Testi per l’intuizione [LXIII]

Testi per l’intuizione [LXIII]
In questo numero della Rivista Italiana di Teosofia proponiamo dei brevi frammenti. Chi li legge potrà scegliere quello più in sintonia con il suo sentire o quello che lo porta a “vedere” oltre il significato delle parole.
La vita è un insieme di momenti che formano, per ciascun essere umano, un collage unico e irripetibile, ma non per questo meno universale o meno condivisibile.
L’incanto del momento svela il Sacro che è in tutte le cose.
- Sotto i portici di Torino la famiglia Marcon si allarga. Padre, madre e cinque figli festeggiano con i senzatetto. Ogni venerdì sera arrivano dalla periferia con l’auto carica di cibo, vestiti, medicine. Dicono i Marcon: “Ci siamo fatti delle domande sul senso della vita ed eccoci qui”.
- Possiamo comprendere la fragilità della condizione umana e la sua impermanenza. E siamo davvero fortunati se riusciamo a riconoscere la realtà della sofferenza. Senza aggiungere o togliere qualcosa e riuscendo ad andare oltre alla percezione e anche al desiderio di percepire.
- Le mani della statua della Vergine mostravano i palmi vuoti e si percepiva nell’assenza del Bambino il dolore della madre. Quante separazioni nel mondo! Quanti lutti! Ma anche luci accese nella notte: l’azione solidale e la comprensione, la condivisione e l’amore.
- Non serve difendere a ogni costo una scelta sbagliata, un cammino imboccato erroneamente. È saggio anche tornare indietro. Perché ciò possa avvenire è necessario disporre di “veicoli” (fisici, emotivi, mentali) allenati; dunque ci vuole sempre un lavoro spirituale costante e appropriato.
- Spesso scelte sbagliate ed errori nel cammino (magari quando si è prossimi alla meta!) dipendono da errori nelle mappature mentali che appaiono corrette (sulla carta) ma che in realtà ci allontanano dal fluire e dal momento.
- Talora la meta è lì davanti a noi ma non ce ne accorgiamo. E questo per una sorta di scissione spazio-temporale e dunque per l’incapacità di vivere ed essere nel qui e ora!

Articolo tratto dal numero di maggio-giugno 2021della Rivista Italiana di Teosofia.