L’economia circolare ha trovato una paladina: Ellen MacArthur, celebre velista
Il tema dell’economia circolare sta emergendo in questi anni in tutta la sua importanza. Appare evidente che lo squilibrio nell’utilizzo delle risorse generate dal pianeta sul quale viviamo e i grandi livelli di inquinamento impongano oggi grandi (e auspicati) cambiamenti, anche in campo economico.
Wikipedia definisce così l’economia circolare: “Economia circolare è una locuzione che definisce un sistema economico pensato per potersi rigenerare da solo garantendo dunque anche la sua eco-sostenibilità”.
Una paladina di questo approccio all’economia e al vivere è Ellen MacArthur, diventata celebre per aver stabilito il record mondiale di circumnavigazione del globo in solitaria e di aver meritato per questo il titolo di “Dame of the British Empire”. La MacArthur fa dato vita ad una Fondazione che porta il suo nome, con lo scopo di raccogliere i saperi sull’economia circolare e di promuoverne la realizzazione sperimentale.
La sua azione si sta rivelando particolarmente incisiva perché ispirata ad un approccio che non vuole essere di tipo sentimentalistico o ideologico e nemmeno utopistico. Per la MacArthur l’economia circolare genera ricchezza e rende il sistema economico più efficiente, consentendo nel contempo di affrontare seriamente e praticamente i problemi ambientali. La sua Fondazione ha finanziato studi specifici e sperimentazioni di grande rilevanza, che dimostrano chiaramente la bontà di scelte legate all’economia circolare.
Segnaliamo sul tema l’intervista che Laura Traldi ha fatto alla Mac Arthur e che è stata pubblicata nel supplemento “D” del quotidiano La Repubblica del 28 marzo scorso.
Dopo aver sostenuto che “In un’economia circolare tutto è progettato per rigenerare valore, evitando l’estrazione di materiali, l’uso di energia non rinnovabile e la produzione di scarti. In pratica si tratta di allungare la vita dei prodotti attraverso diverse strategie: la condivisione, la riparazione, il riuso e la ridistribuzione, la rimanifattura e solo in ultima istanza il riciclo delle parti effettivamente, per rimetterle in circolo”, la MacArthur, alla domanda di Laura Traldi: “Funzionerà tutto questo?” risponde: “Certo. È l’unica cosa che abbia un senso, è un’opportunità. Stiamo parlando di un cambiamento totale, profondo, positivo. C’è tanta gente che va in questa direzione. Arriverà il momento in cui non ci sarà più nulla a fermarla”.
Wikipedia definisce così l’economia circolare: “Economia circolare è una locuzione che definisce un sistema economico pensato per potersi rigenerare da solo garantendo dunque anche la sua eco-sostenibilità”.
Una paladina di questo approccio all’economia e al vivere è Ellen MacArthur, diventata celebre per aver stabilito il record mondiale di circumnavigazione del globo in solitaria e di aver meritato per questo il titolo di “Dame of the British Empire”. La MacArthur fa dato vita ad una Fondazione che porta il suo nome, con lo scopo di raccogliere i saperi sull’economia circolare e di promuoverne la realizzazione sperimentale.
La sua azione si sta rivelando particolarmente incisiva perché ispirata ad un approccio che non vuole essere di tipo sentimentalistico o ideologico e nemmeno utopistico. Per la MacArthur l’economia circolare genera ricchezza e rende il sistema economico più efficiente, consentendo nel contempo di affrontare seriamente e praticamente i problemi ambientali. La sua Fondazione ha finanziato studi specifici e sperimentazioni di grande rilevanza, che dimostrano chiaramente la bontà di scelte legate all’economia circolare.
Segnaliamo sul tema l’intervista che Laura Traldi ha fatto alla Mac Arthur e che è stata pubblicata nel supplemento “D” del quotidiano La Repubblica del 28 marzo scorso.
Dopo aver sostenuto che “In un’economia circolare tutto è progettato per rigenerare valore, evitando l’estrazione di materiali, l’uso di energia non rinnovabile e la produzione di scarti. In pratica si tratta di allungare la vita dei prodotti attraverso diverse strategie: la condivisione, la riparazione, il riuso e la ridistribuzione, la rimanifattura e solo in ultima istanza il riciclo delle parti effettivamente, per rimetterle in circolo”, la MacArthur, alla domanda di Laura Traldi: “Funzionerà tutto questo?” risponde: “Certo. È l’unica cosa che abbia un senso, è un’opportunità. Stiamo parlando di un cambiamento totale, profondo, positivo. C’è tanta gente che va in questa direzione. Arriverà il momento in cui non ci sarà più nulla a fermarla”.