Perché monsignor Viganò si sbaglia sulla Società Teosofica e Madame Blavatsky

monsignor Viganò Società Teosofica e Madame Blavatsky
Un recente nuovo intervento di mons. Viganò, i cui obiettivi vanno inquadrati nella sua feroce lotta contro Papa Francesco e a favore della ricostituzione di una chiesa cattolica militante all’insegna del motto “extra ecclesiam nulla salus” (al di fuori della chiesa [cattolica] nessuna salvezza), contiene anche alcune valutazioni sulla Società Teosofica e sulla sua principale e storica rappresentante Helena Petrovna Blavatsky.
Per quanto riguarda la Società Teosofica Viganò riesuma il vecchio adagio della sua appartenenza a una sorta di club per l’instaurazione di un nuovo e coercitivo ordine mondiale. Va da sé che l’affermazione mostra come non ci sia, da parte del monsignore, la minima conoscenza della S.T., della sua storia e dei suoi scopi.
Dal punto di vista teosofico il valore più alto è quello della Fratellanza Universale senza distinzione e dunque per la S.T. l’etnia, il ceto sociale, l’appartenenza a questa o a quella religione (o a nessuna) non sono elementi separativi ma piuttosto occasioni di incontro e di scambio fra esseri umani. La dimensione teosofica è quella dell’“essere” e di una consapevolezza che nasce da un impegno individuale volto a un’espansione della coscienza nel segno dell’unità della vita. E, naturalmente, questo confligge totalmente con i princìpi portati avanti da Viganò, che uomo di potere è stato e continua ad essere.
Nella sua storia la S.T. ha sempre lavorato per la realizzazione della Fratellanza Universale senza distinzioni, per la pace, per il dialogo interreligioso e per quello fra filosofia e scienza. Il tutto attraverso una sperimentazione concreta di Fratellanza che non guarda soltanto agli aspetti legati alla mente ma anche a quelli che si ricollegano al cuore e alla dimensione del servizio. Nella consapevolezza che senza un cambiamento interiore ed individuale, l’essere umano non potrà mai cambiare il mondo.
Per quanto attiene invece alle accuse a Helena Petrovna Blavatsky di luciferismo o peggio di satanismo, utilizzando la metodica dell’estrapolazione di frammenti di frasi da un più ampio contesto, la questione diventa in primis quella dell’interpretazione dei testi sacri delle varie religioni e quindi anche della Bibbia e dei Vangeli. Blavatsky, sicuramente critica con tutte le forme di “potere” delle organizzazioni religiose, ha sempre portato avanti la considerazione che i testi possono avere un’interpretazione exoterica e letterale e una anche esoterica e che solo uno studio attento e profondo consente di cogliere appieno il loro messaggio, svelando anche i significati reconditi. Questa è un’impostazione che è stata portata avanti anche successivamente a Blavatsky. Si pensi, ad esempio, ad Annie Besant e al suo “Cristianesimo Esoterico”. Ma si pensi anche al ben più recente “Una visione teosofica del libro di Giobbe” di Pier Giorgio Parola.
Helena Petrovna Blavatsky, attraverso le proposizioni fondamentali de “La Dottrina Segreta” è stata colei che ha più affermato il principio dell’Unità della Vita e dell’interrelazione dell’universo in tutte le sue parti, in un respiro fatto di espansione e di contrazione, di evoluzione ciclica e dinamica del tutto.
Naturalmente tutto questo non può piacere al monsignore, portatore di un pensiero duale e separativo e dunque sempre bisognoso di nemici da combattere e forte di una transazione mentale basata su “io sono ok e tu non sei ok, a meno che tu non mi dia ragione”.
Le tesi complottistiche ricordano molto gli Anni Venti e gli Anni Trenta, i cui esiti sono stati davvero infausti.
Un futuro positivo per l’Umanità è legato al superamento del pensiero dualistico ed a tutte le sue negative conseguenze.
Nel qui ed ora a ciascuno la responsabilità di “essere” e di far propria la religione della gentilezza e dell’amore, testimoniando a tutto tondo che la libertà, la fratellanza, e il servizio sono valori da vivere e da condividere, senza mai dimenticare che l’essere umano non ha soltanto diritti ma anche doveri.