Qualcosa di sinistro sta per accadere
I film della Walt Disney sono sempre stati ricchi di simboli.
Ricordiamo che Walt Disney (1901-1966) conosceva bene la letteratura teosofica e la Società Teosofica e che fu un eminente esponente della cultura neo-templare. Nei suoi film la costante lotta fra il bene e il male si risolve sempre a favore del primo, attraverso un collegamento ai valori universali dei simboli.
Un ottimo esempio in proposito è un film del 1983, intitolato “Qualcosa di sinistro sta per accadere”, per la regia di Jack Clayton. Le vicende narrate si concludono come di consueto con il trionfo del bene e con la presa di coscienza dei protagonisti (un vecchio padre, il suo giovane figlio e il miglior amico di quest'ultimo) che l'armonia e la serenità consistono nel superare le negatività (i “mostri” interiori, le ossessioni, le paure) che paralizzano la nostra azione e che deformano il nostro rapporto con la realtà, impedendo di fatto il fiorire della positività e dell'amore.
Le negatività sono qui rappresentate dall'ossessione per il danaro e per tutte le accumulazioni, dall'attaccamento ai paradigmi del passato, dal dolore per la bellezza perduta, dal rimpianto per quello che non si è fatto o non si è potuto fare, dalla continua ricerca di relazioni amorose (e non) di successo.
Sono questi tutti elementi che impediscono all'essere umano di vivere il presente, di essere in armonia con la Vita, di agire per il meglio. L'osservare queste dinamiche in noi è la condizione preliminare per poterle superare, attraverso il fiorire di una consapevolezza che mette in rilievo l'importanza della relazione positiva fra noi e gli altri e fra la dimensione interiore e ciò che è percepito esteriormente.
Ricordiamo che Walt Disney (1901-1966) conosceva bene la letteratura teosofica e la Società Teosofica e che fu un eminente esponente della cultura neo-templare. Nei suoi film la costante lotta fra il bene e il male si risolve sempre a favore del primo, attraverso un collegamento ai valori universali dei simboli.
Un ottimo esempio in proposito è un film del 1983, intitolato “Qualcosa di sinistro sta per accadere”, per la regia di Jack Clayton. Le vicende narrate si concludono come di consueto con il trionfo del bene e con la presa di coscienza dei protagonisti (un vecchio padre, il suo giovane figlio e il miglior amico di quest'ultimo) che l'armonia e la serenità consistono nel superare le negatività (i “mostri” interiori, le ossessioni, le paure) che paralizzano la nostra azione e che deformano il nostro rapporto con la realtà, impedendo di fatto il fiorire della positività e dell'amore.
Le negatività sono qui rappresentate dall'ossessione per il danaro e per tutte le accumulazioni, dall'attaccamento ai paradigmi del passato, dal dolore per la bellezza perduta, dal rimpianto per quello che non si è fatto o non si è potuto fare, dalla continua ricerca di relazioni amorose (e non) di successo.
Sono questi tutti elementi che impediscono all'essere umano di vivere il presente, di essere in armonia con la Vita, di agire per il meglio. L'osservare queste dinamiche in noi è la condizione preliminare per poterle superare, attraverso il fiorire di una consapevolezza che mette in rilievo l'importanza della relazione positiva fra noi e gli altri e fra la dimensione interiore e ciò che è percepito esteriormente.