là, con il suo ricco fogliame, al centro di un piccolo universo che comprendeva il bosco, la casa e il piccolo lago; tutto sembrava convergere verso l’albero, immenso, enorme, maestoso. Doveva essere molto vecchio, ma esprimeva una freschezza, un’aria giovanile, come se fosse appena nato; non aveva quasi rami morti e le sue foglie non avevano macchie e brillavano nel sole mattutino. Era solo e proprio per questo tutto sembrava convergere verso di lui. Le bisce ed i fagiani, le lepri ed il bestiame si riunivano sotto la sua ombra, soprattutto a mezzogiorno. La bellezza simmetrica di quest’albero dava una forma al cielo e nella fresca luce dell’alba l’albero sembrava il solo essere vivente. Tutto ad un tempo gli era lontano e gli era vicino. E pareva quasi di poter toccare con una mano le nuvole, che passavano lentamente”.

Antonio Girardi

Segnalazioni

Quote associative alla Società Teosofica Italiana e abbonamento alla “Rivista Italiana di Teosofia” per il 2015
Si avvicina il momento del rinnovo delle quote associative di adesione alla Società Teosofica Italiana per l’anno 2015.
Essere socio della S.T.I. ha soprattutto un valore ideale e si collega direttamente allo scopo della Fratellanza Universale senza distinzioni.

Per il 2015 il Comitato Esecutivo della S.T.I. ha confermato le quote dell’anno precedente: quota associativa 2015 euro 35,00 (comprende anche l’abbonamento al mensile Rivista Italiana di Teosofia); quota associativa 2015 senza Rivista Italiana di Teosofia euro 20,00; abbonamento alla Rivista Italiana di Teosofia (per non soci) euro 25,00; abbonamento estero euro 40,00.
Quota socio sostenitore (con abbonamento) euro 100,00.
Quota socio benemerito vitalizio (con abbonamento) euro 1.000,00.
I Soci indipendenti e gli Abbonati potranno provvedere direttamente al versamento sul c.c.p. n. 55010367 intestato alla Società Teosofica Italiana - Tesoreria, Viale Q. Sella, 83/E – 36100 Vicenza oppure potranno inviare un bonifico a: Società Teosofica Italiana, codice IBAN IT79 U057 2811 8160 1657 0143 525.
I Soci e i Soci/Abbonati dei Gruppi e dei Centri provvederanno invece al rinnovo contattando i Presidenti dei Gruppi o dei Centri di appartenenza.

139^ Convenzione internazionale della Società Teosofica.
Quella che si è svolta dal 26 al 31 dicembre 2014 ad Adyar è stata la 139^ Convenzione internazionale della Società Teosofica. Da tutto il mondo si sono dati appuntamento nella sede storica della S.T. oltre 1200 delegati fortemente motivati e ispirati dal principio della Fratellanza Universale senza distinzioni. Il tema della Convenzione è stato: “Theosophy in a Changing World” (la Teosofia in un mondo che cambia) ed i principali relatori che lo hanno trattato sono stati: Tim Boyd, Linda Oliveira, Tran-Thi-Kim Dieu, Michael Gomes e Manoj Das.
Particolarmente significativa è stata, come di consueto la cerimonia d’apertura, con la Preghiera delle Religioni, recitate da un rappresentante per ciascuna delle principali correnti religiose, da quella Induista a quella Cristiana, dalla Buddhista a quella Islamica, da quella dei Parsi a quella Ebraica. E’ stato ancora una volta emozionante vedere susseguirsi nel saluto i rappresentanti delle tante Sezioni Teosofiche sparse per il mondo.
La Convenzione di quest’anno è stata caratterizzata da una forte connotazione tecnologica, voluta dal Presidente Internazionale Tim Boyd e finalizzata al dare anche a coloro che ad Adyar non potevano esserci la possibilità di seguire in diretta streaming, via internet, i lavori della Convenzione.
Adyar è un luogo suggestivo che racchiude l’intera parabola della storia della S.T.: è qui che i pionieri H.S. Olcott ed H.P. Blavatsky hanno sviluppato un prezioso lavoro basato sul concetto di Unità della Vita. È qui che è stata raccolta un imponente numero di testi e di documentazioni, che hanno dato vita alla Theosophical Library. E’ qui che Annie Besant ha fondato l’Ordine Teosofico di Servizio e sempre ad Adyar è stato riconosciuto ed amorevolmente educato Jiddu Krishnamurti. Adyar è pure caratterizzata dalla presenza di templi di tutte le principali religioni. C’è forse un altro posto così al mondo, in grado di vedere pregare fianco a fianco ed in armonia indù e buddisti, cristiani ed islamici, parsi, ebrei e sikh e questo senza discriminare massoni ed atei, agnostici e menti religiose senza religione?
Forse è anche per questo che la natura ad Adyar pare come godere di una sorta di benedizione, direttamente percepibile quando si percorrono i lunghi viali. Adyar: un luogo dell’anima.

Ricordo di Bernardino del Boca
L’8 dicembre scorso la Fondazione Bernardino del Boca, in collaborazione con il Villaggio Verde di Cavallirio (NO), ha ricordato il teosofo e antropologo prof. Bernardino del Boca a 13 anni dal passaggio oltre il velo della materia.
Nell’occasione, dopo l’intervento dell’impeccabile Presidente della Fondazione Enrico Sempi, è intervenuto Gigi Zocco con un approfondimento sul del Boca uomo ed esoterista. I presenti hanno poi visitato lo spazio, in via di allestimento, dove saranno conservate l’imponente biblioteca e la vastissima documentazione messe insieme da del Boca e ora organizzata e sistemata con assoluta dedizione e professionalità da Francesca De Col Tana con il marito Renzo Della Toffola.
Una volta fruibile, la Biblioteca Bernardino del Boca rappresenterà una delle maggiori raccolte europee di libri e documentazioni di carattere teosofico e antropologico.
L’opera di questo teosofo, così capace di coniugare nel segno della Bellezza, le ragioni del cuore e quelle della mente, merita di essere attentamente studiata.
Segnaliamo il sito della Fondazione, raggiungibile all’indirizzo web www.fondazionebernardinodelboca.it e suggeriamo la lettura della testimonianza su del Boca del teosofo brasiliano Vittorio Medioli.

Positività in azione
Il quotidiano La Stampa di Torino, anche nella sua versione online, continua a segnalarsi per la positività di alcuni messaggi. Recentemente ha dato visibilità al video di uno studente universitario irlandese, Gary Byrne, che ha riunito in una clip venti video pubblicati su LiveLeak durante il 2014, in cui vengono filmate delle persone comuni nell’atto di salvare o aiutare persone o animali. Nel video, intitolato “Restoring faith in humanity 2014”, che si può tradurre come “ricostruire la fede nell’umanità”, scorrono alcune immagini di atti significativi e toccanti del 2014.
Il video inizia con la citazione del pacifista sudafricano Desmond Tutu: “Fai la tua piccola parte di bene dove ti trovi; sono queste piccole parti di bene messe insieme che riempiono il mondo”.
Per visualizzare l'articolo, fai click sul seguente collegamento:
http://www.lastampa.it/2015/01/03/multimedia/societa/gli-eroi-anonimi-del-web-nel-video-che-d-speranza-CcAEp4QCDcaZSWp0tEsDTP/pagina.html

La vita è un istante – In ogni istante c’è vita
Questo è il titolo dell’intervista che il grande regista Ermanno Olmi ha rilasciato a Gian Antonio Stella e che è stata pubblicata dal Corriere della Sera domenica 10 gennaio.
Segnaliamo fra i suoi film il recentissimo Torneranno i prati (2014), La leggenda del santo bevitore (1988), tratto dall’omonimo libro di Joseph Roth e L’albero degli zoccoli (1978) che ha vinto la Palma d’oro a Cannes.
Nell’intervista a Stella, Olmi racconta il male che lo ha “aggredito in maniera subdola” e riporta l’attenzione al valore del momento presente. Lo fa in maniera profonda e leggera nel contempo, citando Tolstoj e affidando all’intervistatore delle vere e proprie perle di saggezza. Quali: “Quando si vive la condizione umana, anche se in qualche modo illuminati dalla condizione divina, questa condizione umana a volte ti fa commettere degli errori. L’importante è riconoscere gli errori. E capire che quella cosa poteva andare diversamente, se non fossimo stati distratti” e, ancora, “La cosa bella di Dio è che si nasconde per farsi cercare. Perché? Perché Dio è tutto. “Ovunque mi cercherai io sarò”. C’è un detto fenicio, di duemila anni prima di Cristo: “Spezza un legno, solleva una pietra e io vi sarò dentro”. In ogni cosa “lui” si nasconde e tu devi avere quella capacità di scovarlo come i neri hanno la capacità, guardando un oggetto, di cercare ciò che quell’oggetto contiene come anima”.

Cercando Leonardo
Lo scorso 18 dicembre si è tenuta a Vigevano la prima di un ciclo di conferenze all’interno della rassegna interattiva “Cercando Leonardo - I luoghi millenari della mente” curata dal critico d’arte Domenico Alfredo Pasolino, Socio della S.T.I.
La conferenza “Vita segreta di un genio ovvero la missione segreta di Leonardo” è stata tenuta dal prof. Riccardo Magnani presso la sala convegni di Palazzo Roncalli ed è stata introdotta e presentata da Domenico Alfredo Pasolino, curatore a Vigevano di tutta una serie di iniziative che mirano a mettere in luce un “Leonardo al naturale, cioè oltre le visioni distorsive del dogma accademico”. Oltre ad un ciclo di conferenze ci saranno una mostra di pittura su “Leonardo, nel cuore del simbolo”, alcuni concerti di musica classica ed anche teatro.
Pasolino nella presentazione ha sottolineato che “Leonardo fu uomo che, guardando il passato millenario (custodito tra stele e iscrizioni di elevato sapere dei Sumeri e Conoscenza delle antiche dinastie egizie) e spaziando intuitivamente aveva visto lontano… nel tempo futuribile, ben oltre quell’Evo del Moderno nel suo apparire, immerso com’era nel flusso del pensiero universale”.

Metano e molecole organiche sul pianeta Marte
Piccole quantità di metano e di molecole organiche sono state rintracciate sul pianeta Marte, grazie ai dati raccolti dal rover “Curiosity”. Gli scienziati restano oltremodo prudenti sul fatto che il metano riscontrato possa essere legato alla presenza di forme di vita. Per stabilire infatti se il metano è di origine organica o geologica sarebbe necessaria un’analisi degli isotopi del carbonio; il primo caso sarebbe testimoniato da un elevato rapporto di carbonio -12. Ma per compiere l’analisi con l’apparecchiatura di Curiosity sarebbero necessarie maggior quantità di metano. La Nasa ha presentato gli ultimi risultati delle ricerche a metà dicembre, lasciando comunque aperto uno spiraglio sulla scoperta di forme di vita sul pianeta marziano.

Dai Gruppi

Sul sito web della S.T.I. le attività dei Gruppi e dei Centri
Le attività dei Gruppi e dei Centri della Società Teosofica Italiana sono presentate, giorno per giorno, su internet e sono consultabili collegandosi al sito della S.T.I. all’indirizzo: www.teosofica.org
Aprendo la sezione “Eventi e Convegni” è possibile registrarsi accedendo così all’elenco delle riunioni e delle conferenze che vengono organizzate nelle varie località.

Metti sotto l'albero un sorriso (e un orsetto)
E’ questo il titolo che abbiamo dato a Natale alla campagna di raccolta fondi per i bimbi siriani del campo profughi di Bab al Salam (Turchia): dall'Italia alla Siria un ponte di solidarietà con il volto di tanti coloratissimi orsetti di lana.
Grazie alla loro vendita in Italia, è stato possibile acquistare 300 coperte che, in queste fredde notti, scaldano i piccoli del campo. Alcuni orsetti invece sono stati consegnati personalmente ai bimbi e i sorrisi, che le foto allegate catturano, ci commuovono profondamente. E' un messaggio di pace e solidarietà che abbatte ogni barriera e dà vita al vero bene.
C'è ancora moltissimo da fare. In questi giorni si è abbattuta sulla zona un'ondata eccezionale di freddo, accompagnata da nevicate importanti. Le temperature arrivano a toccare i -5° durante la notte e i neonati muoiono per il gelo. Continua la carenza alimentare, c'è il problema dei bimbi con handicap e tanto altro, ma in gennaio abbiamo ricevuto altre donazioni, e così non possiamo che gioire, per quanto fatto e per quel che ancora si potrà fare per loro.
Grazie a tutti dal profondo del cuore e continuate a sostenerci.
Stefania Schiavo e Sandra Sartori
(Responsabili Ordine Teosofico di Servizio Gruppo di Vicenza)