Testi per l’intuizione [LXXIV]

Testi per l’intuizione
Ci sono brani di poesie, di libri, di memoriali, atti a suscitare l’intuizione del lettore. Il loro significato va oltre le parole e le immagini evocate. così per queste poesie di Jiddu Krishnamurti tratte da "Krishnamurti – il suo pensiero, la sua missione, la sua poesia" (A.J.G. Methors-Kuiper, Bresci Ed. Torino):

Innamorati della vita!
Innamorati della vita!
Il principio non sa,
La fine non sa donde venga,
Poiché non ha principio né fine.
La vita è.
Nell’adempimento della vita non è morte,
Né angoscia di solitudine.
La voce della musica,
La voce della desolazione,
Il riso e il grido d’angoscia,
Non sono che la vita
Sulla via dell’adempimento.
Guarda nelle pupille del tuo vicino,
E ritrovati con la vita;
Ivi è l’immortalità, vita eterna immutabile.
Chi non è innamorato della vita
Ha l’ansia del dubbio nel cuore
E il terrore della solitudine;
Per lui non è che la morte.
Ama la vita
E il tuo amore sarà incorrotto.
Ama la vita
E il tuo giudizio ti sosterrà.
Ama la vita e i tuoi passi non s’allontaneranno
Dalla via della comprensione.
Come sono divisi i campi della terra,
L’uomo divide la vita, e così crea il dolore.
Non adorare i vecchi iddii,
Con l’incenso e coi fiori;
Ama la vita in gran letizia,
Grida nell’estasi beata;
La danza della vita non conosce impedimento.

Trova l’anima tua
Ascolta, mi puoi tu dire,
O amico,
Donde venga questa baldanza
E dove tenda?
La causa di questa lotta incessante,
Questo violento desiderio di possedere,
Questo immenso anelare alla vita
Questa battaglia senza fine
Per la felicità che passa?
Come rapidamente
Avvizzisce la dolce rosa,
E come facilmente,
O amico,
Sorge il dolore!
O amico,
Non troverai felicità che duri
In nessun tempio,
In nessun libro;
Né nell’intelletto umano,
Né negli dei che tu stesso hai creato.
Non cercare in luoghi sacri,
Non prostrarti innanzi ai tabernacoli
Lungo la via.
O come facilmente
Il calmo stagno è agitato
Con le immagini che riflette!
Ascolta, amico,
Non cercare la felicità
Nelle cose fuggevoli.
Trova l’anima tua,
O amico,
Che là soltanto
Abita il tuo diletto.

Articolo tratto dal numero di marzo-aprile 2023 della Rivista Italiana di Teosofia.
Foto di MI PHAM su Unsplash