Il Giorno del Loto Bianco in ricordo di H.P.Blavatsky

L’8 maggio i teosofi di tutto il mondo ricordano Helena Petrovna Blavatsky il cui passaggio oltre il velo della materia avvenne l’8 maggio 1891. La ricorrenza coincide con la Festa del Loto, che per tradizione millenaria si celebra in tutta l’India a ricordo di Gautama Buddha, ponendo al centro dell’evento il loto, fiore lacustre dal ricco simbolismo.
Nella ricorrenza di questa data rivolgiamo dunque un pensiero di gratitudine alla fondatrice della Società Teosofica, fondamentale strumento dei Mahatma.
Come apprendiamo da alcune pagine dei Diari del Colonnello Olcott (memorandum del 17 aprile 1892) fu la stessa H.P.B. che diede indicazioni per essere ricordata secondo talune modalità. Scrive Olcott: “Nel suo ultimo testamento H.P. Blavatsky espresse il desiderio che annualmente, nell’anniversario della sua morte, i suoi amici si radunassero al Quartier Generale della Società Teosofica per leggere un capitolo tratto da La Luce dell’Asia e qualche estratto dalla Bhagavad Gita”.
Olcott suggerì ai teosofi di tutto il mondo di riunirsi ogni anno nel giorno dell’anniversario del passaggio al di là del velo della materia di H.P.B. per esprimere il generale sentimento di amorevole rispetto per colei che portò molte persone sul Sentiero ascendente verso le vette della Conoscenza.
Fu lo stesso Olcott a definire l’8 maggio la giornata del Loto Bianco.
I Gruppi Teosofici onorano questa giornata scegliendo brani dai testi suggeriti da Madame Blavatsky, aggiungendo spesso anche passi tratti da La Voce del Silenzio. La lettura è accompagnata da momenti di meditazione e dall’ascolto di brani di musica classica.