Un libro di Alessandro Bistarelli sulle ultime produzioni pianistiche di Skrjabin

Alessandro Bistarelli Skrjabin
Zecchini Editore di Varese ha dato alle stampe un interessante testo di Alessandro Bistarelli che porta il titolo: “Le ultime produzioni pianistiche di Aleksandr Skrjabin, poeta, filosofo e mistico”.
Bistarelli, pianista e musicologo, da anni svolge un lavoro di ricerca sul pensiero compositivo e sull’opera pianistica di Skrjabin, di cui è anche un appassionato interprete. Nel 2015 ha registrato per Radio Vaticana un ciclo di quattro trasmissioni, mentre l’anno successivo ha presentato una relazione su “Skrjabin musicista, teosofo e filosofo” al Congresso Nazionale della Società Teosofica Italiana. Sempre nel 2016 ha inciso un CD dedicato alle ultime composizioni del musicista russo, dal titolo “Aleksandr Skrjabin, ovvero il delirio dell’infinito”.
Il libro appena pubblicato si propone di analizzare la figura del grande compositore russo, vissuto fra il 1872 e il 1915, da angolazioni e prospettive diverse: una sorta di mosaico che lega insieme gli aspetti estetici, storici e linguistici della produzione musicale con quelli filosofici ed esistenziali. Dagli scritti di Skrjabin emerge il suo interesse per la teosofia e per la filosofia, da cui trasse gli elementi che stanno alla base del proprio itinerario creativo.
Inoltre il testo di Bistarelli presenta un’analisi armonica e strutturale delle ultimissime opere per pianoforte. La morte prematura impedì al compositore la realizzazione della propria utopia artistica, il “Mysterium”: un’opera dove la sinestesia fra le arti e la rilevazione di tutte le facoltà latenti nell’uomo avrebbero propiziato il rinnovamento spirituale dell’umanità. Nel volume si indagano i lavori preparatori del “Mysterium”.