Scriabin e la magia di corrispondenze universali
Aleksandr Nikolaevič Skrjabin, meglio noto in occidente come Alexander Scriabin, (Mosca, 6 gennaio 1872 – Mosca, 27 aprile 1915) è stato un musicista e compositore che ha non solo subito l'influenza del pensiero teosofico, ma anche tentato una sperimentazione ardita: quella di trasformare - in un certo senso - la Teosofia in musica.
Per una più profonda comprensione di Scriabin merita di essere segnalato un libro del prof. Alessio Di Benedetto titolato: Alexander Scriabin - VII Sonata per pianoforte "Messa Bianca".
Il volume è pubblicato dalla casa editrice Carish di Milano e approfondisce il tema delle idee di Scriabin sulle corrispondenze strutturali fra micro e macrocosmo e sulle analogie fra conformazioni sonore da una parte e configurazioni atomiche e universali dall'altra. L'autore analizza anche le fonti che hanno influenzato Scriabin e osserva: "Le piramidi egiziane,le cattedrali gotiche, il corpo umano, le piante, i cristalli si basano, nella loro struttura esterna ed interna, su modelli di concrescimento che seguono leggi numeriche armoniche. Leonardi da Vinci (1452-1519) e Albrecht Durer (1471-1528), massimi rappresentanti delle arte figurative e plastiche del Rinascimento, hanno applicato simili cognizioni ai loro capolavori. Giordano Bruno (1548-1600) e Jakob Boehme (1575-1624) hanno visto nell'armonia il principio creatore e la causa dell'Essere".
Per una più profonda comprensione di Scriabin merita di essere segnalato un libro del prof. Alessio Di Benedetto titolato: Alexander Scriabin - VII Sonata per pianoforte "Messa Bianca".
Il volume è pubblicato dalla casa editrice Carish di Milano e approfondisce il tema delle idee di Scriabin sulle corrispondenze strutturali fra micro e macrocosmo e sulle analogie fra conformazioni sonore da una parte e configurazioni atomiche e universali dall'altra. L'autore analizza anche le fonti che hanno influenzato Scriabin e osserva: "Le piramidi egiziane,le cattedrali gotiche, il corpo umano, le piante, i cristalli si basano, nella loro struttura esterna ed interna, su modelli di concrescimento che seguono leggi numeriche armoniche. Leonardi da Vinci (1452-1519) e Albrecht Durer (1471-1528), massimi rappresentanti delle arte figurative e plastiche del Rinascimento, hanno applicato simili cognizioni ai loro capolavori. Giordano Bruno (1548-1600) e Jakob Boehme (1575-1624) hanno visto nell'armonia il principio creatore e la causa dell'Essere".