Schiavitù dalla parola e dal linguaggio

parola e linguaggio
In una realtà, come quella odierna, caratterizzata da un uso sempre più mercantile della parola, una riflessione generale sul linguaggio si impone, anche per riscoprirne la sacralità.
In merito può essere utile questa lapidaria riflessione di Jiddu Krishnamurti (1895-1986): “Ma l’abitudine della parola, del contenuto emozionale della parola, le nascoste implicazioni della parola impediscono la libertà dalla parola stessa. Senza questa libertà Tu sei uno schiavo delle parole, delle conclusioni, delle idee. Se vivi di parole, come fanno molti, la fame interiore è insaziabile: è un eterno arare senza mai seminare. Di conseguenza vivi nel mondo dell’irrealtà, della finzione, del dolore privo di senso. Una fede è una parola, una conclusione del pensiero fatta di parole ed è questo che corrompe e distrugge la bellezza della mente".